di Maurizio Martucci
oasisana.com
È un vero e proprio gioco al massacro. Quello che è dato per valido la sera prima, non è più buono la mattina dopo. Sul caso dell’innalzamento dei limiti soglia d’inquinamento elettromagnetico per favorire la lobby del 5G, la norma è stata tolta nell’ultimo Consiglio dei Ministri. Oltre ad una clamorosa retromarcia, s’era dedotto che nessuno tra l’esecutivo e la maggioranza, tra Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, avesse avuto il coraggio di assumersi una gravissima e storica responsabilità politica trasformando gli italiani in cavie umane nel nome del wireless e della potente lobby del 5G. E invece no, Proprio di questi minuti un vero e proprio colpo di scena.
L’atlantista Adolfo Urso, Ministro del Made in Italy e delle Imprese, rispondendo alla collega Elisabetta Barbadoro di Byoblu ha annunciato l’arrivo di un DPCM Meloni, cioé il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Non solo, sempre pochi minuti fa, il Ministero della Salute presieduto da Orazio Schillaci ha fatto sapere che “non ha mai espresso un parere sanitario”, confermando però la volontà di superare i cautelativi 6 V/m. L’affermazione è arrivata a seguito di una richiesta di accesso atti pubblici inoltrata dai legali Avv. Veronica Dini e Avv. Luca Saltalamacchia per conto dell’Alleanza Italiana Stop5G per “accedere e conoscere TUTTI i documenti che Codesto Ministero ha esaminato e valutato per poter concludere che l’innalzamento dei limiti di irradiazione paventato dal citato Decreto Legge, adottato previo parere di Codesto Ministero, non comporti alcun pregiudizio per la salute dei cittadini”.
Stasera maxi-approfondimento nello speciale in TV su Byoblu.