L’ex ministro della salute gira costantemente sotto scorta. Eppure, solo qualche giorno fa aveva dichiarato che la gente lo ferma per ringraziarlo per quello che ha fatto: “Grazie ai vaccini si sono salvate in un anno 150 mila vite. In Europa, dice l’Oms, si sono salvate 1 milione e 400 mila vite. Spesso incontro gente per strada che mi dice grazie per il lavoro che è stato fatto. I novax sono un piccola parte rumorosa sui social. La maggioranza del Paese ha creduto nella scienza. La commissione d’inchiesta covid è una follia” (dichiarazioni sentite personalmente durante un’intervista televisiva da chi ha redatto questo articolo, intervista di cui pubblichiamo una parte nel video sottostante da la7.it).
Non ci si spiega allora, da chi provengano tutte queste contestazioni che investono Speranza non appena si muove nel territorio italiano per promuovere il suo libro, non ultimo quella registrata oggi in Umbria dove è stato messo letteralmente sotto assedio, qui riportata in un video da Umbria Journal TV
Fonte Ansa, 19 marzo 2024
Continuano incessanti le minacce di morte e gli insulti quotidiani da schegge della galassia no vax”
lo ha scritto l’ex ministro della Salute, Roberto Speranza, in un post pubblicato su Facebook per spiegare le motivazioni alla base della sua mancata candidatura alla presidenza della Regione Basilicata.
Ho letto alcune ricostruzioni, a mio giudizio insensate, che partono però sempre da una rimozione di fondo che per me è inaccettabile: cosa ha significato e quali siano le conseguenze dell’essere stato ministro della salute durante la pandemia da Covid 19″.