La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 7 giorni

I piu' letti degli ultimi 30 giorni

Robot, licenza di uccidere l’uomo – Il TecnoRibelle

blank
Il 1 Dicembre 2022
8713 Views
8713 Views
TecnoRibelle robot

Puntata 9 – II stagione de Il Tecnoribelle di Maurizio Martucci, una produzione targata interamente ComeDonChisciotte.org

* * *

Automi omerici, golem per l’umanità, il testo è del 1950: “un robot è un robot. Metallo e ingranaggi, elettricità e positroni. Un cervello e una massa di ferro. Una creazione degli uomini che gli uomini possono distruggere, se necessario”. Così ‘Io, robot’, dal secondo dopoguerra libro cult di Isaak Judovič Asimov, pioniere del genere fantascientifico, padre tre leggi della robotica che – tra uomo e robot – umanamente scelse il primo, strizzando però l’occhio al secondo, purché machina delinquere non potest: “1) Un robot non può recar danno a un essere umano né può permettere che, a causa del suo mancato intervento, un essere umano riceva danno. 2) Un robot deve obbedire agli ordini impartiti dagli esseri umani, purché tali ordini non vadano in contrasto alla Prima Legge.

Riattualizzato 1984 dal 2020, un po’ come la narrazione distopica di Orwell anche Asimov ha di fatto preconizzato i tempi, ma in ottica transumanista, se è vero che negli ultimi 70 anni dal metalloide Robbie – oggi Messia prometeico di Elon Musk – tra un UFO Robot Goldrake e un Jeeg Robot d’acciaio siamo finiti nella Quarta Rivoluzione Industriale senza praticamente accorgercene, come fosse un gioco, un cartone animato. Nel 2016 l’Europarlamento si interroga sulla possibilità di far pagare le tasse ai robot e solo l’anno dopo l’equiparazione tra robot e umano finisce nel singolare status giuridico di ‘persona elettronica‘, viatico pel riconoscimento del robot come essere senziente, quasi come LamDa di Google, Intelligenza artificiale cosiddetta senziente, per il suo ingegnere dotata persino di un’anima. Fin qui il limbo, il Mondo di Mezzo dove, stringendo all’osso, il metallo non è carne né pesce.

Solo che ora, tra realtà aumentata, transistor e algoritmi, dalla California arriva la notizia dello sdoganamento del Mondo di Sopra: “i robot possono uccidere in circostanze rare ed eccezionali”. Il democratico Consiglio delle autorità di vigilanza di San Francisco ha infatti approvato l’uso della robotica come forza mortale nella disponibilità del dipartimento di Polizia di San Francisco, agenti killer telecomandati da remoto, tutti muniti di esplosivi, esattamente come nel 2016 in Texas quando Androx Mark V A-1 in un blitz uccise un cecchino a Dallas, come poi nel 2020 in Iran un robot mitragliatore guidato da remoto in Israele fece fuori un ingegnere nucleare, né più né meno come l’Intelligenza artificiale già fa in guerra con Gnom, i robot di combattimento ucraini sguinzagliati contro i militari nemici: “Una volta autorizzato questo tipo di utilizzo – riferendosi all’uso in ambito civile – può essere molto difficile tornare indietro”. E ancora: “non si riesce a credere a quello che sta accadendo…questo tipo di strumenti aumenteranno le disparità nell’infliggere una forza mortale alle comunità”, il commento critico dei più attenti osservatori americani. Ai quali, però, deve esser sfuggita l’ultima invenzione di Palmer Luckey, fondatore di Oculus assorbita da Facebook per Meta: ispirato al cartoon Sword Art Online, il padre della realtà virtuale ha realizzato il casco VR, un visore per videogame dove in caso di game over, cioè di perdita nel gioco, delle piccole cariche esplosive possono realmente uccidere il giocatore nel più subdolo degli assiomi…se muori nel gioco, muori pure nella vita reale. Elementare, no? “L’idea di legare la tua vita reale al tuo avatar virtuale mi ha sempre affascinato – dando appuntamento nel Metaverso, dal suo blog scrive il trentenne californiano inventore pure di droni autonomialzi immediatamente la posta in gioco al massimo livello e costringi le persone a ripensare radicalmente a come interagiscono con il mondo virtuale”. E già, facile, easy, ci dicono i visionari della Silicon Valley. Solo che, se avete capito bene, qui non siamo nei film di Spielberg, perché qui machina delinquere potest. I robot, l’Intelligenza artificiale e la realtà virtuale hanno davvero licenza di uccidere. Però non ditelo al Vicepremier Matteo Salvini, euforico all’idea di offrire il Governo Meloni alle innovazioni di Elon Musk. In fondo…dopo Klaus Schwab, tanto Zuckerberg l’ha già ricevuto Draghi.

* * * 

Massimo A. Cascone, 01.12.2022

I canali Telegram ufficiali di comedonchisciotte.org sono i seguenti e SOLO questi:

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Massimo A. Cascone, dottore in giurisprudenza e giornalista pubblicista. Membro fondatore del Coordinamento No Green Pass Napoli.
Notifica di
0 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti

1 / 146 Pagine


blank