«Modifiche agli articoli 32, 75 e 135 della Costituzione e alla legge costituzionale 25 maggio 1970, n. 352» (G.U., serie generale, n.111 del 13/05/2023)

Con il progetto di legge si propongono le seguenti modificazioni:

1. Art. 32 Costituzione – le modifiche apportate sono finalizzate ad evitare nuove future strumentalizzazioni del concetto di salute, a ridare vita alle intenzioni originarie dei Padri Costituenti, rendendo effettivi i principi dell’inviolabilità del corpo e del rispetto della dignità dell’essere umano. Il nuovo testo assicura il rispetto della salute dell’individuo, in senso materiale e spirituale, e con esso della civiltà e della democrazia.

2. Art.75 Costituzione – Il nuovo testo dell’art. 75 Cost. intende rendere realmente accessibile ai cittadini lo strumento referendario. Sono stati eliminati tutti gli ostacoli che impediscono, nei fatti, ai cittadini di potersi esprimere ed effettuare un vaglio critico sull’operato dei propri rappresentanti politici, anche su tematiche inerenti ai rapporti internazionali, un vaglio che la Costituzione dovrebbe non solo garantire ma anche rendere effettivo. Le firme necessarie per presentare la proposta referendaria sono ridotte da 500mila a 50mila; è stato tolto il quorum costitutivo ai fini della validità del voto, in modo da responsabilizzare i cittadini ed indurli a recarsi alle urne per fare la propria scelta; è stato eliminato il divieto di referendum per le leggi di autorizzazione alla ratifica dei trattati internazionali; sono state snellite le attività di controllo delle firme raccolte e di certificazione; sono stati ridotti i tempi occorrenti per arrivare al voto in caso di raggiungimento delle firme necessarie per la presentazione della proposta referendaria.

3. Art.135 Costituzione – Con questa modifica si conferisce ai cittadini il potere di nomina – tramite elezione a suffragio universale diretto – dei giudici della Corte Costituzionale. Lo scopo è garantire una maggiore indipendenza dalla politica dell’organo deputato alla tutela della Carta Costituzionale. I soggetti candidabili alla carica di giudici della Consulta saranno sempre magistrati della giurisdizione superiore ordinaria, docenti universitari in materie giuridiche e avvocati con 20 anni di esercizio, tutti iscritti in apposito elenco. Il mandato sarà più breve, ma rinnovabile, sempre per elezione. Anche l’elenco dei cittadini chiamati ad intervenire nei giudizi contro il Presidente della Repubblica sarà formato sulla base di un’elezione diretta, contestuale a quella dei giudici della Corte.

L’Assemblea Costituente dei Cittadini si propone, quindi, di valorizzare e rendere effettivi i principi della sovranità popolare (art.1 Cost.) e della centralità dell’essere umano, che costituiscono i capisaldi della nostra Costituzione e rappresentano le fondamenta di una vera democrazia.

Per poter visionare le modifiche proposte dal Comitato nel dettaglio: https://assembleacostituentecittadini.it/specchietto-di-raffronto-vecchio-nuovo-testo/