Tom Dudley, 31 anni, è morto dopo aver ricevuto la prima dose di AstraZeneca a causa di un’emorragia “fatale” al cervello.
Papà di due figli di Sheffield ( una città della contea inglese South Yorkshire), è morto improvvisamente per un coagulo cerebrale causato da una reazione al vaccino contro il coronavirus.
Si è tragicamente spento all’età di 31 anni il 14 maggio dello scorso anno per una grave emorragia cerebrale che si è sviluppata dopo aver ricevuto la prima dose di Astrazeneca il 27 aprile, un’inchiesta sulla sua morte si è appena conclusa.
Ha accusato un forte mal di testa prima di essere trovato privo di sensi nelle prime ore dell’11 maggio nella sua casa di Woodseats, dalla sua compagna Simone e le loro due figlie.
E’ deceduto nel Northern General Hospital tre giorni dopo dopo, i medici hanno immediatamente concluso che il danno era stato fatale.
Una settimana dopo che Tom aveva ricevuto il vaccino, le linee guida sono state cambiate e alle persone di età inferiore ai 40 anni è stato sconsigliato il vaccino AstraZeneca, proprio per gli effetti collaterali particolarmente gravi riscontrati in quella fascia di età.
La madre di Tom, Alison, e la sorella Hannah erano entrambe presenti all’udienza al municipio di Sheffield lunedì.
Il medico di famiglia di Tom, il dottor Alex Rawlings, ha dichiarato che Tom non aveva condizioni di salute che gli facessero pensare che non avrebbe potuto ricevere il vaccino AstraZeneca, stando alle raccomandazioni governative del momento.
All’epoca, le linee guida contemplavano che alle persone sotto i 30 anni non dovesse essere somministrato AstraZeneca a causa del rischio di trombosi. Tom aveva 31 anni… e quindi non rientrava in questa categoria.
Meno di due settimane dopo che Tom aveva ricevuto il vaccino, però, il 7 maggio, le linee guida sono cambiate, la fascia d’età esonerata è stata quella sotto i 40 anni. Sono emersi infatti ulteriori dati sulla prevalenza di coaguli di sangue tra le persone in quella fascia di età.
La compagna di Tom, Simone, ha detto che non gli è stato fornito un documento, un volantino che spiegasse i potenziali effetti collaterali quando ha visitato il centro di vaccinazione.
Il dottor Rawlings ha affermato: “Non ne ero consapevole, non sarebbe dovuto accadere”.
La Corte ha registrato la causa della morte di Tom come un decesso a seguito di un’emorragia cerebrale causata da trombocitopenia indotta dal vaccino AstraZeneca.