DI AMBROSE EVANS-PRITCHARD
Telegraph.co.uk
L’Italia rischia una spirale
debitoria senza passi “drastici” per tagliare la spese e per
ripristinare la fiducia nella finanza pubblica, ha avvertito il governatore
della sua banca centrale.
“Dobbiamo agire velocemente.
L’aumento dei tassi di interesse che si sono visti negli ultimi tre
mesi, se protratti, potranno portare a una spirale incontrollabile“,
ha detto Mario Draghi, che diventerà direttore della Banca Centrale
Europea il mese prossimo.Draghi ha detto che le misure di austerità
devono essere attuate “immediatamente” e ha avvisato
che il pacchetto di misure per 54 miliardi di euro “non
è abbastanza“.
Gli interessi sulle obbligazioni italiane
a dieci anni erano salito oltre il limite di pericolo del 6 per cento
ad agosto per le paure della recessione. L’intervento della BCE ha
tamponato la falla, ma i rendimenti caleranno di nuovo se la BCE dovesse
fermarsi. Il tasso è salito ieri al 5,71 per cento. La Bundesbank
tedesca si oppone platealmente al altri acquisti di bond da parte
della BCE.
Draghi ha suggerito che l’aiuto della
BCE si avvicina ai limiti politici, evocando la “tentazione
atavica” dell’Italia di aspettare un esercito che varchi
le Alpi per risolvere i propri problemi. “Non succederà. Tutti
i nostri cittadini devono essere preoccupati di questo. Sarebbe una
tragica illusione pensare che l’aiuto venga da fuori“, ha
detto.
L’avvertimento è giunto nel mezzo
delle agitazioni a Roma dove il primo ministro Silvio Berlusconi si
è affidato al voto di fiducia dopo non essere riuscito a ottenere voti
sufficienti per definire i conti del budget giovedì notte.
Il professor Nouriel Roubini della
New York University ha riferito a Stern che l’eurozona
è una “bomba a orologeria” e che solo la Germania
ora è in grado di salvare il sistema. Ha auspicato un muro di fuoco
di 2 trilioni per proteggere Italia e Spagna dal contagio, temendo che
il fondo di salvataggio da 440 miliardi di euro dell’UE (EFSF)
esaurisca i soldi per la fine dell’anno. “C’è bisogno di
un’arma simile al bazooka, e ne abbiamo bisogno ora“, ha
detto.
Il finanziere George Soros ha indirizzato
una lettera al Financial Times firmata dai luminari d’Europa chiedendo
ai leader dell’UE di “riparare i difetti”
dell’unione monetaria invece di lasciarla “forse distruggere
il sistema finanziario globale“.
Il gruppo ha proposto un Tesoro dell’UE
che si faccia carico delle politiche fiscali, ignorando una sentenza
della massima corte tedesca dello scorso mese secondo cui un’iniziativa
del genere potrebbe violare le leggi fondamentali.
Le persistenti speranze che la Grecia
possa ancora farcela sono state spazzate via ieri quando Atene ha affermato
che il deficit di bilancio greco è salito del 15 per cento rispetto
all’anno scorso malgrado i tagli alle spese. Ha attribuito il calo
alla recessione sempre più acuta, che ha eroso la base dei contribuenti
e innalzato i costi dei sussidi. I dati infausti validano le critiche
che l’austerità stile FMI, senza la cura usuale del condono del debito
e della svalutazione – è perdente.
Il premier greco George Papandreou
ha riferito ieri in una riunione di gabinetto che si parla di liberare
la Grecia dalla trappola dell’interesse composto. “Stiamo
considerando qualsiasi sistema per alleggerire il debito“,
ha detto.
L’ex Cancelliere tedesco Helmut Schmidt
ha detto che le politiche “arroganti” imposte ala Grecia
hanno spinto la nazione in recessione. “Sono riluttante a rimproverare
i greci per non aver tagliato a sufficienza visto che l’austerity
è in sé stessa una delle cause della sua crisi.”
Schmidt ha ricordato a quelli che richiedono
termini ancora più rigidi per la Grecia che la ripresa della Germania
dopo la Seconda Guerra Mondiale e la stabilizzazione del marco nel 1948
furono rese possibili solo dalla volontà degli Stati Uniti di perseguire
un proposito illuminato e rilanciare la crescita con il Piano Marshall.
Fonte: Mario Draghi fears Italian debt spiral
12.10.2011
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di SUPERVICE