Nuovo video del nostro appuntamento settimanale dedicato alla voce italiana del dissenso.
Questa puntata gestita magistralmente da Giulio Bona, a causa di un problema di salute che mi ha reso indisponibile a poche ore dalla registrazione, vede protagonista una delle persone che maggiormente si è esposta per contrastare la narrazione dominante: il Professore Giovanni Frajese, recentemente sospeso dalla professione a causa del suo rifiuto di sottoporsi alla vaccinazione Covid.
Medico endocrinologo e docente universitario presso l’Università “Foro Italico” di Roma, il dottor Frajese ha risposto a una serie di domande volte da un lato a ribadire dei concetti fondamentali, come in particolare l’assoluta inesistenza di veri dati scientifici sui vaccini Covid oggi in commercio, e dall’altro a aprire nuovi argomenti di discussione, in un momento storico in cui se a parlarne non è l’informazione indipendente non lo fa nessun altro.
Dalla vaccinazione eterologa (mix vaccinale) alla differenza tra i nuovi vaccini proteici e quelli a mRNA, passando per le conseguenze sul ciclo mestruale e la fertilità, fino al sempre più evidente riacutizzarsi di alcune patologie o il sorgere di nuove successivamente all’inoculazione, Frajese ci confermerà tantissime delle nostre preoccupazioni.
Secondo le conoscenze a disposizione dell’endocrinologo romano, non c’è oramai più alcun dubbio che la vaccinazione non solamente è stata spacciata per efficace nonostante non ci fossero prove a confermarlo, ma oggi rischia addirittura di tramutarsi in una male per i soggetti stessi vaccinati. Gli ultimi studi indicano infatti che dopo i primi due mesi dall’inoculazione la protezione vaccinale scende drasticamente, fino ad arrivare a 0 a distanza di sette mesi. Da quel momento in poi, visto che toccato il fondo si può sempre scavare, la sua efficacia tende a negativizzarsi: in poche parole il sistema immunitario è più debole e il soggetto è più predisposto a infettarsi.
Ripetendo la vaccinazione costantemente, una, due, tre, quattro dosi, si rischia una compromissione non più transitoria ma definitiva dei nostri anticorpi, incapace di riattivarsi e svolgere il loro naturale ruolo di protezione. Anergia del sistema immunitario è il termine tecnico e nel prossimo futuro tutti coloro che si sono piegati all’obbligo potranno andare incontro a questa patologia.
Il perchè di tutto ciò il Professore Frajese non ha paura a dirlo: “trattare farmacologicamente i sani è sempre stato il sogno dell’industria farmaceutica” e dopo aver trasformato i sani in malati, miliardi di dollari entreranno nelle tasche di Big Pharma…è tutta una questione di business.
Conduzione, regia e montaggio Giulio Bona.
Buona visione!