Riportiamo la testimonianza di Michele Tomasello, 38enne di Vimercate, che ha voluto raccontare la sua esperienza con il vaccino anti Covid-19 ai microfoni di “Lucca Consapevole”, per il progetto “Voci Avverse“.
Il giovane, tolta un’intolleranza a glutine e lattosio, era in ottime condizioni di salute prima della vaccinazione. Spinto dalla pressione sociale Michele ha ricevuto due dosi di siero Pfizer: la prima il 29 giugno e la seconda il 9 agosto 2021.
Nei minuti immediatamente successivi alla prima somministrazione si manifestano una sensazione di forte calore, accompagnata da tachicardia, che costringono il giovane a rimanere sotto osservazione nell’hub vaccinale per circa un’ora prima di poter fare ritorno a casa.
Nelle settimane che seguono non si verificano particolari problemi. Il 17 luglio, però, durante una passeggiata Michele crolla colpito da quelli che sembrano i sintomi di un attacco cardiaco: tachicardia, forte sudorazione, dolore dietro la nuca, pressione alta.
A quel punto, spaventato, si rivolge al medico di base che però senza nemmeno visitarlo esclude qualsiasi correlazione con la vaccinazione e attribuisce il tutto ad un piccolo problema di pressione.
Dopo qualche giorno questi problemi rientrano, così Michele si presenta all’appuntamento con la seconda dose di vaccino pfizer.
L’incubo dopo la seconda dose
Fin dal giorno successivo Michele sviluppa una fortissima astenia, accompagnata da dolori in tutto il corpo, parestesie alle gambe e tachicardia. Tutti questi problemi lo costringono, fisicamente e psicologicamente, a rimanere a letto per la maggior parte del tempo, incapace di svolgere anche le più banali attività quotidiane.
Dopo diversi mesi in queste condizioni il giovane trova la forza di rivolgersi ai primi specialisti, ma nel frattempo la situazione peggiora ancora con disturbi intestinali che gli fanno perdere circa 25 kg in pochi mesi.
Come se non bastasse si aggiungono anche diversi episodi di svenimento e una continua nebbia mentale che lo rallentano dal punto di vista cognitivo e hanno un pesante impatto psicologico.
Di tutte queste reazioni avverse Michele è riuscito ad ottenere una diagnosi soltanto per le anomalie cardiache: miopericardite pregressa e non più attiva dovuta al vaccino Pfizer.
Ad oggi, pur nella convizione che non tornerà mai più quello di prima, Michele sta meglio e sta affrontando con notevole coraggio tutti i problemi di salute insorti a seguito della vaccinazione.
di Filippo Della Santa, ComeDonChisciotte.org
Fonte: https://luccaconsapevole.it/voci-avverse-testimonianza-di-michele-tomasello/