La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 30 giorni

ITALIA LIBERATA

blank
A cura di Davide
Il 17 Luglio 2012
95 Views

DI GIANNI LANNES
Su la testa !

In un Paese affondato nelle sabbie mobili degli interessi privati e personali, nelle meschine convenienze di ciascuno, dirsi tutto è il primo passo per costruire il futuro. Dirsi tutto, sì. Sono radicale, sempre. Essere radicali vuol dire andare alla radice delle cose. E alla radice di ogni cosa c’è l’essere umano.

Non sono un eroe. Ho imparato sulla mia pelle a vivere come se dovessi morire subito e a pensare come se non dovessi morire mai. Ma non ho il diritto di barattare la sicurezza della mia famiglia per uno scoop giornalistico. E che dire del silenzio generale e della solitudine con cui sono stato circondato?L’Italia è militarmente e politicamente occupata dagli Stati uniti d’America: il nostro Paese non è sovrano né indipendente. Il belpaese paga miliardi di euro per mantenere le inquinanti basi militari Usa che occupano il nostro territorio e da noi decollano per far guerra a mezzo mondo.

Il belpaese sborsa in euro e in vite umane i conflitti imposti dalle caste belliche e finanziarie. Il belpaese fa fronte con nuovi debiti al pagamento delle armi che lo “zio sam” ci vende per fare più morti e più distruzioni. Il regime partitocratico succube di chi tiene in pugno con il terrore bellico il resto del mondo, svena le casse pubbliche sempre più indebitate.

Poi a cittadine e cittadini dicono che non ci sono risorse per la scuola pubblica, per la sanità, per la ricerca, per servizi pubblici dignitosi, per il lavoro, per le imprese, per le famiglie.

Chissà quanti anni e quante generazioni ci vorranno perché arrivi una nuova leva di italiane e italiani che sappiano scrollarsi di dosso la coltre della rassegnazione, dell’oggi a me e domani a te. Come se l’ex giardino d’Europa, fosse solo una gigantesca torta da spartirsi: appalti, subappalti, commesse, indotto pubblico e privato, posti al sole e sistemazioni off shore.

Chissà se riusciremo in breve tempo a seminare quel seme buono a far germogliare di nuovo la sapienza delle madri, il coraggio dei padri, l’abnegazione dei nonni, di quelli che hanno fatto realmente grande l’Italia, prima che l’egoismo e il criminale calcolo del privato profitto dei nipoti e bisnipoti la riducesse in polvere. La crisi, il mutamento antropologico già sapientemente preannunciato da Pasolini, il pensiero unico, la dipendenza, l’assenza di memoria sociale.

Nel 1979 Leonardo Sciascia da parlamentare indipendente impronta la sua azione radicalmente: “Rompere i compromessi e le compromissioni, i giochi delle parti, le mafie, gli intrallazzi, i silenzi, le omertà; rompere questa specie di patto tra la stupidità e la violenza che si viene manifestando sulle cose italiane”. Mai come oggi ci rendiamo conto del fatto che l’intelligenza collettiva è dissolta, la voce della critica sociale è muta, la democrazia morta e sepolta.

Per dirla con Indro Montanelli: “Se un paese non si cura di sapere nulla, non può avere futuro”.

Senza antenati né posteri? Ignari di se stessi? Possiamo fare qualcosa? Ho il dovere di sperarlo e di essere contagioso. A questo serve la cultura. L’unico modo di combattere la paura di tanti è costruire speranze non solo per pochi. La paura è passiva, ma la speranza va coltivata, nei cuori e nelle menti. La paura è una componente essenziale della nuova miseria, assieme alla intolleranza e alla solitudine.

Occorre continuare ad affermare il più possibile, la verità, quella scomoda, che urtica, quella che obbliga al realismo.

Anche il giornalismo può dare significato al reale a condizione di essere credibile. Bisogna ri-trovare la capacità di indignarsi, di re-agire, di ribellarsi, di stabilire che il bene di tutti venga prima dell’interesse di alcuni (pochi).

Unire sulle questioni fondamentali, anziché dividere sulle strumentali. Insieme possiamo piantare un seme importante. Insieme possiamo iniziare a cambiare il corso delle cose e degli eventi. Insieme possiamo disintegrare la passività.

Il destino è nelle nostre mani. SU LA TESTA!

Gianni Lannes
Fonte: http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/
Link: http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2012/07/italia-liberata.html
16.07.2012

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
15 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti

  • Pre e Post Patriarcato. 11 Dicembre 2024
    Prima dell'avvento del patriarcato. Dopo l'avvento del patriarcato.
    Esquivèl
  • La scommessa: geostrategia 10 Dicembre 2024
    Se abbiamo finito gli svarionamenti, alla "abbiamo vinto abbiamo perso", per questa prima "tranche" di degustazioni al massacro inutle di poveracci (al solito) potremmo forse farci la domand...
    GioCo
  • Al Jolani vero muslim ? Per niente. 10 Dicembre 2024
    Qualche dubbio dopo Al Baghdadi, criptojewish criminale tanto quanto i suoi tagliagole, mi era venuto. Adesso qualche indizio a conferma che Abu Mohammed Al Jawlani ( Al Jolani ) sia in rea...
    oriundo2006
  • Articolo del 2020: Tutti i rischi del deposito ENI di Calenzano (oggi 2 morti, 3 dispersi, 9 feriti n.d.r. ) 9 Dicembre 2024
    Tutti i rischi del deposito ENI di Calenzano DiGian Luca Garetti/Lascia un commento/3 Novembre 2020 Abbiamo intervistato Maurizio Marchi della sezione di Medicina Democrati...
    marcopa
  • Eppure... 8 Dicembre 2024
    La morte, da noi in occidente forse il timore più grande, di certo abbiamo un atteggiamento ipocrita, falsamente feticista, dove la "Signora in Nero" comanda su tutto e su tutti. La realtà ...
    GioCo
1 / 146 Pagine


blank