47enne inglese con la vita rovinata dal vaccino anti Covid-19

La storia di Adrian Walker, 47enne di Grantham (UK), danneggiato dal vaccino anti Covid-19 di AstraZeneca.

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Il membro del VIBUK Adrian Walker di Grantham, sposato e padre di due figli, era un uomo di 47 anni in forma, sano e attivo. Non vedeva l’ora di tornare alla vita di prima dopo il Covid-19 e il lockdown.

Quando fu autorizzato il vaccino, annunciato come “sicuro ed efficace”, finalmente lo stile di vita attivo di Adrian poteva tornare alla normalità.

Era stato un maratoneta, il suo record personale di corsa al parco (5 km) era di 21 minuti e sei secondi ed era un ex arbitro di calcio semiprofessionista.

Era anche un istruttore di corsa per il “Running Club Grantham“, dove guidava gruppi di corridori, aiutava con i piani di allenamento e motivava le persone a iniziare e completare i corsi “Couch to 5K”.

Era ben noto nella comunità locale per il suo duro lavoro e dedizione.

Adrian era un tassista e un corriere autonomo. Accompagnava bambini fragili da e verso scuole specializzate, e a tutto il personale furono offerti i vaccini in anticipo rispetto al resto della loro fascia d’età. Quando arrivò il suo turno Adrian accettò l’offerta, ma questo si è rivelato essere il più grande errore della sua vita.

La prima dose di vaccino

Quando Adrian ha ricevuto il vaccino AstraZeneca non era preoccupato di contrarre la malattia: era molto in forma e in salute, un non fumatore senza precedenti problemi. Aveva ricevuto il siero solo perché il governo diceva costantemente: “Ferma la diffusione, proteggi gli altri”.

Adrian ha ricevuto la sua dose di AstraZeneca il 16 febbraio 2021 (numero di lotto AB0012).

Subito dopo la vaccinazione, Adrian ha iniziato a sentire sintomi simil-influenzali, ma non era eccessivamente preoccupato. A poco a poco la situazione è peggiorata, ma ha attribuito ciò al periodo dell’anno.

Poi il suo corpo ha iniziato a dolere dappertutto, era molto debole e ha iniziato a sviluppare dolori al petto.

I suoi sintomi sono peggiorati e 13 giorni dopo l’iniezione Adrian è stato ricoverato all’ospedale di Lincoln, dove è rimasto per 34 giorni.

Le prime analisi del sangue hanno evidenziato una situazione critica.

I livelli delle piastrine erano molto bassi ed i valori del D-dimero erano aumentati vertiginosamente. Le analisi hanno quindi rilevato più coaguli nei suoi polmoni e nella vena porta.

Inizialmente i medici erano molto scettici sul fatto che un vaccino avesse potuto portarlo in una condizione potenzialmente pericolosa per la sua vita.

L’uomo era ancora ignaro di quanto fosse grave la sua situazione, pensava solo che i dottori lo avrebbero presto guarito e che sarebbe tornato a casa in men che non si dica.

La degenza in ospedale

Durante la sua permanenza in ospedale gli è stata diagnosticata la trombocitopenia da trombosi immunitaria indotta da vaccino (VITT).

Poiché Adrian è stato uno dei primissimi con questa condizione, i medici sono stati brutalmente onesti con lui. Non sapevano come trattarlo e dissero che potevano fare molti errori con i loro tentativi. Con la sua voglia di sopravvivere, Adrian ha risposto:

Se dovete trattarmi come una cavia per tenermi in vita, allora fatelo. Non mi interessa se sto urlando in agonia. Se riuscite a trovare un modo per farmi migliorare, potreste potenzialmente salvare la vita anche di altri.

Sono sicuro che non sarò l’unico caso, fate quello che dovete fare.

È stato alimentato attraverso un tubo a causa del coagulo nella vena porta, ed è stata considerata anche una rimozione completa dell’intestino. Il suo ematologo gli disse che uno dei motivi principali per cui è sopravvissuto è perché in precedenza era così in forma, visto che la quantità di farmaci necessaria per mantenerlo in vita avrebbe ucciso la maggior parte delle persone.

A causa dei medicinali che stava assumendo soffriva di insonnia: la maggior parte del tempo era sveglio per oltre 22 ore al giorno.

A causa delle politiche contro la Covid-19 non erano ammessi visitatori a meno che non fosse prevista una morte imminente. Adrian ha passato giorni molto lunghi in ospedale, ma per fortuna il personale del reparto di Waddington ha contribuito a mantenere alto lo spirito suo e dei suoi compagni. Trentaquattro giorni sono un tempo molto lungo lontano dalla tua famiglia, specialmente quando stai lottando per la tua vita contro una condizione che nessuno è sicuro venga trattata correttamente.

La nuova vita di Adrian

Il 4 aprile 2021 giunse il momento delle dimissioni. Questo fu un enorme sollievo per Adrian e la sua famiglia, pensando che fosse stato curato e di essere sulla strada della guarigione.

Non vedeva l’ora di tornare a casa e andare avanti con la sua vita.

Sfortunatamente, a quel punto non si poteva sapere che gli effetti collaterali della VITT avrebbero avuto un ruolo così importante nella sua vita futura.

Adrian ora soffre di stanchezza cronica, articolazioni doloranti, problemi di equilibrio, nebbia del cervello, perdita di memoria a breve termine e affanno. I medici sospettano che i coaguli che erano nei suoi polmoni possano averlo lasciato con una condizione chiamata ipertensione polmonare.

La sua aspettativa di vita è ora drasticamente ridotta, qualunque sia l’esito delle analisi. Adrian ora deve sottoporsi a regolari controlli in ospedale, e le sue analisi del sangue mostrano ancora che è positivo agli anticorpi PF4.

Inoltre dovrà trascorrere il resto della sua vita sotto anticoagulanti.

L’uomo non può più vivere in modo indipendente, anche vestirsi lo indebolisce e deve sedersi per riprendere fiato prima di poter fare qualsiasi altra cosa. Non può camminare normalmente e si trascina come un vecchio per i dolori a gambe ed articolazioni.

Nelle giornate migliori non può camminare più di duecento metri e ha comprato una sedia a rotelle e uno scooter per disabili in modo da riuscire a trascorrere una “normale” giornata in famiglia. È costantemente esausto fisicamente e mentalmente.

Purtroppo alcuni giorni Adrian vorrebbe non essere sopravvissuto.

L’uomo e la sua famiglia sono stati colpiti fisicamente, mentalmente e finanziariamente e c’è una reale possibilità che possano perdere la loro casa ad un certo punto in futuro. Non può lavorare dal 26 febbraio 2021 e ora è a un punto in cui inizia a pensare che potrebbe non stare mai più abbastanza bene da riuscire a farlo.

Nel luglio 2021 ha presentato domanda al Programma di risarcimento dei danneggiati da vaccino del governo inglese, ed è in attesa di scoprire se la sua richiesta ha avuto esito positivo. Non ha ricevuto alcuna indicazione sulle tempistiche, ma non si aspetta di avere una risposta prima del 2023.

Adrian ha partecipato allo speciale sui danneggiati da vaccino di GB news:

Fonte articolo: https://dailysceptic.org/2022/10/30/man-who-loved-to-run-now-can-barely-walk-due-to-astrazeneca-vaccine/

 

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