Una piccola gaffe per il senato, un gigantesco troll per la transizione digitale. Alex Spence, così si è firmato l’hacker che, intrufolatosi nella chat di Zoom sulla quale si stava svolgendo il convegno “Per una Pa trasparente, dati aperti per il decisore politico” organizzato dalla senatrice del M5S Maria Laura Mantovani, ha fatto partire video porno hentai nel bel mezzo del convegno. Si è riusciti a espellerlo solo dopo che il danno era stato fatto.
Quale sarà stato il motivo: semplice troll oppure c’era un significato più profondo? A noi piace interpretarlo così: in un Senato prostituito, si può parlare solo di prostituzione.
Ma – contrariamente a quanto si direbbe – oltre alla beffa, c’è il danno: dal momento che si sta puntando a trasferire progressivamente l’intero comparto della Pubblica Amministrazione sul digitale, se è così semplice entrare per un hacker, quanto saranno al sicuro i nostri dati?
MDM 18/01/2022