Trump incriminato per una pornodiva, per gli altri presidenti Usa guerrafondai sempre e soltanto onori

L’ex presidente Donald Trump è stato incriminato da un gran giurì di Manhattan in seguito a un’indagine sui soldi versati alla pornodiva Stormy Daniels e diventa così il primo ex presidente degli Stati Uniti (e candidato al 2024)  a dover affrontare accuse penali.

Già un sistema congegnato sul fatto che solo i miliardari possano diventare presidente, è oligarchico e non certo realmente “democratico”. Poi capita che pure il miliardario dimostri una vita politica autonoma – proprio perchè miliardario – e non va più bene. Perchè o si rema tutti perfettamente dalla stessa parte, o nascono i problemi.

Le accuse a Trump, scaturite da un’indagine condotta dal procuratore distrettuale democratico di Manhattan Alvin Bragg, fanno pensare. C’è chi dirà che è tutto teatro, c’è chi dirà che in realtà sono tutti d’accordo. C’è chi dirà che un sistema diventa inclusivo per chi sta in basso, quando fa finta di essere plurale in alto.

Tutto può essere.

La certezza è che anche una plutocrazia, come tutti i sistemi umani, ha le sue contraddizioni e la corsa verso le presidenziali del 2024 rischia di essere nuovamente un referendum su Donald Trump, che nei prossimi giorni dovrà recarsi a Manhattan per il rilevamento delle impronte digitali e altre procedure, come un presunto delinquente qualsiasi.

Quindi anche se hai oltre settanta milioni di voti, basta una pornostar di traverso e sei fottuto. O quasi.

Molto strano, mai successo prima. Tolta la sciagurata uccisione del generale iraniano Soleimani, Trump non vanta alcuna guerra inaugurata durante il suo mandato, ed è proprio lui, il primo ex presidente ad essere incriminato.

La storia delle elezioni americane pullula di brogli e di candidati sparring partners, ma nessuno ha fatto il rumore di The Donald.

Queste le sue dichiarazioni a caldo:

Si tratta di una persecuzione politica e di un’interferenza elettorale ai massimi livelli della storia. Dal momento in cui sono sceso dalla scala mobile dorata della Trump Tower, e ancor prima di prestare giuramento come Presidente degli Stati Uniti, la sinistra radicale democratica – nemica degli uomini e delle donne che lavorano duramente in questo Paese – è stata impegnata in una caccia alle streghe per distruggere il movimento Make America Great Again. Ve lo ricordate proprio come me: Russia, Russia, Russia; la bufala di Mueller; Ucraina, Ucraina, Ucraina; la bufala dell’impeachment 1; la bufala dell’impeachment 2; il raid illegale e incostituzionale di Mar-a-Lago; e ora questo.

I Democratici hanno mentito, imbrogliato e rubato nella loro ossessione di cercare di “incastrare Trump”, ma ora hanno fatto l’impensabile: incriminare una persona completamente innocente in un atto di palese interferenza elettorale.

Non è mai stato fatto prima nella storia della nostra nazione. I Democratici hanno imbrogliato innumerevoli volte nel corso dei decenni, compreso lo spionaggio della mia campagna elettorale, ma armare il nostro sistema giudiziario per punire un avversario politico, che guarda caso è un Presidente degli Stati Uniti e di gran lunga il principale candidato repubblicano alla Presidenza, non è mai successo prima. Mai.

Il procuratore di Manhattan Alvin Bragg, scelto e finanziato da George Soros, è una vergogna. Invece di fermare l’ondata di criminalità senza precedenti che si sta abbattendo su New York, fa il lavoro sporco di Joe Biden, ignorando gli omicidi, i furti e le aggressioni su cui dovrebbe concentrarsi. Ecco come Bragg passa il suo tempo!

Credo che questa caccia alle streghe si ritorcerà contro Joe Biden in modo massiccio. Il popolo americano si rende conto esattamente di ciò che i democratici della sinistra radicale stanno facendo. Tutti lo vedono. Perciò il nostro Movimento e il nostro Partito – uniti e forti – sconfiggeranno prima Alvin Bragg, poi sconfiggeranno Joe Biden e butteranno fuori dall’ufficio fino all’ultimo questi Democratici disonesti, in modo da poter rendere l’America di nuovo grande!

Non viviamo tempi ordinari, ne vedremo di ogni.

L’Occidente e il guerrafondaio Biden sono più pericolosi che mai, proprio perchè a Washington si intravede il tramonto.

FONTI

https://www.reuters.com/world/us/urgent-trump-hit-with-criminal-charges-new-york-first-us-ex-president-new-york-2023-03-30/

https://t.me/real_DonaldJTrump/15662

31.03.2023