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La Redazione

 

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Le compagnie petrolifere abbandonano il greggio russo?

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Il 13 Aprile 2022
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vitol petrolio russo

Uno tra i più grandi commercianti di petrolio indipendente al mondo, Vitol, prevede di smettere di scambiare greggio russo entro la fine di quest’anno, ha riferito Bloomberg martedì.

Vitol “intende cessare il commercio di greggio e prodotti di origine russa, se non diversamente indicato”, Bloomberg cita un’e-mail del portavoce della società, che prosegue affermando che “i volumi di petrolio diminuiranno significativamente nel secondo trimestre a causa degli attuali obblighi contrattuali declino e prevediamo che questo sarà completato entro la fine del 2022”. La società con sede a Ginevra afferma inoltre che non entrerà in nessuna nuova transazione petrolifera russa.

L’annuncio di Vitol segue la richiesta avanzata dal governo ucraino a fine marzo, ai maggiori commercianti di energia del mondo, di smettere di gestire il greggio russo. Secondo il Financial Times in particolare, tra questi Trafigura ha affermato che ora stava acquistando volumi inferiori di petrolio russo, Gunvor ha citato contratti commerciali esistenti legalmente vincolanti e Glencore si è impegnata a non avviare nuovi scambi di materie prime russe.

Le compagnie petrolifere costituiscono una parte essenziale dell’infrastruttura che consente la distribuzione di petrolio e gas in tutto il mondo. Petrolio e gas russi attualmente non sono direttamente soggetti alle sanzioni dell’UE, tuttavia, secondo il Financial Times, alcune raffinerie, banche e compagnie di navigazione evitano l’energia russa per problemi di reputazione.

Secondo il National Energy Institute russo, la decisione di Vitol di interrompere il commercio di petrolio russo non avrà un effetto significativo sull’industria petrolifera del paese poiché Vitol gestisce solo una piccola parte del greggio russo.

“Il gruppo Vitol acquista solitamente fino a cinque milioni di tonnellate di petrolio russo all’anno. Per metterlo in prospettiva, la Russia produce circa 550 milioni di tonnellate di petrolio all’anno, di cui circa il 45% viene fornito ai mercati esteri”, ha detto mercoledì ai media russi il vicedirettore dell’Istituto Alexander Frolov. Se Vitol smetterà di vendere petrolio russo, ha aggiunto, le società cinesi acquisteranno il volume.

Massimo A. Cascone, 13.04.2022

Fonte: https://www.bloomberg.com/news/articles/2022-04-13/world-s-top-oil-merchant-says-it-will-stop-trading-russian-crude

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Massimo A. Cascone, dottore in giurisprudenza e giornalista pubblicista. Membro fondatore del Coordinamento No Green Pass Napoli.
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