«Bisogna evitare che Grillo prenda il premio di maggioranza». Rutelli ha confessato che c’è un piano antidemocratico per le elezioni 2013. Lo ha fatto con una faccia tosta che lascia sgomenti. L’ex ambientalista, ex margheritino, ex democratico, oggi capo di Alleanza per l’Italia (Api), rivela che i capi di Pdl (Berlusconi), Lega (Maroni), Udc (Casini) e i pochi parlamentari di Mpa, lo hanno convinto a votare il blitz che innalza al 42,5% la soglia del premio di maggioranza. Obiettivo: “evitare” che i milioni di cittadini, schifati dalla politica ladrona e dai tesorieri predoni come Lusi (che gestiva i fondi del partito di Rutelli) possono eleggere i loro rappresentanti in Parlamento. Cioè gli stessi cittadini.
Rutelli e i suoi compari non hanno l’onestà di ammettere che – quando dicono “evitare che Grillo…” – in realtà dichiarano “evitare che milioni di cittadini” prendano possesso delle istituzioni. Democraticamente. Partecipare a libere elezioni significa scegliere, come ricordava Marco Travaglio nell’ultima puntata di Servizio Pubblico. Quindi la banda politica che ha orchestrato l’ennesima porcata, compie un attentato alla Costituzione (cioè un reato), impedendo a un movimento politico – dato al 20% nei sondaggi – di vincere le elezioni. Siamo ancora in democrazia? Questo parlamento agisce ancora democraticamente o si è messo fuori dai pricipi costituzionali basilari?
A mio avviso di democratico non c’è più nulla…
Tratto da: Enzo di Frenna “Elezioni 2013, il piano antidemocratico svelato da Rutelli”
Fonte: www.ilfattoquotidiano.it
Link: http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/11/07/elezioni-2013-piano-antidemocratico-svelato-da-rutelli/405541/
7.11.2012