Ucraina e i caccia F-16 dello Zio Sam: potranno stare insieme?

Kiev riceverà i caccia F-16 dall'Occidente. Si ritiene che si tratti di circa 60 velivoli. Tuttavia, i caccia arriveranno nel 2024 e non garantiranno all’Ucraina la superiorità aerea.

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Di Andrey Mihayloff

La Danimarca e i Paesi Bassi trasferiranno alcuni caccia F-16 all’Ucraina, ha dichiarato il Ministero della Difesa danese il 20 agosto. Ci sono tre condizioni fondamentali perché il trasferimento possa avere luogo:

  • I piloti ucraini devono essere addestrati a pilotare questi aerei,
  • E’  necessaria l’autorizzazione legale degli Stati Uniti per il trasferimento,
  • l’Ucraina deve preparare le infrastrutture adeguate per i velivoli.

Il trasferimento dei caccia F-16 avverrà gradualmente, hanno dichiarato i funzionari danesi. Le forze armate del regno saranno così in grado di passare senza problemi dagli F-16 ai più moderni caccia F-35 (che saranno forniti a ottobre, e l’aeronautica danese prevede di completare la transizione agli F-35 entro il 2025).

Un’altra condizione importante: l’Ucraina potrà far volare gli F-16 solo sul proprio territorio.

“Trasferiamo le armi a condizione che vengano utilizzate per scacciare il nemico dall’Ucraina. Queste sono le condizioni, che si tratti di carri armati, jet da combattimento o altro”, ha dichiarato il Ministro della Difesa danese Jakob Ellemann-Jensen.

La notizia del trasferimento degli aerei militari è stata annunciata durante il viaggio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky nei Paesi Bassi e in Danimarca il 20-21 agosto. Copenaghen ha promesso 19 aerei e Amsterdam 42. Allo stesso tempo, il primo ministro olandese ad interim Mark Rutte ha rifiutato di specificare il numero di caccia, secondo quanto riportato dalla Reuters. L’aeronautica militare dei Paesi Bassi ha solo 42 caccia F-16. Ventiquattro di essi sono operativi (la loro dismissione è prevista per la metà del 2024) e altri 18 sono in vendita.

L’F-16 Fighting Falcon è un caccia monoposto leggero supersonico multiruolo statunitense di quarta generazione. È in grado di svolgere missioni aria-aria, fornire supporto di fuoco, sopprimere le difese aeree nemiche, intercettare, condurre ricognizioni aeree, sganciare armi nucleari tattiche e colpire in ogni condizione atmosferica.

Circa 3.000 aerei di questo tipo sono in servizio in 25 Paesi. L’F-16 è prodotto principalmente dalla Lockheed Martin, una società della difesa con sede negli Stati Uniti. È prodotto anche in Belgio, Danimarca, Paesi Bassi e Norvegia. Il suo prezzo raggiunge i 63 milioni di dollari.

I funzionari statunitensi hanno dichiarato che Washington approverà formalmente il trasferimento dei caccia all’Ucraina.

“Scrivo per esprimere il pieno sostegno degli Stati Uniti sia al trasferimento dei caccia F-16 all’Ucraina sia all’addestramento dei piloti ucraini da parte di istruttori qualificati. È fondamentale che l’Ucraina sia in grado di difendersi dalle continue aggressioni russe e dalle violazioni della sua sovranità”, ha scritto il Segretario di Stato americano Antony Blinken in una lettera di garanzia alla Danimarca e ai Paesi Bassi.

Durante il vertice NATO di Vilnius, a luglio, i Paesi Bassi e la Svezia avevano dato vita alla cosiddetta Coalizione F-16 per addestrare i piloti ucraini ai caccia F-16. La coalizione comprende undici Paesi: Belgio, Gran Bretagna, Danimarca, Canada, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania e Svezia.

La Russia reagisce agli F-16 per l’Ucraina

A giugno, intervenendo alla sessione plenaria del Forum economico internazionale di San Pietroburgo, il Presidente russo Putin aveva affermato che la NATO è sicuramente coinvolta nella guerra in Ucraina. Se i caccia F-16 verranno dispiegati in basi aeree fuori dall’Ucraina e utilizzati in combattimento, Mosca dovrebbe pensare a come e dove colpirli, aveva detto Putin.

“I carri armati stanno bruciando <…>. Anche gli F-16 bruceranno, non c’è dubbio”, ha detto Putin.

L’ambasciata russa a Copenaghen ha commentato la dichiarazione del Ministero della Difesa danese sulla fornitura di F-16 a Kiev. L’ambasciatore russo Vladimir Barbin ha dichiarato che il trasferimento di aerei militari “porta ad un’escalation del conflitto”.

“La Danimarca, con i suoi atti e le sue parole, sta cercando di non lasciare all’Ucraina altra scelta se non quella di continuare il confronto militare con la Russia. Questa posizione spinge l’Ucraina verso l’abisso e condanna la sua popolazione a nuove vittime. Non ci saranno altri risultati dalla decisione della Danimarca di trasferire gli F-16 all’Ucraina”, ha detto Barbin.

Kiev si aspetta di ricevere un totale di 100 caccia. Secondo Yuri Ignat, rappresentante del Comando dell’Aeronautica delle Forze Armate dell’Ucraina, l’Ucraina ha bisogno di almeno 100 aerei da combattimento per rimpiazzare i suoi vecchi velivoli di provenienza sovietica e ottenere la superiorità aerea.

I tempi di consegna rimangono una questione aperta. Il generale James Hecker, comandante delle forze aeree statunitensi in Europa e Africa, ha dichiarato che l’Ucraina non riceverà i caccia F-16 almeno fino al 2024. Inoltre, la riqualificazione per questi aerei anche di piloti già addestrati potrebbe richiedere quattro o cinque anni.

La comunità di esperti russi ritiene che il trasferimento dei caccia F-16 all’Ucraina sia più che altro un passo politico.

Alexander Ermakov, ricercatore dell’IMEMO RAS, ritiene che il trasferimento dei caccia F-16 all’Ucraina presenti alcune difficoltà.

La prima è l’insufficiente livello di addestramento di volo e [la mancanza] di personale di terra qualificato.

“Un cattivo pilota e un tecnico aeronautico possono facilmente danneggiare l’aereo anche in tempo di pace, mentre è difficile per un meccanico inetto mettere fuori uso un carro armato o un veicolo corazzato”, ha detto.

In secondo luogo, ci sono molti Paesi che partecipano al programma di addestramento. Inoltre, c’è una barriera linguistica.

“Sembra che gli ucraini saranno inviati prima nel Regno Unito per migliorare le loro competenze linguistiche, poi andranno in Francia per l’addestramento al volo e infine andranno in Danimarca, nei Paesi Bassi o Romania. Questo piano non può essere definito ottimale”, ha detto l’esperto.

Di Andrey Mihayloff

22.08.2023

Fonte: https://english.pravda.ru/hotspots/157471-ukraine_f_16/

Traduzione di Costantino Ceoldo

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