DI ROSANNA SPADINI
comedonchisciotte.org
Gli spin doctor stavolta hanno vinto alla grande … il recente cultural frame switching è riuscito perfettamente, e la notizia degli islamici avvinazzati di sesso ha fatto breccia nel cuore dell’Europa, addomesticata dalla cultura razzista del Master Chef, per cui vince solo l’élite dominante, quella competente, quella capace di presentare su di un piatto farcito l’orata al forno con verdure e quenelle di patate viola, gli altri vinti e disperati restano al margine dell’informazione, della notizia, della realtà … ecco che non hanno capito una mazza. Quindi credere alle bufale raccontate dagli organi di stampa, secondo quanto indicato da ideologismi di riferimento, appare cosa scontata per la gran parte dei telespettatori, che animano la fantomatica “opinione pubblica”.
Infatti nella brutta storia degli stupri di massa a Colonia molte cose non tornano e le informazioni trasmesse dai media sono tra le più controverse e discutibili degli ultimi tempi. Del resto siamo abituati da anni a doverci sorbire delle bufale megagalattiche, che vengono spacciate per crude verità dal sistema di distrazione di massa … per esempio a partire dall’11 settembre, armi di distruzione di Saddam Hussein, misfatti compiuti da vari tiranni sanguinari sparsi per il Medio Oriente, terrorismo in Francia, prima Charlie Hebdo e poi il Bataclan … insomma ora arriviamo a Colonia … anzi per meglio dire … Cologne, Hamburg, Frankfurt, Stuttgard, Bielefeld, Finlandia, Kalmar (Svezia), Zurich (Svizzera), Helsinki (Finlandia), Vienna (Austria) … insomma la spectre teutonica.
Dunque quali sono i dati veri relativi ai fatti di Colonia? Le testate giornalistiche italiane titolavano in questo modo, esagerando le mosse di clickbait sulla tastiera:”Notte di orrore a Colonia. Stupri di massa a Capodanno. 35 denunce per stupro” www.il giornale.it”Stupro di massa in Germania: mille immigrati violentano 80 donne” www.il giornale.it”Scena mostruosa la notte di Capodanno. Stuprate 80 donne: da mille nordafricani” www.libero.itI numeri in realtà erano stati gonfiati, inglobando le diverse tipologie di reato riportate in Germania e dalla polizia tedesca in un’unica tipologia: “lo stupro”.
Le fonti tedesche parlavano, infatti, di “Sexualdelikte in sehr massiver Form und einer Vergewaltigung” (Focus.de del 5 gennaio 2016) dove “Vergewaltigung” è lo stupro nel senso di rapporto sessuale vero e proprio, mentre “Sexualdelikte” sta per reati sessuali di diverso genere (molestie, palpeggiamenti …).
Le denunce per stupro in data 5 gennaio 2016 non erano 35 (come riporta Il Giornale il 4 gennaio) o 80 (come riportato da Il Giornale il 5 gennaio), ma una (“einer Vergewaltigung“). Il numero 80 era riferito in Germania al numero di denunce, di cui appunto una per stupro, 60 per reati sessuali di diverso genere, seguiti da denunce per furto.
Il Giornale parlava all’interno dell’articolo del 4 gennaio di un gruppo di 30-40 persone colpevoli degli atti … i colpevoli sono sempre gli stessi: un gruppo di persone di origine nordafricana. Il giorno dopo invece “denunciava” con il solito sistema del clickbait che il numero dei colpevoli era “1000”. In realtà il numero citato era riferito in Germania al numero di persone moleste e ubriache che si trovavano davanti alla stazione di Colonia, sparando addirittura razzi e petardi contro i presenti. Tra questi 1000 c’erano anche i delinquenti denunciati. Ecco cosa riportava la stampa tedesca il 4 e 5 gennaio 2016:
“Un gruppo di circa 1.000 uomini pesantemente ubriachi, dice la polizia, che si comporta in modo completamente disinibito, aggressivo e totalmente inconsapevole della presenza di agenti di polizia.” www.focus.de … e così www.sueddeutsche.de … e così www.spiegel.de …
Come si può notare da questi dati, le informazioni fornite dalla stampa tedesca e dalle fonti ufficiali della polizia, da cui hanno tratto indicazione tutte le testate straniere, non corrispondono. Poi il giorno 10 gennaio il numero delle denunce a Colonia sono salite da 80 a 516, e secondo quanto riportato dalla pagina Facebook della Polizia Tedesca il 40% delle denunce riguarda la sfera sessuale. (http://www.polizei.nrw.de/koeln/)
… quindi dall’unica denuncia per stupro registrata fino al 5 gennaio 2016 siamo passati a 2 denunce (il secondo caso denunciato il 6 gennaio), come confermato poi il 12 gennaio 2016 dal Bild.de …
Il 10 gennaio, il Welt.de pubblica un elenco per nazionalità delle 32 persone sospettate, di cui 22 sono richiedenti asilo, e gli stessi dati sono stati pubblicati anche il 12 gennaio 2016, dal Bild.de:
- 9 algerini
- 8 marocchini
- 5 iraniani
- 4 siriani
- 3 tedeschi
- 1 iracheno
- 1 serbo
- 1 americano (USA)
Insieme ad un corposo documento di 58 pagine della polizia tedesca e datato 10 gennaio 2016, che riporta da pagina 45 gli attacchi verso le donne, con orari e descrizioni degli avvenimenti (13 pagine su 58). Poi il Giornale l’ 11 gennaio non parla più di stupri ma di molestie, e comunque scrive che “le molestate ora sono 400″ , però dice anche: “le indagini, nel frattempo, proseguono e hanno portato, a fronte di un totale di denunce che è salito a 379, il 40% relative ad aggressioni sessuali, in gran parte attribuite a «nordafricani» , al fermo di 32 sospettati, 29 dei quali avevano un permesso di soggiorno in Germania”, peccato che il 40% di 379 non faccia 400 … ma il titolo serve … sempre per amor di clickbait.
La polizia tedesca è stata fortemente criticata, a partire dal capo della polizia di Colonia, Wolfgang Albers, accusato di non aver informato a dovere e nei giusti tempi la cittadinanza sui fatti avvenuti a Capodanno. Sotto accusa anche il tweet pubblicato il 1 gennaio 2016 dall’account della Polizia di Colonia, dove si parlava di un “capodanno tranquillo”, ma particolarmente curiosi risultano i post della polizia pubblicati sul sito Facebook … infatti il 1 gennaio alle ore 11:43 le informazioni della notte trascorsa erano le seguenti … “Come l’anno scorso si sono svolti pacificamente la maggior parte dei festeggiamenti del Capodanno, sul Reno, nel centro della città di Colonia e a Leverkusen. Durante la notte la polizia ha ricevuto 20 denunce di atti di vandalismo (anno precedente: 25). Le notifiche di quiete sono aumentate rispetto all’anno precedente, 76 di cui otto a Leverkusen.”
2 gennaio alle ore 17:17 – Solo il 2 gennaio alle ore 17:17 si parla di attacchi alle donne … Nel corso di San Silvestro la polizia è venuta a conoscenza di diversi episodi in cui alcune donne sono state vittime di maltrattamenti. Nella notte di San Silvestro sono stati commessi diversi reati nelle zone affollate intorno al Duomo e alla stazione. Gli incriminati hanno tentato di toccare molte donne, compiendo anche il furto di oggetti di valore, in particolare portafogli e telefoni cellulari. Molte donne non hanno ancora sporto denuncia … la polizia ha chiesto di mettersi in contatto con loro.
3. Gennaio 2016 – Comunicato stampa comune della polizia di Colonia e della polizia di stato:
Alle 4.20 la polizia ha ricevuto informazioni dal pronto soccorso per aggressioni avvenute alla Stazione Centrale. Allertati immediatamente i funzionari della polizia hanno arrestato cinque sospetti sulla linea ferroviaria 10/11 della città di Colonia. Nelle borse e giacche i colpevoli avevano molti cellulari e un tablet di cui non hanno fornito alcun titolo di proprietà. Le indagini sono in corso.
Attacchi alla stazione, fatti alla notte di San Silvestro.
31.12.2015-ore 21: sulla stazione e su piazza del Duomo si trovano già 400-500 persone apparentemente in stato di ebbrezza, predisposte a comportamenti aggressivi. Si tratta, nella maggior parte di uomini, impegnati nell’esplosione dei fuochi d’artificio.
31.12.2015-ore 23: tale folla è ora composta da più di mille persone. I presenti sono ancora in gran parte uomini, tra l’altro molti già compromessi dall’alcol, dall’ umore sempre più aggressivo.
1.1.2016-ore 0.45: Le prime vittime a riportare denuncia sono state donne, che hanno subito in parte anche abusi sessuali. La polizia si concentra nuovamente nella zona della stazione centrale.
9 gennaio 2016 – Mentre le denunce a sfondo sessuale sono circa 120, e per ora non hanno responsabili. Salgono a 108 anche ad Amburgo. E nuovi casi spuntano addirittura in Finlandia, alla stazione di Helsinki: mai accaduto prima nei festeggiamenti di Capodanno, secondo gli inquirenti scandinavi.
Per i fatti di Colonia infine cade una prima testa: il capo della polizia Wolfgang Albers viene mandato in prepensionamento. È l’esito della bufera che ha colpito la gestione della polizia locale: un disastro di comunicazione, fra ritardi e omissioni (??). Con falle madornali anche sul fronte della tutela della sicurezza. Wolfgang Albers, 60 anni, verrà informato dal ministro dell’Interno del Land, Ralf Jaeger, che per lui ci sarebbe stato un «pensionamento anticipato». Alders aveva in un primo momento negato ogni responsabilità e aveva sottolineato di non avere alcuna intenzione di dimettersi. Da parte sua Jaeger aveva però spiegato che Albers avrebbe dovuto lasciare il suo incarico per «ristabilire la fiducia dell’opinione pubblica», poiché i cittadini «hanno il diritto di sapere cosa è accaduto la notte di Capodanno, chi sono i responsabili e come questi incidenti possano essere impediti in futuro.»
L’8 gennaio il portavoce del ministero dell’Interno tedesco, Tobias Plate ha poi aggiunto che la maggior parte dei 32 atti criminali documentati dalla polizia federale riguarda il furto e lesioni personali. E, finora, nessuno dei 18 profughi identificati è collegato a casi di molestie sessuali. Ci sono anche tre denunce per aggressioni sessuali rispetto alle quali non vi sono per ora dei sospettati, ribadisce il ministero dell’Interno. Dunque nelle piazze tedesche sarebbe stato praticato il Taharrush! Come sostiene Marcello Foa … in realtà, dai fatti documentati … mi sembra più una grandiosa strategia di illusionismo mediatico, per seminare un odio sociale verso gli immigrati islamici, e destabilizzare ulteriormente il sistema.
Ma proprio oggi, guarda caso, l’influente ministro delle Finanze tedesco Wolfgang Schäuble in un’intervista al quotidiano Sueddeutsche Zeitung, propone una tassa europea sulla benzina per coprire i costi dell’accoglienza dei migranti. Per Schäuble, esponente di primo piano della Cdu, lo stesso partito della Cancelliera Angela Merkel, «se i bilanci nazionali o il budget europeo non fossero sufficienti, allora potremmo metterci d’accordo per introdurre ad esempio una tassa su ogni litro di benzina» così «avremmo i mezzi per una risposta europea alla crisi dei rifugiati».
E ancora … «Le cose procedono troppo lentamente in Europa» … «Sostengo con tutta la forza delle mie convinzioni ciò che ha detto la Cancelliera: bisogna risolvere il problema a livello delle frontiere esterne dell’Europa». «Se il problema non sarà risolto in quella sede, lo sarà a livello di frontiere nazionali, ma questa sarebbe la peggiore delle soluzioni» e «l’Europa si ritroverebbe in una crisi ancora peggiore», ha concluso Schäuble.
Infatti il problema interessa tutta Europa, ecco perché il numero di città tedesche divenute scenario di molestie la notte di Capodanno si era allargato a macchia d’olio … non solo quindi Colonia, dove indagini e manifestazioni di dissenso sono proseguite con determinazione, ma anche Bielefeld (in Westfalia) ha vissuto le stesse dinamiche barbare, ove circa 500 (!!!) uomini avrebbero forzato l’ingresso della discoteca “Elephant Club” molestando molte donne. Quindi il contagio si era dilatato … anche nei piccoli centri e le dinamiche sembravano essere le stesse … o sono tutte favole metropolitane ??
A ciò si aggiunga il fatto che di quegli eventi così arbitrariamente raccontati, non esiste un video, anche minimo, nemmeno fatto frettolosamente da un cellulare, che possa convalidarli … anzi quei pochi video che le tv hanno pubblicato riguardano altri eventi. Per esempio il filmato diffuso dal Tg7 e presentato come testimonianza delle violenze di capodanno a Colonia si riferiva in realtà a un episodio accaduto nel 2012 in Egitto, a piazza Tahrir. La donna bionda molestata dal branco sarebbe la fotogiornalista tedesca Julia Leeb, che ha pubblicato sulla sua pagina Facebook un messaggio in cui spiega di essere lei la donna nel video, e che la scena era stata registrata nel 2102 al Cairo, in Egitto, dove si trovava per lavoro.
Per non parlare poi dell’assenza di telecamere nel centro storico della città, in considerazione anche dell’allarme terrorismo che spaventa tutta l’Europa, e dell’assoluta mancanza durante la notte di richiesta di interventi significativi di Pronto Soccorso. Il sindacato di polizia tedesco poi a aggiunto che sarà assolutamente “improbabile” riuscire a dimostrare reati “individuali e in termini concreti,” e che è perciò incerto se “nel caso delle aggressioni di Colonia si possa arrivare anche solo a una condanna.”
Dunque si è trattato di una bufala o di notizie ingigantite? Sicuramente tutti gli indizi sembrano confermare che c’è stata una strategia politico mediatica per mettere in ulteriore crisi la politica di accoglienza dei rifugiati in Europa ed in particolare nella Germania di Angela Merkel, e per imporre nuovi balzelli. Gli organi di stampa hanno strumentalizzato molte vicende per l’ennesima campagna contro i profughi, soprattutto musulmani. Per di più la zona della stazione di Colonia non è pericolosa, ma è piena di eleganti hotel, situati nelle strade limitrofe (Johannisstrasse, Domstr, Trankgasse, Brandenburger Straße) e nelle piazze vicine (Breslauer Platz, Bahnhofsvorplatz). Nella zona ci sono anche pub, ristoranti, luoghi di ritrovo.
Proprio nella guerra tra globalisti e nazionalisti (Schäuble) sembra essersi infiltrata una grandiosa montatura politico mediatica e le vicende sono cresciute su se stesse, giorno dopo giorno … del resto da tempo ci siamo abituati a questa falsa informazione … il sistema capitalistico finanziario è sorretto da network controllati … che con infamia, cinismo e competenza, trasformano la realtà … e rimuovono il confine tra realtà e iperrealismo postmoderno … perché la logica del capitale in fondo è proprio questa: abbattere ogni limite etico e morale, per poi imporre ovunque, senza barriere residue che possano frenarla, la legge dell’omni reificazione e del valore di scambio. Tutto diventa merce, come aveva avvertito Marx nel 1847, in “Miseria della filosofia”.
Rosanna Spadini
Fonte: www.comedonchisciotte.org
16.01.2016
Riferimenti
https://www.facebook.com/Polizei.NRW.K
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-01-16/schaeuble-tassa-ue-benzina-coprire-costi-rifugiati-112943.shtml?uuid=ACaDbUBC
http://www.ilmessaggero.it/primopiano/esteri/germania_molestie_donne_nuovo_fronte-1473873.html
http://www.corriere.it/esteri/16_gennaio_10/colonia-ministro-giustizia-attacchi-contro-donne-erano-organizzati-e12874e8-b7a4-11e5-8210-122afbd965bb.shtml
http://megachip.globalist.it/Detail_News_Display?ID=125017&typeb=0&che-succede-a-colonia–e-a-parigi-
http://www.huffingtonpost.it/2016/01/11/colonia-video_n_8957090.html
http://www.sueddeutsche.de/panorama/silvesternacht-mehr-polizei-mehr-videoueberwachung-1.2806209
http://www.spiegel.de/panorama/justiz/koeln-60-frauen-erstatten-anzeige-nach-sexuellen-uebergriffen-an-silvester-a-1070418.html
http://www.focus.de/regional/koeln/silvesternacht-am-koelner-hauptbahnhof-gruppe-von-1000-maennern-fuer-sexuelle-uebergriffe-verantwortlich_id_5188685.html