EMMA GREEN
theatlantic.com
I luoghi dove la gente pensa che la fede sia necessaria per essere una brava persona
La scorsa settimana, il Pew Research Center ha pubblicato i risultati di un sondaggio che presentava una sola domanda: “E’ necessario credere in Dio per essere una persona morale?”. Tra il 2011 ed il 2013 più di 40.000 persone, in 40 paesi, sono state invitate a rispondere a questa domanda.
Ecco quindi com’è che appare il mondo, sulla base di cosa pensa la gente al riguardo della connessione tra fede ed etica:
E’ necessario credere in Dio per essere morali ed avere dei buoni valori ?
Alcuni dei risultati non sono sorprendenti: quasi tutti gli intervistati in Pakistan, Ghana ed Indonesia hanno detto che la fede in Dio è necessaria, per essere una persona morale – percentuali che corrispondono agli elevati livelli di appartenenza religiosa in quei paesi.
Allo stesso tempo meno di un quinto delle persone intervistate in Francia, Spagna e Gran Bretagna hanno concordato [con il quesito del sondaggio].
Ma alcune tendenze spiccano senz’altro nel quadro generale. In Cina, solo il 14% delle persone ha convenuto che la fede è essenziale per essere portatori di buoni valori. La Grecia è il paese più fervente d’Europa, con quasi la metà degli intervistati che sono d’accordo sul fatto che Dio sia necessario per la moralità.
Gli Stati Uniti hanno continuato nella loro tradizione di sfida ai modelli religiosi del resto dell’Occidente e del mondo sviluppato: rispetto alle persone di altri paesi con un simile rapporto PIL/pro-capite, gli intervistati statunitensi sono molto più propensi a sostenere che la fede in Dio è necessaria, per essere una brava persona.
I dati rivelano anche le sottili differenze culturali tra paesi che vengono spesso accomunati fra loro. Prendiamo la variazione rilevata tra le nazioni del Medio Oriente, ad esempio. Pew ha trovato risultati simili in Egitto ed in Giordania, dove ca. il 95% delle persone ha convenuto che la fede è un necessario elemento della moralità.
Ma il risultato nel Libano – che è a circa 150 miglia a nord dell’Egitto ed a 50 km a nord-ovest della Giordania – è stato largamente diverso: il 30% delle persone ha detto Dio non deve essere parte della morale.
Questo contrasto può essere spiegato dal confronto diretto fra le appartenenze religiose di questi paesi. Il Libano ha una percentuale di cristiani, rispetto alla popolazione, significativamente più grande dell’Egitto o della Giordania, mentre tutte e tre le popolazioni hanno grosso modo la stessa percentuale di persone non religiose: meno dell’1%.
Il grafico sottostante ci illustra l’appartenenza religiosa in questi tre paesi, il color azzurro rappresenta l’Islam, il color rosso si riferisce al cristianesimo, ed il blu scuro rappresenta coloro che non sono religiosi.
Popolazione per Religione: Egitto, Giordania e Libano
Ecco perché la questione della fede è una cornice importante per comprendere le tendenze religiose in tutto il mondo: offre un’idea di quello che la gente pensa della moralità, e non solo se vanno o meno in chiesa.
Emma Green
The Atlantic
Link: A Map of God’s Country
18.03.2014
Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org da FRANCO