La Russia ha interrotto le forniture di gas naturale alla Finlandia poichè il rivenditore statale di energia Gasum Oy non ha effettuato il pagamento in rubli richiesto, hanno dichiarato questa mattina, sabato 21 maggio, le autorità finlandesi.
“Le importazioni di gas attraverso il punto di ingresso di Imatra sono state interrotte”, si legge nel comunicato.
Gazprom Export ha confermato il blocco totale delle forniture di gas alla Finlandia, attraevrso un messaggio pubblicato sul canale Telegram ufficiale:
Gazprom ha interrotto completamente le forniture di gas a Gasum (Finlandia) a causa del mancato pagamento in rubli.
Alla chiusura delle attività del 20 maggio, Gazprom Export non aveva ricevuto da Gasum (Finlandia) il pagamento per le forniture di gas del mese di aprile, ai sensi del Decreto presidenziale n. 172 del 31.03.2022.
I pagamenti per il gas fornito dal 1° aprile devono essere effettuati in rubli utilizzando i nuovi dati, di cui le controparti sono state informate per tempo.
Nel 2021, Gazprom Export ha fornito 1,49 miliardi di metri cubi di gas a Gasum, che rappresentano i 2/3 del consumo totale di gas della Finlandia.
Già dall’inizio della settimana comunque, Gasum aveva annunciato che non si sarebbe conformata al nuovo schema di pagamento del gas basato sul rublo. Questo è possibile perchè, anche se la Finlandia importa la maggior parte del gas naturale dalla Russia, il combustibile rappresenta solo il 5% circa del consumo energetico del Paese. Il 30% dell’energia primaria in Finlandia proviene da combustibili a base di legno, mentre il 22,5% dal petrolio e il 19% dall’energia nucleare, almeno secondo quanto riportato dai dati ufficiali.
Secondo gli analisti, per sostituire completamente le forniture di gas russo, la Finlandia dovrà adesso utilizzare appieno le infrastrutture energetiche esistenti, poiché la nazione nordica non dispone di una propria capacità di stoccaggio sotterraneo del gas.
Ciò nonostante, l’azienda di Stato Gasum afferma di essere pronta ad affrontare l’interruzione delle forniture russe. La Finlandia spera infatti di ricevere gas dall’Estonia attraverso il gasdotto Balticconnector durante l’estate, anche se Tallinn ha rifiutato il mese scorso il nuovo meccanismo di pagamento della Russia e i limiti di capacità del gasdotto potrebbero complicare il compito.
Come riportano i media inoltre, sia l’Estonia che la Finlandia intendono affittare un terminale galleggiante per ricevere gas naturale liquefatto (GNL) entro il prossimo autunno.
Massimo A. Cascone, 21.05.2022