navigazione Tag

rivoluzione industriale

Perché al privato serve lo Stato (e la grande impresa pubblica)

di Thomas Fazi, Sovranità Popolare Che moltissimi imprenditori piccoli e medi vedano oggi lo Stato come un nemico è un dato di fatto. È un sentimento comprensibile, dato che le loro interazioni quotidiane con lo Stato sono fatte perlopiù di tasse e burocrazia. Ma gli imprenditori commettono un errore madornale nell’identificare il nemico nello Stato tout court piuttosto nelle specifiche politiche portate avanti da questo Stato. Per il semplice fatto che, se è vero che oggi lo Stato è causa di…

Quel riposo domenicale salverà, forse, la civiltà

DI MASSIMO FINI ilfattoquotidiano.it La proposta del ministro del Lavoro Di Maio di chiudere i negozi la domenica s’inserisce in quello che è forse il progetto più ambizioso del programma a Cinque Stelle e che Grillo ha chiamato “il tempo liberato”: privilegiare il valore-tempo sul valore-lavoro. Progetto ambizioso perché va contro uno dei totem del nostro modello di sviluppo: la produttività. Non a caso questa proposta verrebbe inserita in quello che sempre i Cinque Stelle hanno chiamato…

Rimbaud e la mondializzazione nel 1875

DI NICOLAS BONNAL dedefensa.org La falsa ribelle Viviane Forrester doveva il suo successo a un prestito di qualità: l’orrore economico le deriva da Rimbaud. Non so nemmeno più se questo era stato riconosciuto nel marasma di allora che vedeva i socialisti (DSK-Jospin) adoperarsi negli affari. Ma veniamo a Rimbaud. Rimbaud nacque nel 1854, in piena rivoluzione industriale ed educativa, tra traffici coloniali ed esposizioni universali. Ho spiegato in un breve libro il legame tra l’opera di…

Polanyi e la distruzione distruttrice del mondo moderno

DI NICOLAS BONNAL dedefensa.org Per una volta saremo meno cool del solito. Mentre uno scrittore tedesco censurato (vedete Friedrich Zauner, Unz.com) racconta degli stupri commessi nella civile città universitaria di Tübingen, noi parleremo di questo mondo moderno che non smette di distinguersi e di mostrarsi contento di se stesso. In Germania sono passati da Goethe e Bach al caro Hitler e alla Merkel, il mondo moderno. Il mondo moderno ha distrutto il mondo, la sua diversità, la sua…