La radiazione dall’ordine dei medici di Silvana De Mari completa quella di Barbara Balanzoni e forse ne anticipa altre. La colpa di entrambe è di non aver seguito la narrativa ufficiale e quindi le indicazioni del ministero della Sanità ma di aver posto il giuramento di Ippocrate e le vite di pazienti bisognosi prima delle decisioni di Roberto Speranza.
Nessun disimpegno morale da parte loro ma l’evidenza di aver salvato vite indifese ignorando disposizioni insensate, i dubbi fin troppo fondati sull’efficacia e la necessità dei cosiddetti “vaccini” e la fiera opposizione alla deriva totalitaria del Nuovo Ordine Mondiale targato Davos che ha accompagnato la pandemia di Covid, tutto ciò è costato ad entrambe prima la sospensione e poi l’espulsione dall’ordine dei medici italiani.
L’ex aiuto primario del pronto soccorso di Saronno, Leonardo Cazzaniga, è stato condannato in via definitiva per l’omicidio di 8 (!!!) pazienti a lui affidati, assassinati con una miscela letale di farmaci. A questi 8 sventurati si aggiungono Massimo e Luciano Guerra, che erano rispettivamente marito e suocero di Laura Taroni, l’ex infermiera che all’epoca dei fatti era l’amante di Cazzaniga. Chi ha tempo e voglia può fare un controllo sul portale della FNOMCeO e fare una ricerca anagrafica: vi troverà un Leonardo Cazzaniga che noi tutti speriamo essere solo un omonimo di quell’altro perché, in caso contrario, ci chiederemmo quali logiche segua questa organizzazione se dieci omicidi riconosciuti non bastano a far radiare all’istante un medico dichiarato colpevole con sentenza definitiva. Ascolteremmo volentieri, a questo proposito, le ragioni del presidente della FNOMCeo Filippo Anelli e gli riconosceremmo il doveroso spazio.
Dall’anagrafica del sito manca la dottoressa Balanzoni ma, per il momento, c’è ancora la De Mari. Per quanto tempo? È forse solo un problema di quote non pagate?
Anche per Silvana De Mari, come per Barbara Balanzoni e tutti gli altri dissidenti che si sono opposti alla follia degli ultimi anni, vale quanto ha dichiarato l’eurodeputata Christine Anders al Parlamento Europeo il 3 maggio 2023:
“Comunque vada a finire, almeno noi non potremo essere accusati dai nostri nipoti di essere rimasti in silenzio. Non dovremo giustificare ai nostri nipoti il motivo per cui siamo stati complici. Non eravamo noi, noi non siamo stati complici!”
Silvana De Mari, medico e chirurgo, psicoterapeuta e apprezzata scrittrice, ha risposto alle domande che le ho posto su questa vicenda ma prima di lasciare spazio al video dell’intervista voglio concludere con alcuni avvisi ai naviganti….
La storia assurda dell’ultimo pastore di Terni può essere vista ed ascoltata qui, ennesima riprova di come la burocrazia italiana sappia coniugare caratteristiche diverse allo stesso tempo.
Lucien Cerise è il francese autore di “Gouverner par le chaos” edito da MaxMilo, 128 pagine di acuta analisi sociopolitica di cui non c’è (ancora) un’edizione italiana.
Jill Stein, del fantomatico Movimento dei Verdi americano, è il terzo incomodo che è costato (fortunatamente!) la presidenza ad Hillary Clinton ed ha permesso a Donald Trump di governare gli Stati Uniti per quattro anni senza l’accompagnamento di un’ennesima guerra contro il resto dell’umanità.
Buona visione.
Di Costantino Ceoldo
12.06.2023