La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 7 giorni

I piu' letti degli ultimi 30 giorni

Starlink pronta a espandersi: arriva in Italia l’ultima creatura di Elon Musk?

blank
Il 26 Gennaio 2021
2738 Views
2738 Views
Starlink Elon Musk

quifinanza.it

La compagnia satellitare sembra aver aperto una consociata anche nel nostro Paese. Ecco cosa farà.

Starlink potrebbe ben presto arrivare anche in Italia. L’ultima creatura di Elon Musk, nata come tutte le altre nello scetticismo generale, sembra essere pronta a espandersi anche nel nostro Paese. Come fatto notare da qualche curiosone, infatti, nelle ultime settimane del 2020 è stata registrata presso la Camera di Commercio di Milano la società “Starlink Italy srl”, sussidiaria dell’olandese “Starlink Holdings Netherlands BV” e al momento inattiva e senza alcun codice ATECO. La descrizione dell’attività, però, tradisce l’origine dell’azienda, che dovrebbe occuparsi delle stesse attività della casa madre. Ma che cos’è Starlink e perché

Che cos’è Starlink

Nata da una costola di SpaceX (la compagnia spaziale di Elon Musk che, tra gli altri, opera anche per conto della NASA), Starlink è il nome di una costellazione di mini-satelliti collocati in Orbita Terrestre Bassa (LEO, a circa 400 kilometri di distanza dalla superficie terrestre) per l’accesso a Internet satellitare a banda larga e bassa latenza. A regime, la costellazione Starlink dovrebbe essere composta da circa 12 mila mini-satelliti, capaci così di garantire una copertura di rete globale.

L’obiettivo finale di Starlink e di Elon Musk, infatti, è quello di garantire a tutti l’accesso a Internet a banda larga, indipendentemente da dove ci si trovi a vivere. Per questo l’eclettico imprenditore statunitense ha deciso di puntare con forza sulla connessione Internet satellitare: le caratteristiche di questa tecnologia permettono di portare la connettività ovunque, anche nelle località difficilmente raggiungibili da altre tecnologie (come la fibra ottica o la FWA).

Come funziona Starlink

Starlink non è la prima (né l’unica) compagnia che punta a offrire una connessione a Internet satellitare su scala globale. A differenza dei player già sul mercato, però, l’azienda di Elon Musk presenta alcune peculiarità tecnologiche che, sulla carta, potrebbero contribuire a determinarne il successo commerciale.

A differenza delle altre compagnie Internet satellitare, Starlink opera su di un’orbita di più bassa. Questo le consente di eliminare il problema della latenza (l’intervallo di tempo che intercorre tra il momento nel quale l’utente prova ad accedere a una risorsa e il momento nel quale la risora è effettivamente disponibile), ma la obbliga a “coprire” la superficie terrestre con un numero di satellite molto maggiore.

Per ottimizzare il funzionamento della rete e garantire a tutti i possibili utenti una connessione stabile e veloce, Starlink intende disporre i 12 mila satelliti della sua costellazione su tre diverse orbite: 1.600 satelliti verranno portati a 500 km di distanza dalla superficie terrestre; 2.800 satelliti opereranno a 1.150 chilometri di distanza dalla superficie terrestre; i restanti 7.500 satelliti lavoreranno a 340 chilometri di distanza dalla superficie terrestre. Il segnale dei satelliti potrà essere captato grazie a delle semplici antenne paraboliche, poi “decodificato” grazie a degli speciali modem.

Nei primi test di trasmissione operati negli Stati Uniti, Starlink ha fatto registrare performance degne di nota. La velocità media di download è stata di 60 megabit al secondo, mentre la velocità di upload si è fermata a poco meno di 18 megabit al secondo. L’obiettivo, una volta che la costellazione sarà a regime, è quello di garantire una velocità di 1 gigabit al secondo con tempi di latenza nell’ordine dei 30 millisecondi. Insomma, più o meno come la fibra ottica domestica.

Starlink in Italia: cosa sappiamo

Come accennato, al momento Starlink è operativa solamente negli Stati Uniti e in modalità “sperimentale”. Allo stesso tempo, però, l’azienda sta espandendo le proprie attività anche in Europa, tramite consociate create ad hoc. La sede principale del Vecchio Continente si trova in Olanda, mentre il ramo italiano è attualmente inattivo. Dalla visura camerale, però, sappiamo che si occuperà di “conduzione, manutenzione e gestire di gateway costituite da antenne paraboliche e la relativa fornitura di servizi e/o reti di comunicazione elettronica via satellite, compresi i servizi di internet”. Esattamente ciò che vuole fare Starlink su scala globale.

Fonte: https://quifinanza.it/innovazione/video/starlink-italia-cosa-fa/453887/

Pubblicato il 24.01.2021

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Massimo A. Cascone, dottore in giurisprudenza e giornalista pubblicista. Membro fondatore del Coordinamento No Green Pass Napoli.
Notifica di
8 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti



blank