DI JAMES PETRAS
Global research
Ogni volta che qualsiasi truffatore finanziario prospera a spese degli investitori, o una banca s’ingozza con i tassi di interesse per sodomizzare i suoi concorrenti, o gli evasori fiscali scappano dalle crisi fiscali, o fanno riciclare i loro profitti ai principi dei petro-dollari o a quegli oligarchi che saccheggiano le economie e buttano i loro milioni per alimentare droga e miseria …. Sicuramente il suo Tempio si trova a Londra.
Sarà corteggiato e inseguito dai più importanti agenti immobiliari inglesi, tutti desiderosi di vendere proprietà multi-milionarie, edifici storici e residenze-prestigiose.
Pomposi e pretenziosi accademici inglesi cercano di convincerli a mandare i loro figli a scuole private che costano milioni, promettendo loro che dopo la laurea sapranno parlare inglese con tutte le nasali, arroteranno le loro “erre” e padroneggeranno l’arte di una dizione eloquente ma vuota. Il Governo inglese, i laburisti, i liberali e i conservatori, secondo le migliori tradizioni giuridiche più ipocrite, modellano scappatoie legali per attirare i più grandi e ricchi parassiti del mondo.
Ondate Criminali dilagano a London City
Una vera e propria ondata di crimine ha invaso la città di Londra, dove banche da investimenti milionari truccano i libri di clienti miliardari e truffano il Tesoro pagando le loro multe per non rispettare la legge. I corsi di “etica degli affari” sono diventati obbligatori a Oxford e a Cambridge da quando è diventata procedura operativa standard che mega-truffatori si dichiarino colpevoli, in modo da pagare una multa ed evitando così la galera, promettendo solennemente che mai e mai più , agiranno in spregio alla legge … fino al prossimo mega- affare.
Londra è diventata il centro mondiale del capitale finanziario, per il suo impegno attivo da tanto tempo nella collaborazione con tutti i cartelli, multi-miliardari in sterline, della droga, delle armi e del contrabbando di persone rese schiave e prostituite. I “Brits” sono specializzati nel riciclaggio di fondi dei re dei narco messicani, colombiani, peruviani, russi, cechi, nigeriani. Gli schiavisti bianchi albanesi hanno i loro “private bankers” nelle prestigiose banche della City, con una forte preferenza per i laureati della London School of Economics.
Cleptocrati greci, bi-lingue, evasori fiscali da tutta la vita per miliardi di dollari, in fuga dalla loro terra saccheggiata trovano qui i loro mediatori immobiliari preferiti, che non vengono mai sfiorati da nessuno scrupolo e nessuna “due diligence” che potrebbe far scoprire dichiarazioni fiscali false.
I ragazzi della City con iniziativa e verve positiva, con la complicità iper-cinetica della politica di “Tony Blair” che lasciava la porta aperta a truffatori e santi di ogni colore e credo e che ha accolto con favore ogni gangster- russo oligarca-democratico, in particolare quelli che hanno pagato in contanti, per comprare storiche proprietà “Olde English”con milioni di sterline sonanti.
Il Santuario di Londra più ricco del mondo offre servizi senza precedenti a pirati e parassiti, in particolare offre protezione dall’ estradizione e dalle incriminazioni penali per i loro crimini. Avvocati britannici imparziali e ufficiali giudiziari sono esperti nel ricordare tutti i precedenti costituzionali che, nel rigoroso rispetto dell’ordinamento giuridico costituito, sostengono il rifiuto dell’estradizione, negando la legittimità dei sistemi giuridici e della giustizia di paesi saccheggiati e ignorando le grida di giustizia dei poveri irlandesi, russi , greci e spagnoli.
Vera indignazione simulata tra i ragazzi della City dall’alta moralità e cinici ghigni tra i più anziani, accolgono le vittime ignare dei loro ospiti miliardari. Le masse impoverite chiedono che le banche creditrici inglesi recuperino i soldi del debito dai conti dei truffatori che hanno ricevuto i prestiti e poi li hanno fatti pagare all’erario, mentre riciclavano gli illeciti guadagni nei loro conti britannici.
Quando, elegantissimi truffatori vestiti in cappa e spada incrociano le lame con le loro controparti, come quando la venerabile e rispettabile Barclays Bank ha fissato il Libor per lucrare sui differenziali dei tassi di interesse, a scapito di altre banche, i banchieri, tutti d’accordo, hanno detto che la soluzione era quella di pagare 290 milioni di sterline di multa, ammettendo il crimine pur di salvare un sistema che dovrebbe “solo” truffare l’erario pubblico, i piccoli investitori e ‘chi gioca in borsa’. Il “crimine” della Barclay era, naturalmente, aver avvelenato il trogolo in cui tutti i loro colleghi e partner mangiano con gusto.
La Barclay Boys di entrambi i sessi, tutti indignati per vedere un dito sconveniente puntato contro di loro da altri ragazzi della City, ha fatto una obiezione che nessuno ha potuto negare: non erano soli.
HSBC, Standard Charter, la Royal Bank of Scotland, i Lloyds di Londra e molti altri banchieri di uguale o minore peso economico nei due lati dell’Atlantico seguivano una “anti- etica” simile, (oserei dire criminale) o per lo meno erano immischiate in imprese discutibili. Hanno pagato le multe e sono stati debitamente puniti.
Gli agenti più esperti ed alti in grado della City hanno inviato sfacciate note interne ai loro subalterni PR per sottolineare che questo lavaggio delle loro camicie di seta sporche in pubblico era indecoroso; denunce reciproche potevano creare la falsa immagine che ci fosse un’ondata di crimini che si stavano perpetrando nelle suite della City di Londra.
Purtroppo, il sistema legale britannico non solo è un ombrello per i truffatori miliardari stranieri, ma è anche comprensivo, estremamente vendicativo e protettivo quando arrivano certe richieste di estradizione e si fa anche aiutare dai suoi ” Partner Speciali ” di Washington. Che sia una figura religiosa islamica o un querelante australiano (Assange) , in tutta fretta e con le carte per l’estradizione in mano, “i bobbies” sono sempre pronti ad abbattere anche le porte di un’ambasciata per eseguire gli ordini.
Londra: Ruffiana dei parassiti
La crisi economica globale è un regalo per le immobiliari dell’alta società di Londra, come tutti i milionari e miliardari che arrivano dall’estero, gli evasori fiscali, gli avventurieri politici che depredano il tesoro pubblico, le economie saccheggiate e abbandonate per comprare a prezzi miliardari ville e super-attici. Le Monarchie super-ricche dei dispotici Stati del Golfo si trovano insieme ai russi che speculano sulle commodities e ai nuovi ricchi cinesi, proprietari della “mano d’opera cinese” , nel fare offerte per le proprietà dei più prestigiosi codici postali di Londra : Belgravia (Ebury Street, Eton Place, Eton Square) Knightbridge, Mayfair (Park Street).
Corpulenti oligarchi russi e pie regalità saudite vanno a spasso nelle tenute di campagna in Hertfordshire, Herefordshire e Cheshire ammirando gli eleganti giardini inglesi e godendosi le slinguazzate e le carezze dei loro principeschi cortigiani inglesi, in una qualsiasi delle due dozzine di camere da letto delle Mansions.
La tolleranza del governo britannico con il suo aperto atteggiamento mentale verso oligarchi- gangster russi e albanesi, la cui sanguinosa ascesa alla ricchezza può essere paragonata a quella di un qualsiasi padrino siciliano, ingrassa le ruote per la nascita di quella che il Financial Times ha scelto di chiamare, ‘industria’ del settore immobiliare, finanziata dalla ‘comunità’finanziaria e in linea con le garanzie degli investitori.
I pirati internazionali, prendono il loro tè del pomeriggio alle 4:00, lo sherry alle 6:30 mentre sono intrattenuti dal chiacchiericcio delle Celebrazioni di Corte di Sua Maestà e dall’ Anniversario della Regina o si compiacciono con un po’ di sport (squadre di calcio piuttosto che cavalli da polo). Hanno tutti il gusto per la cultura. Accompagnati da esperti di Oxbridge fanno i loro acquisti per “collezionare” – dipinti da Ordovas a Saville Row, da Richard Nagy a Old Bond Street, da Frank Auerbach a Malborough , comprano sculture da Jean & Luc Baroni a St. James e gioielli da Vacheron Constantin.
Gli oligarchi del petrolio del Golfo, che pretendono prezzi esorbitanti per l’ energia dai più poveri paesi africani e asiatici e i miliardari cinesi e indiani che sfruttano centinaia di milioni di donne che lavorano nelle loro fabbriche asiatiche e negano il permesso di residenza , il riposo e la salute ai lavoratori immigrati, hanno speso 9.000 milioni di sterline (14,4 miliardi di dollari ) per comprare case al centro di Londra nel 2010-2.011, e tra il 2011 e la metà del 2012, il 60% degli acquirenti del mercato principale nel centro di Londra erano milionari e miliardari stranieri.
Il governo Cameron-Clegg pretende sacrifici, austerità e strette di cinta in Grecia, la condanna alla miseria per milioni di persone, il suicidio e la desolazione, e intanto incoraggia l’1% dei cleptocrati greci ad “investire” e risiedere negli esclusivi quartieri del centro di Londra. Secondo il FMI 56.000 plutocrati greci sono evasori fiscali.
Secondo uno studio americano dei loro redditi annui, 28 miliardi di euro ($ 36 miliardi di dollari) non sono dichiarati e la maggior parte di questi sono depositati nelle banche di Londra o ‘investiti’ in immobili di lusso a Mayfair, Belgravia o giù di lì. Se i conti illegali fossero stati tassati o meglio ancora utilizzati per il pagamento del debito estero, sarebbero in regola con il diritto greco, si ridurrebbero il deficit e i tagli sociali e forse si rilancerebbe l’economia. Ma il rispetto delle leggi fiscali greche significherebbe :
- minori commissioni per i magnati immobiliari
- meno conti privati per HSBC e Barclays
- meno vendite delle gallerie d’arte di alto livello
- meno richieste per le agenzie di “escort” di fascia alta per entrambi i sessi.
Il crimine paga. Gli ospedali pubblici chiudono. L’istruzione privata risorge. Cliniche private e scuole di catering per gli oligarchi e per i loro partner britannici d’oltremare fioriscono. Dov’è “la crisi”? Certo non c’è nel centro di Londra, né in città, né nel sistema giuridico, né nelle Forze Speciali. I Truffatori germogliano nelle Banche. Il contenzioso giudiziario che hanno tutti gli oligarchi paga.
Sporche guerre mercenarie in Afghanistan, Libia e Siria e altrove creano spazi per lucrosi contratti che i vecchi colonnelli britannici -nelle migliori tradizioni dell’impero – afferrano al volo.
Le crisi? Quelle sono per quell’altra Inghilterra, quella fuori città, quella dove i CAP sono sbagliati. Quella dove i lavoratori si affollano al pronto soccorso, dove i poveri attendono di essere sfrattati da quelle che un tempo erano case popolari e chi studia e lavora si vede davanti un futuro di debiti e di lavoro senza fine.
Dio benedica la Londra maledetta da Dio, il Paradiso dei Parassiti!
James Petras
Fonte: http://www.globalresearch.ca
Link: http://www.globalresearch.ca/financial-crime-in-londons-parasites-paradise-or-the-best-sanctuary-money-can-buy/5307928
11.10.2012
Traduzione per www.ComeDonChisciotte.org a cura di ERNESTO CELESTINI