Nei primi 15 giorni di questo mese l’India ha importato una quantità di carbone russo sei volte superiore a quella importata nello stesso periodo anno scorso, ha riferito ieri, sabato 18 giugno, Reuters. Inoltre, nello stesso periodo, le importazioni di petrolio russo da parte di Nuova Delhi sono aumentate di oltre 31 volte. Questo aumento degli scambi commerciali arriva nonostante gli Stati Uniti abbiano esortato l’India a non intensificare gli acquisti di materie prime russe.
Gli ultimi dati segnano la continuazione di una tendenza in atto da quando le nazioni occidentali si sono auto-tagliate fuori dai combustibili fossili russi in seguito all’operazione militare di Mosca in Ucraina. Mentre gli Stati Uniti e il Regno Unito hanno sospeso le importazioni di petrolio e gas russo e l’UE ha annunciato un divieto graduale sul carbone russo e un eventuale ritiro dal petrolio russo, a maggio la Russia è diventata il secondo fornitore di greggio dell’India, superando l’Arabia Saudita.
La crescita di sei volte delle importazioni di carbone dell’India porta il volume degli scambi con la Russia a 331,17 milioni di dollari, secondo quanto riportato da Reuters, che ha citato documenti governativi indiani, ancora però non ufficiali. Secondo gli stessi dati, l’aumento di oltre 31 volte delle importazioni di petrolio corrisponde a un volume commerciale di 2,22 miliardi di dollari.
Secondo le fonti dell’agenzia di stampa, i commercianti russi hanno offerto agli acquirenti indiani sconti “interessanti” e accettato pagamenti in rupia indiana e in Dirham degli Emirati Arabi Uniti, mentre come sappiamo nei confronti dei Paesi “non amici” il trattamento è tutt’altro, con i Paesi Occidentali costretti ad adattarsi al meccanismo di pagamento in rubli, ovviamente senza sconti.
Ricordiamo che in questi mesi l’India ha mantenuto strette relazioni con la Russia. Sebbene il suo governo abbia chiesto una risoluzione diplomatica del conflitto in Ucraina, non ha mai imposto alcuna sanzione a Mosca e si è astenuto dal voto dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite che a marzo ha condannato l’operazione militare di Mosca.
Massimo A. Cascone, 19.06.2022