DI PAUL CRAIG ROBERTS
L’atteggiamento aggressivo e insensato che i guerrafondai di Washington continuano a tenere nei confronti di Russia e Cina ha frantumato la costruzione geopolitica messa in atto da Reagan e Gorbaciov.
Reagan e Gorbaciov alla fine alla guerra fredda bandirono la minaccia di un Armageddon nucleare. Ora i neocon, tutto l’apparato militare USA – bilancio–dipendente – (che vivono sulle spalle dei contribuenti), tutto il complesso degli organi di sicurezza, e i politici americani – dipendenti da fondi elettorali versati dall’apparato militare e da quello della sicurezza – hanno resuscitato la minaccia nucleare.
Il regime corrotto e doppiogiochista di Clinton, per primo, ruppe l’accordo che l’ Amministrazione di George H.W. Bush fece con Mosca nel 1990, quando Mosca acconsentì alla riunificazione della Germania che diventò membro della NATO e in cambio Washington convenne che non ci sarebbe stata nessuna espansione della NATO verso est. Gorbaciov, il Segretario di Stato americano James Baker, l’Ambasciatore degli USA a Mosca Jack Matlock, e tutti i documenti declassificati testimoniano il fatto che a Mosca fu assicurato che non ci sarebbe stata nessuna espansione della NATO in Europa Orientale.
Nel 1999 il presidente Bill Clinton sbugiardò l’amministrazione del Presidente George H.W. Bush e il corrotto Clinton fece entrare Polonia, Ungheria, e la neonata Repubblica ceca nella NATO.
Anche il Presidente George W. Bush sbugiardò di fatto suo padre, George H.W. Bush e il Segretario Stato di suo padre, James Baker. “Dubya”, il ben noto imbecille-ubriacone, nel 2004 fece entrare Estonia, Lettonia, Lituania, Slovenia, Slovacchia, Bulgaria e Romania nella NATO e il regime corrotto e disperato di Obama ha aggiunto l’Albania e la Croazia nel 2009.
In altre parole, nel corso degli ultimi 21 anni tre presidenti degli Stati Uniti in carica per due mandati hanno insegnato a Mosca che la parola del governo degli Stati Uniti non ha nessun valore.
Oggi la Russia è circondata da basi militari USA e NATO, e altre arriveranno in Ucraina (che è stata parte della Russia per secoli), in Georgia (anche parte della Russia per secoli e paese natale di Stalin), in Montenegro, in Macedonia, in Bosnia–Erzegovina, e forse anche in Azerbaigian.
Una grande distesa di terre che facevano parte dell’impero sovietico ora sono diventate parte dell’impero di Washington. L’ “arrivo della democrazia” significava semplicemente “arrivo di nuovi padroni”.
E’ sempre Washington che sceglie il burattino che sarà eletto Segretario Generale della NATO. L’ultimo è un ex politico e primo ministro norvegese, Jens Stoltenberg. Per ordine di Washington, il burattino ha messo subito le sue carte in tavola dicendo a Mosca che la NATO ha un esercito potente che svolge il ruolo di polizia globale e che può essere dislocato ovunque voglia Washington. Affermazione questa in totale contraddizione con gli obiettivi e lo statuto della NATO.
Igor Korochenko, membro del Consiglio del Ministero della Difesa russo, ha replicato al burattino-Stoltenberg: “Dichiarazioni di questo genere sono in contrasto con le norme del sistema di sicurezza internazionale, pertanto se la NATO dovesse rappresentare una minaccia per la Russia saranno prese misure sensibili“.
E le misure che possono essere prese, come rezione a una minaccia, non sono altro che quello che vi state aspettando: La disponibilità di tante armi nucleari da poter spazzar via Stati Uniti e Europa, parecchie volte.
Quegli sciocchi arroganti di Washington, gongolandosi nella loro tracotanza da “nazione indispensabile“, hanno provocato Mosca fino al punto che ora la Russia ha uno schieramento di armi nucleari superiore a quello degli Stati Uniti. E’ questo il risultato che ha ottenuto Washington non mantenendo la parola data e mettendo basi missilistiche ABM sul confine della Russia : la Russia ha sviluppato un sistema di missili balistici intercontinentali supersonici che possono rapidamente cambiare traiettoria e non possono essere abbattuti da nessun sistema di difesa missilistica. Naturalmente, le società americane che guadagnano miliardi di dollari vendendo un inutile sistema ABM a Washington, negheranno tutto.
Inoltre, paesi, come la Polonia, i cui governi sono tanto stupidi da accettare basi ABM degli USA, sarebbero annientati ancor prima di far funzionare quelle basi stesse. La stupidità dell’Europa orientale, o meglio dei governi-comprati–e–pagati per far sembrare credibile la politica di Washington sarà, probabilmente, la causa principale della WW-III- La Terza-Guerra-Mondiale.
Chi sarà contento di entrare nel nuovo Armageddon è il complesso militare/della sicurezza americana, una banda di avidi-bastardi – composto da “imprese private”, sovvenzionate solo da fondi-pubblici, che pensano solo ai soldi, senza preoccuparsi del costo potenziale in vite umane-. Il loro portavoce al Senato degli Stati Uniti, Jim Inhofe, membro della sottocommissione per le Forze Strategiche degli Armed Services, ha resuscitato l’argomento – che si raccontava 60 anni fa – che l’America è in ritardo nella corsa agli armamenti. Infatti ricominciare la corsa agli armament
i è essenziale per far aumentare i profitti del complesso militare/ della sicurezza USA e per i contributi delle campagne elettorali dei senatori.
Ma quegli scriteriati di Washington non hanno ricominciato a “sfruculiare” solo le forze strategiche nucleari della Russia, ma anche quella della Cina. L’anno scorso la Cina ha fatto circolare una descrizione pittoresca su come il nucleare cinese potrebbe distruggere gli Stati Uniti. Lo ha fatto come risposta al folle piano di Washington di costruire nuove basi aeree e navali dalle Filippine al Vietnam, per controllare il flusso commerciale nel Mar Cinese Meridionale. Quanto può essere idiota un governo americano che pensa che la Cina possa sopportare una interferenza di questo genere nella sua sfera di influenza?
La Cina ora ha aggiunto al suo arsenale nucleare, una nuova variante di uno dei suoi apparati mobili ICBM, ma Washington non sa molto su questo nuovo missile, forse perché la CIA è troppo occupata a organizzare le proteste di Hong Kong.
Sia la Russia che la Cina erano soddisfatte di essere entrate a far parte dell’economia mondiale e di poter rendere migliore la situazione economica dei loro cittadini con lo sviluppo economico. Ma subito dopo sono arrivati i neocon con l’ “Unipower- la Superpotenza“, un branco di psicopatici arroganti che dicono che Washington non permetterà a nessun altro paese, nemmeno a Russia e Cina, di assumere al rango di paese che può esercitare una politica estera indipendente dagli obiettivi di Washington.
La guerra nucleare è tornata in scena. Prima Washington minaccia tutti quelli che vede come possibili rivali, poi quando questi rivali non accettano di sottomettersi, Washington li demonizza.
Nelle storia scritta dagli storici di corte di Washington, i più grandi demoni dei tempi moderni furono i governi di Giappone e Germania durante la Seconda Guerra Mondiale insieme al governo sovietico di Stalin nel dopoguerra.
Questi storici di corte americani non conoscono i fatti.
Il Giappone fu costretto alla guerra da Washington, che tagliò la via di accesso alle risorse del Giappone, paese che poi fu “nuked” due volte mentre il suo governo stava cercando di arrendersi.
Tutte le promesse del Presidente degli Stati Uniti Woodrow Wilson fatte alla Germania, per mettere fine alla Prima Guerra Mondiale, come ad esempio nessuna concessione territoriale e nessun risarcimento, furono tradite. La Germania fu smembrata e parti di territorio tedesco consegnate a Polonia, Francia e Cecoslovacchia. Nonostante questa promessa del presidente americano Woodrow Wilson invece il trattato di Versailles impose delle spese di riparazione impossibili, tanto che il preveggente John Maynard Keynes dichiarò che le riparazioni si sarebbero tradotte in una seconda guerra mondiale. Se la memoria non m’inganna, altri appezzamenti di terre tedesche furono assegnati anche a Belgio, Lituania, e Danimarca.
Questa umiliazione per un popolo industrioso e potente, messa in atto da eserciti che, alla fine della Prima Guerra Mondiale, occuparono territori stranieri, dimostrò – già da allora – la falsità delle cosiddette “potenze occidentali”.
Furono i francesi, gli inglesi, gli americani che spianarono la strada ad Adolf Hitler. Nel 1935 Hitler era abbastanza forte da denunciare il trattato di Versailles e se Hitler non avesse avuto l’arroganza di mandare le armate tedesche a marciare nelle steppe della Russia, dove si distrussero da sole, oggi lui, o chi per lui, sarebbe ancora al potere in Europa.
La vera storia è tanto diversa da quella che Washington finge di conoscere e che viene insegnata nelle scuole americane. La maggior parte degli americani è cieca e inconsapevole che Washington sta portando il mondo ad un passo dalla guerra. Se Ebola e il riscaldamento globale non riusciranno a distruggere l’umanità, sarà l’ignoranza del popolo americano e la guerra di Washington per l’egemonia mondiale a distruggere l’umanità.
Dr. Paul Craig Roberts è stato Assistant Secretary of the Treasury for Economic Policy e associate editor del Wall Street Journal, columnist di Business Week, di Scripps Howard News Service e di Creators Syndicate. Ha tenuto molte lectio magistralis in diverse università e i suoi articoli hanno attratto followers da tutto il mondo. Gli ultimi libri pubblicati da Roberts sono The Failure of Laissez Faire Capitalism and Economic Dissolution of the West e How America Was Lost.
Fonte: http://www.informationclearinghouse.info
Link: http://www.informationclearinghouse.info/article39894.htm
7.10.2014
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