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La Redazione

 

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ADESSO Ottawa: la polizia attacca [DIRETTA]

In questi istanti la polizia sta caricando i resistenti del Freedom Convoy
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A cura di Marco Di Mauro
Il 18 Febbraio 2022
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Sgombero poliziesco in atto a Ottawa

Sgombero poliziesco in atto a Ottawa

In questo momento la polizia sta caricando gli occupanti di downtown Ottawa: una carica dopo l’altra, mentre i manifestanti resistono. Più di 70 arresti, violenza: ecco il vero volto della dittatura sanitaria. L’ordine è chiaro: sgombero forzato, nessuna pietà.

https://twitter.com/disclosetv/status/1494805011070652422?t=J_WaLXlhIivcv9uTPh_DMg&s=09

La polizia si sta scontrando con i manifestanti e sta facendo diversi arresti mentre gli agenti si muovono lungo Rideau Street verso Parliament Hill nel centro di Ottawa come parte dell’operazione per porre fine alle tre settimane di occupazione.

La polizia di Ottawa è stata vista muoversi lungo Rideau nel primo pomeriggio di venerdì arrestando diversi manifestanti e rimuovendo veicoli.

La polizia è stata vista rompere il finestrino di un camion per tirare fuori l’occupante e arrestarlo. I manifestanti che si sono rifiutati di muoversi sono stati arrestati uno per uno prima di essere portati via da coppie di agenti. […]

La polizia con giubbotti gialli ad alta visibilità si è mossa in grandi gruppi, diversi ranghi in profondità, lungo Rideau bloccando la strada e spostando lentamente i manifestanti verso il National War Memorial e Parliament Hill.

Dietro quelle file di agenti c’erano squadre tattiche che indossavano un equipaggiamento verde di tipo mimetico. Anche i cavalli della polizia con agenti a cavallo si muovevano verso la linea di manifestanti che affrontavano gli agenti.

La polizia muoveva anche un certo numero di veicoli blindati a luce nera lentamente dietro agli agenti a piedi.

Il movimento della polizia è stato lento e deciso, avanzando lungo la strada e rallentando i manifestanti in uno spazio sempre più piccolo.

Nonostante le tensioni aumentate, la polizia ha detto che ha continuato a impegnarsi in conversazioni con i manifestanti e ha regolarmente fornito avvertimenti, attraverso i social media e altri mezzi, indicando che chiunque nella “zona rossa” sarebbe stato arrestato se non se ne fosse andato.

(CBC)

Dopo avere imposto la legge marziale in Canada, ieri notte 17 Febbraio 2022 il governo Trudeau ha iniziato ad arrestare i leader del movimento per presunte “attività criminali”. In base ad accuse arbitrarie (occupazione di suolo pubblico), se non quando totalmente fasulle (intenzione di sovvertire l’ordine costituzionale sovvenzionata da elementi esteri).

La quale legge marziale è stata proclamata quando i principali blocchi sulle autostrade che collegano USA e Canada erano già stati rimossi. Ironicamente, una delle linee del regime è che le manifestazioni “danneggiano l’economia”. Detto da coloro che hanno paralizzato la nazione per due anni è proprio il colmo.

Ci si interroga quindi, sulla necessità di una misura che è stata precedentemente adottata solo tre volte: durante le due guerre mondiali e per la ribellione armata del Quebec. Esaminiamo quest’ultima.

Iniziò tutto l’8 marzo 1963, quando a Montreal bombe molotov furono lanciate attraverso le finestre dell’armeria dei reggimenti Victoria Rifles e Royal Montreal. Le stazioni radiofoniche e televisive ricevettero un comunicato da un gruppo fin lì sconosciuto che si faceva chiamare Front de liberation du Quebec (‘Fronte di liberazione del Quebec’, noto anche come FLQ). Le loro richieste erano semplici: piena sovranità del Quebec…. a qualsiasi prezzo.

Seguì una campagna di terrore di sette anni in tutto il Quebec. Montreal e le città circostanti furono scosse da quasi 200 attentati, compreso l’attentato alla Borsa del 1969, che ferì ventisette persone. Il FLQ si assunse la responsabilità di quasi tutti questi fatti.

La situazione continuò ad escalare con rapimenti e ostaggi fino a quando, nel 1970, L’amministrazione del Quebec fece appello a Ottawa per l’attuazione del War Measures Act, una legge federale che concede al governo canadese poteri extra durante i periodi di guerra o insurrezione. Parliamo quindi di 7 anni di attentati da parte di un movimento che dichiaratamente voleva rompere l’unità nazionale.

Il movimento dei truckers non ha rapito nessuno, non ha messo bombe, eppure i Liberali e NPD (New Democratic Party) ritengono sia necessario adottare la stessa strategia. Il senso comune rimane basito di fronte alla sproporzione della reazione.

Il fatto è che il mite Canada è divenuto un faro per tutti coloro che si oppongono alla dittatura sanitaria. La rivoluzione dall’Alto deve continuare ininterrotta. I “Padroni del Vapore” hanno quindi deciso di dare una dura lezione a questa colonia, per far capire alla plebe che ogni opposizione al nuovo normale è destinata a fallire.

Questo è il momento della verità: per il Canada e il Mondo.

I prossimi mesi saranno ricordati nella storia e ognuno di noi è chiamato a fare la sua parte.

In Canada, come in Italia la lotta per la Libertà è la stessa.

#HoldTheLine

(C0rv0)

MDM 18/02/2022

Fonte https://www.cbc.ca/news/canada/ottawa/police-action-convoy-protest-1.6356444

 

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