DI TYLER DURDEN
Zero Hedge
Se vi ricordate, nell’articolo “US Begins Delivering F-16s To Iraq This Week, A Decade After It Wiped Out Iraq’s Air Force” [“Gli USA iniziano questa settimana a spedire F16 all’Iraq, dieci anni dopo aver cancellato l’aviazione irachena”], scrivemmo:
…gli USA consegneranno il primo di 36 caccia F16 all’Iraq, per quello che un inviato di Baghdad negli USA ha definito “un nuovo capitolo” per le capacità del suo paese di difendere i vasti confini con l’Iran e altri stati limitrofi…
Già a Marzo gli USA hanno fornito all’Iraq 100 missili Hellfire, fucili d’assalto e altre munizioni. In Aprile gli USA hanno spedito altre armi, fornendo all’Iraq munizioni per 11 milioni di colpi e altre forniture militari.
Non si sa quante di queste siano cadute nelle mani di Al Qaeda/ISIS, sappiamo che almeno un elicottero Black Hawk è stato catturato durante la presa di Mosul. Si sa però ciò che è stato riportato da PBS Frontline due settimane fa, mentre l’amministrazione negava di fornire armi ai “ribelli” Siriani, cioè gli stessi militanti dell’ISIS che hanno attraversato il confine e stanno ora combattendo in Iraq.
La verità è che gli USA hanno armato i “ribelli”:
Per riassumere: gli USA stanno armando e addestrando quello stesso gruppo di Jihadisti di Al Qaeda/ISIS che aiutano a combattere fornendo armi all’Iraq. E siccome l’esercito iracheno ha ad oggi dato prova di essere totalmente incapace di qualunque resistenza tocca ai droni USA “combattere” quei “ribelli” con cui gli USA stessi stavano collaborando sino a un mese fa.
Qual’è l’indiscusso vincitore qui? Il complesso militare-industriale USA ovviamente, così come le banche che prestano denaro ai governi per combattere le guerre provocate dalle diverse agenzie di spionaggio delle “nazioni sviluppate”.
Danni collaterali? Milioni di innocenti in Siria e Iraq, e in ogni altro luogo.
Titolo originale: “How the US is Arming Both Sides of the Iraqi Conflict”
Fonte: http://www.zerohedge.com
13.06.2014
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da ALCENERO