DI DMITRY VORSIN
Secondo un bollettino medico del tempo :
“Il primo effetto dell’ inalazione di cloro è un dolore che brucia gola e occhi, accompagnato da un senso di soffocamento; il dolore, che può essere grave, si sente al petto, per lo più dietro lo sterno. La respirazione diventa dolorosa, affannata e difficile; si comincia a tossire e l’irritazione agli occhi provoca lacrimazione abbondante. Forze di stomaco possono essere seguite da conati di vomito, che danno un temporaneo sollievo. Le labbra e la bocca sono aride e la lingua diventa come una pellaccia secca e spessa. Forti mal di testa… poi subito dopo si sente una gran debolezza alle gambe …. se il paziente si arrende e cerca di sdraiarsi, inspira ancora più cloro, perché i gas pesanti sono più concentrati in basso, vicino alla terra. Se l’avvelenamento è forte si cade in uno stato di incoscienza”.
“Di solito la gente pensa che servire il proprio paese nell’esercito sia qualcosa che si deve evitare. Il dovere più importante nella vita di un uomo adesso sembra essere diventato una specie di punizione, cosa che è triste e divertente e triste allo stesso tempo. Se non avessi deciso di arruolarmi nelle forze armate, la mia vita sarebbe stata completamente diversa. Di sicuro, questa vita non è proprio come una passeggiata, dal momento che dobbiamo abituarci a questa esperienza, all’esperienza di essere trasformati in nuovi esseri umani. Ma posso affermare in tutta serietà che ognuno di noi deve affrontare questa esperienza, per diventare un uomo migliore. Anche quando le cose si mettono male e tutto diventa difficile, non c’e stato un solo giorno in cui ho rimpianto la decisione che ho preso. “
Vabbè ma quando si esagera… tutti i belligeranti nel corso della prima guerra hanno usato il gas e se non lo hanno fatto è stato per la particolare arretratezza o scarsità di mezzi, Quanto al resto al resto l’immagine è la solita, episodi di valore contro truppe soverchianti. Peccato che la Russia avesse al fronte cinque volte più uomini che i tedeschi
Non ti confondi con la SECONDA guerra mondiale? Qui si parla di un episodio del 1915.
Nella prima i Russi arrivarono a 11 milioni di mobilitati. I tedeschi 10mln e gli austro-unagarici 6,5 mln + altri 2 mln fra turchi e bulgari.
In totale i due schieramenti misero in campo circa 20 mln x gli imperi centrali e 40 mln per la triplice intesa e i suoi alleati.
Il rapporto 5:1 non riesco proprio a vederlo.
Anche nella 2a guerra, comunque, gli alleati erano circa 60 mln e l’asse 30 mln.
Russi 30mln, tedeschi 17mln. E’ ben vero che "mobilitati" include prime linee e riserve, sanità, logistica, ecc
Si potrebbe configurare il rapporto 5:1 solo se si considerassero i soli italo-tedeschi dell’operazione Barbarossa (4,5 mln) contro il totale dei russi mobilitati.
Il che non avrebbe grande senso: oltre agli effettivi di prima linea, i tedeschi mobilitarono un numero enorme di uomini. E i russi se la videro con molto più delle 4 divisioni della Barbarossa. Il rapporto 5:1 è comunque una bella stiracchiatura.
Sorvolando sulla preparazione dei vari eserciti, per cui lanciare 1 milione di coscritti male addestrati contro 200.000 panzergrenadier, sebbene 5:1 come rapporto numerico, sottovaluterebbe le chance reali dei sottonumerari.
Infine ci vuole una dose di coraggio notevole ad andare contro un’armata imbattibile/imbattuta (tali erano erano i tedeschi al momento della campagna di Russia), anche essendo in soprannumero.
Kursk, Stalingrado, la battaglia dei cieli, furono comunque momenti eroici da parte dei russi. Minimizzarli dicendo che "tanto erano 5 a 1" è decisamente ingeneroso.
errore: ovviamente non sono "4 divisioni della Barbarossa" ma "4 milioni"
Anch’io ho sentito che ogni giorno si suicidano circa 20 soldati USA . Una causa potrebbe essere che oggi gia’ e’ brutto vivere , se poi ci aggiungi che solo per soldi ( visto che gli USA nelle loro guerre degli ultimi 50 anni sono nel torto ) hai dovuto uccidere un bambino o una ragazza dici : Merito di morire pure io
(…) Se non avessi deciso di arruolarmi nelle forze armate, la mia vita sarebbe stata completamente diversa. (…) Ma posso affermare in tutta serietà che ognuno di noi deve affrontare questa esperienza, per diventare un uomo migliore. (…)