di Saura Plesio (Nessie)
sauraplesio.blogspot.com
No, non sono impazzita. Conosco l’obiezione. Non abbiamo ancora onorato le festività di Ognissanti e dei cari Estinti del 2 novembre nelle quali spero non ci chiudano barbaramente i cimiteri, che già sono costretta a dover anticipare quel che bolle nella pentola mefitica degli Stregoni mondialisti e dei suoi giannizzeri nostrani. Ho ripetuto un
titolo che feci all’inizio della mia attività su questo blog che perdura ormai da 15 anni, non solo per portarmi avanti rispetto alle minacce, alle proposte indecenti, ai profeti di sciagure di eventuale confinamento natalizio e che si permettono di fare “anticipazioni” prive di costrutto. Ma perché ogni anno hanno deciso di avvelenare il Natale agli Italiani con i più disparati gesti di iconoclastia e di disprezzo. Poi vi dirò quali.
Vengo a uno dei profeti di sciagure: il Crisantemo
Andrea Crisanti, lo zanzarologo cortesemente licenziato da Zaia, cui l’insuccesso ha dato alla testa. Dopo che lui, romano, ha cercato di intestarsi il successo politico del governatore del Veneto alle ultime elezioni amministrative, ora ci riprova come Profeta di Sciagure. Possibilmente natalizie. Non si contano più le interviste concesse ai vari giornaloni.
Udite udite la cura del Crisantemo-Cassandra: chiudere tutto a Natale, mandare in carestia tutta una pleiade di categorie produttive che sperano di tirarsi su per le festività natalizie, ma soprattutto rinchiudere ancora a lucchetto (lock) oltre 60 milioni di gli Italiani in casa. Come se non ne avessimo già avuto abbastanza! Possibilmente distanziati, senza pranzi di Natale né Messa di Mezzanotte. No, caro Terrorista Virale! Ci avete già tolto, grazie al compiacente gesuitico Bergoglione, la Pasqua e la domenica delle Palme. Ora non ci toglierete anche il Natale, per realizzare il vostro “reset globale”. Non torneremo nelle catacombe a celebrare Messa per paura del “contagio”.
Posso essere sincera? Voi virologi e infettivologi, ci avete rotto sonoramente i Covidoni! Siete il Comitato di Salute pubblica del periodo del Terrore giacobino, e a questo punto mi fa meno paura il virus di questi morti di fama nonché assetati di vanagloria come lui e altra pessima compagnia. Il Crisantemo torni bucolicamente alle sue zanzare. Alla nostra salute, fisica e mentale ci pensiamo noi.
Non so se è la mia impressione, ma ogni anno il Natale arriva sempre più di corsa e in grande affanno. Le pessime manovre finanziarie fatte alla spicciolata sempre a ridosso delle feste, ci tolgono poesia e sonni tranquilli. Quest’anno è in gioco il MES, i Recovery Fund (le cui “riforme obbligate” le decidono a Bruxelles) e le cartelle esattoriali in scadenza per il 31 dicembre, per magnanimità dei nostri aguzzini. In passato (correva il dicembre 2011) c’erano i rastrellamenti finanziari dalle nostre tasche di Mario Monti, il novello gelido Scrooge di una triste fiaba alla Dickens, che doveva ripianare i debiti con le banche internazionaliste, quelle stesse che ci rifilarono i titoli tossici. Fu un vero e proprio Christmas Nightmare.
Per non dire dei poveri Presepi sempre più bistrattati. Presidi di scuole che si rifiutano di festeggiare questa festività, dando ordini tassativi ai docenti di non turbare altri alunni di “altre religioni”. Maestre idiote che si rifiutano di fare eseguire “Adeste Fideles“, “Tu scendi dalle stelle” o altri cantici, e che sostituiscono la parola “Gesù” con “virtù” (che fantasia!). E ancora, fenomeni sempre più frequenti di vandalismo e blasfemia, alcuni addirittura con particolari davvero raccapricciati che non cito per non rovinarmi il fegato. Non può mancare il solito attentato islamico a comando ai mercatini di Natale dove il bombarolo del furgone viene immancabilmente freddato senza che si sappia mai un accidenti su che siano i mandanti della strage. Insomma è da tempo che il Natale è sotto attacco in mille modi.
Purtroppo per noi, e per fortuna loro, quest’anno c’è il virus cinese che semplifica non poco le cose. Cosa c’è di meglio di una bella epidemia-ia-ia oh! per fare quel lavoraccio sporco che nemmeno gli islamici kamikaze e bombaroli riescono a fare? Si possono prendere parecchi piccioni con una sola fava. O meglio, con un solo virus.
Si possono, così, dividere i nonni dai nipotini: c’è il virus; i genitori dai figli: c’è il virus. I bottegai e i negozianti, dai loro clienti: c’è il virus; gli amici dagli amici: c’è il virus; i fidanzati dalle fidanzate: c’è il virus. E così via.. Nel mentre si azzera l’economia che resta per sempre più paralizzata, desertificata e già in grande sofferenza per la chiusura trimestrale della primavera scorsa.
A proposito di ammissioni su quanto questo virus cada a fagiolo, ci ha pensato
Monti bin Loden a dirci la verità. Sgradevole e amara finché si vuole ma che conferma quanto sapevamo: hanno usato il Covid per darci il colpo di grazia finale e costringerci a cedere
DEFINITIVAMENTE sovranità. Ascoltiamo la requisitoria dell’
Avvocato Mori sul reato di
cessione di sovranità.
Ma sarebbe limitativo, nonostante sia oltremodo disastroso, limitarci a vedere solo le conseguenze di ordine economico e politico. E’ evidente che si vuole ridisegnare una nuova architettura dell’Orrore: scristianizzare definitivamente la società italiana, nei suoi simboli, riti e liturgie, nella famiglia, e con essa, costumi, stili di vita e società che ne conseguono. Se oseranno rinchiuderci ancora sotto Natale, organizziamo una forte Resistenza (attiva e passiva che sia), una forte Disobbedienza. E’ un imperativo categorico di tipo morale cui non possiamo più sottrarci. Il Troppo è Troppo!
Pubblicato da Tommesh – ComeDonChisciotte.org
FONTE: https://sauraplesio.blogspot.com/2020/10/giu-le-mani-dal-natale.html