DI PIERO LA PORTA
pierolaporta.it
Enrico Letta deve cadere oppure dare ampie garanzie che Mario Draghi
possa arrivare al Colle. Secondo un bene informato, tutte le scaramucce
correnti ruotano intorno a Draghi, il quale è nelle cerchie che contano e
ha gli appoggi giusti per mettere in riga il caravan serraglio della
politica. Se Letta non si decide a tranquillizzare i manovratori, dovrà
cadere.
Questo sembrerà istituzionalmente corretto solo se “Lettino”,
oltre a essere davvero debole, lo sembri tanto da rendere
telegenicamente necessario il suo avvicendamento. Il Colle incalza,
manovrando per arrivare in tempi brevi a una delle due alternative:
Lettino dentro o Lettino fuori, in ogni caso con la strada spianata a
Draghi.La preferenza è per un Lettino “dentro” e favorevole a Draghi, purché né lui né il compare Angelino Alfano alzino troppo il prezzo. Questa è la sintesi di quanto va accadendo, con grandi incoraggiamenti da Berlino dove non vedono l’ora di riagguantare la BCE.
È una variazione sul tema di quanto accadde a Mario Monti, nominato senatore a vita il 9 novembre 2011, ricevendo subito dopo l’incarico per formare il governo, succedendo a un Silvio Berlusconi ostaggio di se stesso. Monti è poi tramontato, vittima della sua sovradimensionata autostima. Avrebbe potuto occupare a lungo le stanze alte della politica, persino la più alta, se non avesse presunto di poter fare a meno di Napolitano.
Mario Draghi non farà questo errore; sarà flessibile alle esigenze dei suoi sostenitori e ascenderà il Colle da salvatore della patria: terzo proconsole di Bilderberg in meno di tre anni.
Piero La Porta
Fonte: www.pierolaporta.it
Link: http://www.pierolaporta.it/un-lettino-per-draghi/180px-enrico_letta_2013-3/ 28.12.2013
28.12.2013