Archivi Giornalieri

14 Ottobre 2011

IL MIO CONSIGLIO AI MANIFESTANTI DI OCCUPY WALL STREET

COLPITE I BANCHIERI DOVE FA PIÙ MALE DI MATT TAIBBI Rolling Stone Sono stato per la seconda volta a Wall Street", e mi piacciono molto. Le proteste inscenate a Liberty Square e che si diffondono in tutta Lower Manhattan sono una grande cosa, la risposta logica al Tea Party e un dito medio alzato fin troppo tardi per l’élite finanziaria. I manifestanti hanno scelto il giusto obbiettivo e, con il loro rifiuto di disperdersi dopo un solo giorno, anche la giusta…

MARIO DRAGHI TEME UNA SPIRALE DEL DEBITO ITALIANO

DI AMBROSE EVANS-PRITCHARD Telegraph.co.uk L’Italia rischia una spirale debitoria senza passi "drastici" per tagliare la spese e per ripristinare la fiducia nella finanza pubblica, ha avvertito il governatore della sua banca centrale. "Dobbiamo agire velocemente. L’aumento dei tassi di interesse che si sono visti negli ultimi tre mesi, se protratti, potranno portare a una spirale incontrollabile", ha detto Mario Draghi, che diventerà direttore della Banca Centrale…

GLI INDIGNATI E IL DEBITO

DI VLADIMIRO GIACCHE' ilfattoquotidiano.it Domani, in Italia come in molti altri Paesi, si svolgeranno le manifestazioni degli Indignati. Si tratta di un movimento che sta assumendo dimensioni globali e che intende dar voce, come dicono i cartelli issati dai manifestanti a Wall Street, a quel 99% della popolazione che sta pagando una crisi che non ha provocato. È importante che le ragioni di questa protesta non siano inquinate e distorte da atti di violenza che servirebbero soltanto…

DALL'OBSOLESCENZA PROGRAMMATA ALL'OBSOLESCENZA EDUCATIVA

DI DARIO BALDIVARES Argenpress.info Perché in un paese degli Stati Uniti c’è una lampadina che funziona da quasi 110 anni, mentre le notizie non durano più di dodici mesi? Perché negli anni '20 i fabbricanti di lampadine si riunirono in Svizzera per imporre un massimo di mille ore (500 in meno di quanto duravano quelle di Thomas Alva Edison nel 1881) e misero in moto il motore segreto della nostra società: l'obsolescenza programmata. Da allora, cellulari, elettrodomestici, giocattoli e…