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Le opinioni sui vari argomenti

Serge Latouche: consumatori perfetti, cioè infelici. Serviamo così

FONTE: LIBREIDEE.ORG L’espressione “decrescita felice” suscita ancora oggi molta perplessità. E’ un equivoco tutto italiano. Io non ho mai usato questa espressione. La decrescita ha un significato preciso e parte dall’assunto che noi viviamo in un mondo finito e con risorse finite. La seconda legge della termodinamica ci dice che se bruciamo 10 litri di benzina essa “non si distrugge”, ma non la possiamo nemmeno più riutilizzare come forma di energia. Come forma di energia la benzina se n’è…

L’Italia può vincere la guerra all’Europa

DI PAOLO BECCHI E GIOVANNI ZIBORDI liberoquotidiano.it Martedì sera Bloomberg ha scritto: «I populisti in Italia scoprono il bluff della Ue», ripresentando il budget dell’Italia tale e quale, senza nessuna riduzione del deficit pubblico indicato al 2,4% che la Ue voleva invece tenere all’1,8%. È un mese che scriviamo su questo giornale la stessa cosa: la Ue non ha nessuna carta in mano contro il governo, sta bluffando pensando che i nostri si sarebbero lasciati intimidire dal rialzo dei…

L’apocalisse in California: fuoco e furia

DI HARVEY WASSERMAN opednews.com Nell' America di oggi, omicidi di massa casuali si fondono con la devastazione ecologica. Cinquant'anni fa, da ventenne, spesso andavo in autostop dalla Pacific Coast Highway alla Southern California. Allora dormivo su spiagge incontaminate, nuotavo nell' oceano e passavo ore a guardare foche e delfini cavalcare le onde a pochi metri dalla costa. Uno dei miei posti preferiti era a Santa Monica, dove il Sunset Boulevard incontra il mare al Will Rogers State…

La partita della Russia in Libia – Ecco il piano di Vladimir Putin

LORENZO VITA occhidellaguerra.it Non si può avere un ruolo di primo piano in Libia, senza passare per la Russia. È questa una delle poche certezze che si hanno nel caos che pervade il paese nordafricano. La strategia di Vladimir Putin, nel difficile scacchiere libico, è sempre stata particolarmente silente. Il Cremlino, dopo la caduta di Muhammar Gheddafi, si è mosso con prudenza, consapevole che la fine del colonnello ha avuto un effetto disastroso sulla costruzione della…

Ringraziare i veterani per il loro “servizio”? E perché mai?

THE SAKER thesaker.is In base al contesto, la parola “perchè” può essere completamente inoffensiva o addirittura il più sovversivo e sacrilego termine pronunciabile. Questo è forse il motivo per cui amo così tanto questa espressione, per la sua capacità di colpire a fondo i miti più intoccabili e i principi più inamovibili. Così, oggi voglio chiedere a tutti: come mai tanta gente sente il bisogno di ringraziare i veterani di guerra per il loro “servizio”? Per prima cosa, cominciamo a…

A volte ritornano. I cosiddetti 40 mila del Sì-Tav

DI ANGELO D'ORSI temi.repubblica.it Ritornano i 40 mila? Ma quali 40 mila? Non erano in quarantamila il 14 ottobre 1980, non erano in quarantamila il 10 novembre 2018. Al di là delle cifre, su cui come sempre si assiste a una un po’ risibile battaglia, il fatto più grave della recente esibizione del “popolo Sì-Tav”, è stato precisamente l’avere evocato quel precedente (che tale non era), che segnò la fine dell’ondata progressiva della società italiana, e l’inizio dell’arretramento del…

Gaza brucia più di Hollywood ma non c’è nessuno per spegnere il fuoco

DI GEORGE GALLOWAY rt.com Il mondo è ossessionato dalle foreste in fiamme che incendiano le tenute delle star a Hollywood. Con estrema ironia alcune delle case bruciate appartengono a persone che hanno aiutato la raccolta fondi di milioni di dollari per l’esercito israeliano che sta bruciando le baracche a Gaza. I guerrieri di Hollywood sono assicurati, ovviamente, e hanno altre case, a volte, molte. Gli abitanti delle catapecchie di Gaza no. I coraggiosi vigili del fuoco della…

Facebook, la merda incontra il ventilatore? Quel che una stampa di puttane non dice su Facebook

FONTE: KEINPFUSCH.NET Sono passati pochi giorni da quando i giornalisti sono stati definiti “puttane” con grande scandalo da parte di chi ama scandalizzarsi a testa bassa, e gia’ me la sento di ribadire il giudizio. E sia chiaro: anche quelli che si stanno stracciando le vesti (di solito si stracciano le vesti per farsi un selfie a tette fuori e guadagnare followers) sarebbero stati d’accordo con me se solo non lo avesse detto il cinghiale di turno.Sia chiaro: la stampa italiana e’ sempre…

Michel Houellebecq ha immaginato la distopia sessuale. Ora è arrivata

DI ADAM DI KIRSCH nytimes.com Quando in aprile Alek Minassian ha guidato un furgone su un marciapiede di Toronto, uccidendo 10 persone, si è unito ad una crescente lista di giovani assassini di massa maschi. Aveva lasciato una serie di post su internet che portano a pensare che il movente avesse a che fare col suo status di "incel", cioè celibe involontario - un'etichetta adottata da uomini che non sono in grado di formare relazioni sessuali con donne e che spesso rispondono con violenta…

La crocifissione di Julian Assange

CHRIS HEDGES truthdig.com Il rifugio di Julian Assange nell’ambasciata ecuadoriana di Londra si è trasformato in una piccola bottega degli orrori. Negli ultimi sette mesi è stato praticamente escluso da ogni forma di comunicazione con il mondo esterno. La cittadinanza ecuadoriana, che gli era stata concessa in virtù del suo status di richiedente asilo, sta per essergli revocata. Le sue condizioni di salute si vanno deteriorando. Gli vengono negate le cure mediche. I suoi tentativi…

Dissesto ambientale, non dite che è catastrofismo. È peggio

DI LUCA MERCALLI ilfattoquotidano.it È uscito per Einaudi il nuovo libro di Luca Mercalli “Non c’è più tempo”, un viaggio per comprendere che quella climatica e ambientale è un’emergenza di cui dobbiamo preoccuparci. Tanto piú in un’epoca di riscaldamento globale che, tra alluvioni, siccità e aumento dei livelli marini, minaccia il benessere dei nostri figli e nipoti. Ne proponiamo un estratto. Molti uomini (e poche donne) nel lungo corso della storia hanno dimostrato di essersi…

Giornalisti dalla parte sbagliata

DI MASSIMO BORDIN ilfoglio.it Fra i giornalisti che Alessandro Di Battista ritiene dei modelli ce n’è uno che forse non è presentissimo alla memoria dei lettori di quotidiani. Fulvio Grimaldi però ebbe un notevole momento di visibilità quando nel Tg3 di Sandro Curzi commentava temi ecologi sempre accompagnato da un simpatico cane bassotto. https://www.facebook.com/dibattista.alessandro/posts/1758911434220913 Quando poi si occupava di politica estera era un perfetto cultore del…

Michel Onfray: la mia battaglia contro “l’Impero di Maastricht”

DI FEDERICO IARLORI davincipost.info L'avanzata dei partiti populisti in Europa e nel mondo, l'avvenire della sinistra, l'opposizione tra liberalismo ed ecologia, il servilismo dei media tradizionali ed il ruolo delle reti sociali nell'informazione, le elezioni europee e la rovina della civiltà occidentale. Il filosofo Michel Onfray risponde alle nostre domande In Francia Marine Le Pen resta lo spauracchio. Ad ogni elezione rappresenta un pericolo, ma dopo sono sempre gli altri (gli…

Yemen – Tenere Hodeidah è l’ultima possibilità per gli Houthi

MOON OF ALABAMA moonofalabama.org Dal MoA review della settimana scorsa: • October 31 - Yemen - After 200,000 Died An Embarrassed U.S. Finally Calls For Negotiations Gli Emirati Arabi Uniti (UAE) e i loro mercenari hanno ripreso il loro deciso attacco in direzione di Hodeidah. Se dovessero catturarla, controllerebbero tutti i rifornimenti destinati alle zone popolate dagli Houthi. I Sauditi e l’UAE sembra stiano utilizzando i 30 giorni concessi loro da Trump per conquistare il…

Quattro funerali

DI TONGUESSY comedonchisciotte.org La fortunata trasmissione “4 Ristoranti” condotta dal simpatico Alessandro Borghese (giunta ormai alla quinta edizione) ha dato il via alle serie televisive 4x. Borghese mette a confronto 4 ristoratori che cercano di conquistarsi il premio per avere totalizzato il migliore punteggio relativamente a servizio, menù, location e conto. Tutta la vicenda si inserisce nel filone teleculinario che da qualche anno a questa parte ha visto montare progressivamente…

Lo spettro di Pablo

LESLEY GILL counterpunch.org Roberto ‘Cubby’ Escobar ha 72 anni ed è un ex-contabile del defunto cartello della droga di Medellin, nonché il curatore del Museo Pablo Escobar,  sua attuale dimora dopo l'uscita di prigione, nel 2006. Il museo onora la memoria del fratello, il più celebre criminale della Colombia. Situato in un vecchio nascondiglio, prospera grazie al crescente flusso di turisti stranieri, che vogliono sempre più notizie sul famoso signore della droga e Cubby, come…

Crisi di astinenza da crescita

DI MIGUEL MARTINEZ kelebeklerblog.com Seguo la straordinaria manifestazione che si è svolta ieri a Torino a favore del TAV. Alla testa di tutto, c’è la Confindustria: “Confindustria ribadisce “con forza l’assoluta necessità di completare i lavori della Tav”. E annuncia “che proprio a Torino convocherà un Consiglio generale straordinario allargato alla partecipazione dei Presidenti di tutte le Associazioni Territoriali d’Italia per protestare insieme contro una scelta, il blocco degli…

Divide et impera

DI GILAD ATZMON gilad.co.uk Non sono nemmeno lontanamente un sostenitore di Trump. Penso però che sia riuscito ad esporre il livello di morbosità della politica occidentale, sia a destra che a sinistra. Trump è l'ultima icona post politica - il sintomo e la malattia. Negli ultimi quarant'anni, l'Occidente ha sùbito un'intensa rivoluzione culturale e sociale. La causa della "giustizia sociale" ha apportato alcuni cambiamenti fondamentali nella società. I diritti elementari, come la…

L’uomo macchina da presa

DI JOE H.LESTER comedonchisciotte.org Premessa Già in partenza ero dubbioso se concedere a questa riflessione il titolo "Sulla nostra pelle", parafrasando quello del film dedicato alle drammatiche vicende di Stefano Cucchi e famiglia, per cui nutro il massimo rispetto, perché non doveva essere quello l'argomento centrale del pezzo, bensì la contrapposizione tra Netflix e la sala cinematografica. Poi una notte ho trovato il coraggio di vedere Sulla mia Pelle di Alessio…

S-300 in Siria – Una valutazione preliminare

THE SAKER thesaker.is Abbiamo qualche notizia in più sul tipo di batterie di S-300 che i Russi hanno consegnato ai Siriani: i Russi hanno convertito un certo numero di sistemi S-300PM e S-300P2 alla versione destinata all’esportazione S-300PMU-2 “Favorit” che, tra l’altro, è anche la versione russa destinata ai Siriani e ai Cinesi. Il sistema usa il missile 48N6E2 ed ha una portata ufficiale di 195 km. Tralascio il resto dei dettagli tecnici e dirò solo che questa è una modifica…