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La Redazione

 

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Il Nord Stream è stato distrutto da una esplosione nucleare?

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A cura di Redazione CDC
Il 13 Agosto 2023
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Il Nord Stream è stato distrutto da una esplosione nucleare?

Di Peter Koenig , globalresearch.ca

 

Quella della distruzione del Nord Stream è una saga nebulosa e incerta con molteplici articoli su chi l’ha fatta e chi non l’ha fatta, chi aveva interesse a farla, sulle sue motivazioni e chi ne ha sofferto maggiormente le conseguenze. Sembra che la saga non debba finire mai.

Probabilmente non dovrebbe finire prima che la verità sia stata chiarita – e prima che i colpevoli vengano consegnati alla giustizia, perché questo è un crimine di enormi proporzioni.

All’inizio di febbraio 2023, il giornalista investigativo statunitense Seymour Hersh ha pubblicato un articolo basato su notizie segrete, dichiarandole provenire da fonti altamente affidabili, che fornisce dettagli su come le agenzie di intelligence statunitensi hanno pianificato il sabotaggio ordinato dal presidente degli Stati Uniti Joe Biden (confermate durante la conferenza stampa del 7 febbraio 2022).

Il presidente Joe Biden:  “Se la Russia invade, il che vuol dire carri armati e truppe attraversano nuovamente il confine con l’Ucraina, allora “Non ci sarà più un Nord Stream 2”.

Giornalista: “Ma come potrà esattamente farlo, visto che le condutture sono controllate dalla Germania?”

Biden: “Lo faremo, glielo prometto, saremo in grado di farlo”.  (enfasi aggiunta)

Seymour Hersh ha rivelato come la Marina degli Stati Uniti ha effettuato il bombardamento con la collaborazione delle forze norvegesi. Dopo la pubblicazione dell’articolo, Washington lo ha rapidamente negato.

Il gioco della colpa. Chi l’ha fatto?

Questo è stato l’inizio del gioco al responsabile, chi l’ha fatto, come è stato fatto e quali erano le motivazioni. Questo dibattito speculativo non è terminato e non se ne vede la fine.

Un ordigno nucleare tattico subacqueo?

Tuttavia, circa un mese fa, è comparsa una notizia clamorosa, quella che pare essere la prova del “Come”.

Secondo il matematico, fisico e geoscienziato professor Hans Benjamin Braun, le condutture sono state

devastate da un ordigno nucleare tattico sottomarino.

Lo ha riferito il giornalista svizzero Christoph Pfluger  durante il suo programma settimanale svizzero “Transition TV” o TTV. Vedi screenshot di Abstract (sotto), della relazione del professor Braun.

Scorri verso il basso per il link al rapporto completo del professor Hans Benjamin Braun [1].

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Secondo i resoconti iniziali, i responsabili della distruzione sono stati degli esplosivi in quantità moderata di poche centinaia di chilogrammi di tritolo. Ciò corrisponderebbe a una reazione sismica di magnitudo (Richter) di 2,3.

Tuttavia, dopo una revisione dei dati sismici pubblicamente disponibili in tutto il Nord Europa, questa affermazione non potrebbe essere più lontana dalla verità.

“Tracce sismiche sono state riportate fino al Capo Nord (1.800 km dalla detonazione) e alla Groenlandia, caratterizzando così l’esplosione del Nordstream come un evento telesismico. Un’analisi delle forme d’onda rilevate nelle stazioni sismiche intorno al Mar Baltico e al Mare di Botnia, caratterizza questo evento come… avere un’energia di detonazione equivalente a 200 tonnellate di TNT o più, invece dei 500 kg dichiarati dalla stampa”, afferma il professor Braun nella sua relazione.

Questa è una potenza esplosiva almeno 400 volte maggiore di quella dichiarata. Le forme d’onda risultanti condividono le caratteristiche con quelle di note esplosioni nucleari sotterranee. Il professor Braun conclude che solo un’esplosione nucleare potrebbe indurre questi effetti, che includono anche l’estremo riscaldamento del fondale marino, forti correnti sottomarine e il fallout radioattivo che potrebbe essere misurato perfino in Svizzera.

Per il rapporto completo di Swiss TTV sulla presunta devastazione nucleare del Nord Stream, si veda qui [2]. La notizia è in tedesco. La sezione che riguarda l’esplosione del gasdotto inizia al min. 9:45. Il rapporto del professor Braun, di cui potete leggere uno screenshot dell’abstract, che avete visto sopra, è in inglese. Per visualizzare il servizio TV in tedesco, cliccate sulla schermata qui sotto [3].

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Per la traduzione in inglese, cliccate sul video qui sotto [4]: (inizia a 5’27”, dopo la presentazione in tedesco)

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Dopo che il professor Braun ha terminato il suo studio, lo ha consegnato a diversi colleghi per la revisione tra pari, tra cui tre premi Nobel per la fisica. Nell’aprile 2023, il rapporto finale è stato consegnato ai governi interessati, tra cui Svezia, Finlandia, Polonia, nonché al Segretario generale della NATO, all’ambasciatore della Russia in Svizzera, nonché al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che a quel tempo era presieduto dalla Russia.

Il link alla relazione completa del professor Hans Benjamin Braun (inglese) [5] intitolata: Nordstream -Anatomy of Dante’s Explosion,  può anche essere scaricato.

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Cosa è successo? Grande silenzio.

Nessuno dei paesi interessati, nemmeno la Russia, e ovviamente nemmeno la NATO, sembra avere interesse a dare risonanza al caso, dimostrando al mondo che presumibilmente Washington/NATO non esita a utilizzare un ordigno nucleare per distruggere l’approvvigionamento energetico che alimenta l’economia tedesca ed europea. E che siamo davvero già in una guerra nucleare.

Motivi del “sabotaggio”

Ufficialmente, le motivazioni non erano altro che garantirsi che le “sanzioni” alla Russia per la guerra in Ucraina reggessero, non potessero essere infrante dalla Germania sotto la pressione della comunità imprenditoriale e manifatturiera tedesca. L’economia tedesca avrebbe sofferto enormemente senza il gas russo a buon mercato.

Ufficiosamente, esiste un piano segreto della cabala finanziaria globale, un piano interamente integrato nell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite e nel Great Reset del WEF, per portare le economie occidentali, in particolare quelle di Europa e Stati Uniti, a un crollo possibilmente a un livello di totale esplosiva rovina. Lo strumento principale consiste nel privare le economie di energia.

Questo va di pari passo col piano di spopolamento della cabala, anch’esso parte integrante del Great Reset e dell’Agenda 2030. Il raggiungimento di entrambi questi obiettivi renderebbe più facile l’avvio e l’attuazione di un nuovo ordine mondiale basato sulla digitalizzazione completa e sull’Intelligenza Artificiale (AI). Gli esseri umani sopravvissuti diventerebbero dei transumani manipolabili elettronicamente che potrebbero essere “accesi e spenti”, per così dire, a seconda delle esigenze.

L’intero sistema delle Nazioni Unite si è venduto al colosso finanziario mondiale senza nome. L’Agenda 2030 delle Nazioni Unite non comprende solo i 17 nobili obiettivi di sviluppo sostenibile (SDG). Va ben oltre. Per capire cosa vogliano realmente ottenere questi SDG, si veda qui [6].

Quanto alla “cabala finanziaria senza nome”, il finanziatore numero uno e sostenitore del World Economic Forum (WEF) è BlackRock. Il WEF è una delle principali agenzie esecutrici del Great Reset e dell’Agenda 2030.

La cabala non è ancora riuscita nel suo intento, e con la forza e il potere spirituale dell’umanità, queste forze oscure non raggiungeranno il loro obiettivo.

La cabala sa perfettamente che le economie mondiali sono alimentate da idrocarburi e che questa rimarrà la principale fonte di energia per il prossimo futuro.

La propaganda e l’arroganza parlano di un “cambiamento climatico” senza fine, mentre la vera scienza sa che il vero cambiamento climatico avviene continuamente, che è sempre avvenuto negli ultimi 4,5 miliardi di anni, da quando esiste la Madre Terra. La principale causa che lo influenza è il sole – oltre il 97% – e non ha nulla a che fare con la CO2 generata dalle attività e dalle economie dell’uomo. Il processo naturale sempre in corso è lento, quindi la natura e gli esseri senzienti sono in grado di adattarsi.

I brutali cambiamenti meteorologici e climatici che sperimentiamo sempre di più all’incirca nell’ultimo decennio, sono arbitrariamente creati dall’uomo, nel senso che fanno parte delle tecnologie di modifica ambientale (ENMOD) definite geoingegneria. Includono numerose tecnologie altamente sofisticate e scientificamente studiate, che sono in grado di modificare la composizione dell’atmosfera superiore per provocare rapidi cambiamenti meteorologici/climatici: caldo, freddo, siccità, inondazioni.

La siccità, le inondazioni, in rapida successione, possono distruggere e distruggono colture alimentari vitali, la fertilità dei terreni agricoli, le infrastrutture, gli alloggi e il benessere delle persone. Provocano carestia, miseria e morte e un tetro futuro.

La geoingegneria può essere mirata a specifiche società, paesi o regioni del mondo. C’è molta somiglianza con la potenziale guerra nucleare. Si legga anche qui [7].

I prodotti chimici e i metodi utilizzati nella geoingegneria – vengono utilizzati perfino i satelliti – sono protetti da centinaia di brevetti, di cui il pubblico in generale non ha idea. E, naturalmente, i media mainstream sono generosamente pagati per rimanere in silenzio al riguardo.

Per combattere questo enorme crimine contro l’umanità, Noi, il Popolo, dobbiamo svegliarci e prendere Noi, il Popolo, tutto sotto il NOSTRO controllo – ADESSO.

Ogni giorno in cui ci rifiutiamo di svegliarci, ci avviciniamo di un passo all’abisso del non ritorno. Mancano pochi secondi a mezzanotte e dobbiamo agire ORA.

Di Peter Koenig , globalresearch.ca

11.08.2023

Peter Koenig  è un analista geopolitico ed ex economista senior presso la Banca mondiale e l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), dove ha lavorato per oltre 30 anni in tutto il mondo. Insegna presso università negli Stati Uniti, in Europa e in Sud America. Scrive regolarmente per riviste online ed è autore di  Implosion – An Economic Thriller about War, Environmental Destruction and Corporate Greed; e  coautore del libro di Cynthia McKinney “When China Sneezes: From the Coronavirus Lockdown to the Global Politico-Economic Crisis” (Clarity Press – 1 novembre 2020). E’ ricercatore associato del Center for Research on Globalization (CRG). È anche Senior Fellow non residente del Chongyang Institute della Renmin University, Pechino.

NOTE

  1. blank
  2. https://transition-tv.ch/sendung/ttv-wochenrueckblick-14-juli-2023-nato-gipfel-clusterbomben-nordstream/
  3. Ibidem
  4. https://transition-tv.ch/sendung/ttv-wochenrueckblick-14-juli-2023-nato-gipfel-clusterbomben-nordstream/
  5. https://drive.proton.me/urls/HYVJAJ3P5W#D2jSuEOYk3nn
  6. https://thereal2030.org/
  7. https://www.globalresearch.ca/is-nuclear-war-comparable-to-climate-change/5827647

Fonte: https://www.globalresearch.ca/bombshell-was-nord-stream-nuked/5828491

Tradotto da Oldhunter per ComeDonChisciotte.org

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