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Si conosce quella strana storia di George Bush che diceva di aver visto il primo aereo colpire il WTC su un televisore della scuola, prima di entrare in classe ad ascoltare le letture dei bambini.
(Vedi a proposito l’articolo Il clamoroso doppio autogol di G.W.Bush di M. Mazzucco.)
Il problema non è se c’era o non c’era un televisore nella scuola, il fatto è che il video del primo impatto è stato trasmesso solo il giorno dopo.
Ancora più strana è la reazione di Bush all’arrivo di Andy Card con le notizie. Non vi fu alcuna reazione. Continuò semplicemente ad ascoltare gli alunni per venti minuti.
E ancor più strano è il comportamento di Andy Card che entra, porta le notizie, non attende risposta e se ne va.
E questo senza dimenticare che vi erano altri aerei dirottati. E il lavoro di Bush è quello di prendere decisioni. Lui, no. Impassibile. Come niente fosse.
Come fa Card a conoscere che Bush avrà quel comportamento e quindi ad entrare e uscire rapidamente, senza attendere risposte o commenti?
Quello che fa venire dubbi in questo video non è quello che si vede ma quello che non si vede e si sarebbe dovuto vedere.
E’ come se Bush e Card non si trovassero di fronte a notizie catastrofiche ma al resoconto progressivo di un evento atteso.
Come ha raccontato Andy Card gli avvenimenti? “Non sapevo come dare le notizie al presidente…presi allora una decisione cosciente – poichè lui sapeva del primo aereo, gli dissi ‘un secondo aereo ha colpito la seconda torre’… Questi erano i fatti. E aggiunsi un commento ‘L’America è sotto attacco’…dissi quelle cose in modo succinto nell’orecchio destro del presidente, allontanandomi subitoperchè capisse l’enormità della situazione… egli alzò lo sguardo e fece di tutto per non drammatizzare la situazione di fronte al pubblico televisivo e alla scuola…
Poi si scusò cordialmente e uscì dalla classe.”
Guarda ora il video e vedi se quello descritto sopra è il vero racconto delle azioni di Bush compiute l’11/9.
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