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La Redazione

 

S&P dà un ranking anche alle Prigioni costruite con i Junk Bonds
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A cura di Bosque Primario
Il 9 Aprile 2019
82 Views

DI AMANDA ALBRIGHT

Bloomberg.com

Nel 2015 scoppiò una rivolta nel centro di detenzione della contea di Willacy, in Texas, quando i detenuti protestarono per gli allagamenti dei gabinetti, per i topi e per il sovraffollamento della struttura gestita e sorvegliata dalla Management & Training Corp.  Questo spinse il Federal Bureau of Prisons a spostare i detenuti e a chiudere la prigione, tagliando alcune entrate necessarie per ripagare i debiti.

Quella chiusura mostrò il livello di volatilità a cui possono andare incontro gli investitori che posseggono i prison bonds – le obbligazioni delle carceri. In effetti, gli analisti di Wall Street non sono ancora sicuri su come valutare il rischio di insolvenza su $ 13 milioni di debito in sospeso legato a altri asset della Willacy County, per una ragione completamente diversa.

Si tratta di obbligazioni e debito contratto per altri tre carceri del Texas che avevano già un rating sul valore del credito – classificato junk-credit- da S & P Global Ratings, un fatto strano che però ben riflette le deboli aperture finanziarie in un angolo di mercato che vale  3,8 trilioni di dollari, valore che un tempo era stato gonfiato dal governo locale che mandava qui i carcerati federali. Questa incertezza è stata gonfiata dal presidente Donald Trump che, con i suoi cambiamenti politici non ha chiarito se i contratti federali verranno rinnovati o se saranno messi a repentaglio per effetto dei tagli fatti che farà il Congresso.

S & P ha emesso una dichiarazione con cui ha ritirato il precedente rating, dopo ripetuti e infruttuosi tentativi di parlare con il Bureau of Prisons e con il US Marshals Service, cosa che ha  lasciato dubbi ai suoi analisti sul fatto che  “si possa contare su un concreto dialogo in tempi brevi o in modo continuativo”. Lo scorso dicembre la società ha affermato che un contatto regolare con le agenzie federali sta diventando sempre più importante.

Oltre a quello sulla prigione della contea di Willacy, S & P ha anche ritirato il suo rating sul debito venduto per i centri di detenzione nella contea di Fannin, nella contea di Hudspeth e nella contea di Garza.

“Come investitore, bisogna pensare che : no news is bad news per un credito”, ha detto Matt Fabian, partner del Municipal Market Analytics. ” S & P si basa solo su basi solide per emettere le sue valutazioni”.

Effetto a Catena

Le indiscrezioni finanziarie giunte agli investitori nel mercato delle obbligazioni municipali sono meno controllate rispetto a quelle che arrivano dalle società che vendono azioni e obbligazioni, i cui depositi sono monitorati dalla U.S. Securities and Exchange Commission. Certi rendiconti finanziari certificati del governo ci possono mettere un anno o più per essere divulgati.

Ma gli effetti a catena provocati dal governo federale sono piuttosto strani. La S & P ha detto che le informazioni delle agenzie di Washington stanno diventando importanti, se si deve stare a sentire quello che si dice nei dibattiti come quello dello scorso febbraio sul bilancio, quando i democratici hanno cercato di tagliare i fondi da destinare all’immigrazione e alle dogane USA per fermare gli immigrati travolti dalla repressione di Trump contro chi entra il paese illegalmente. S & P ha anche affermato di avere “pochi elementi” su questioni come i rinnovi contrattuali.

Il giudice della contea di Garza, Lee Norman, ha detto che pensa che parte del problema sia che il centro di detenzione, gestito dalla MTC, non è stato in grado di firmare un contratto a lungo termine con il Bureau of Prisons. I problemi del carcere sono iniziati quando l’amministrazione del presidente Barack Obama decise di mettere fine all’utilizzo di prigioni gestite privatamente e pagate del Bureau of Prisons. Ma anche sotto l’amministrazione Trump, che ha annullato  quell’ordine, il centro di detenzione della contea di Garza ha avuto difficoltà a garantirsi un contratto di 10 anni con la stessa agenzia.

“Onestamente è stato difficile tornare in pista”, ha detto Norman, aggiungendo che pensa che si tratti di questioni burocratiche del Bureau of Prisons piuttosto che di problemi con il centro di detenzione.

Ci vogliono più Arresti

Né i rappresentanti del Marshals Service, né quelli del Bureau of Prisons, né Issa Arnita, portavoce della MTC, hanno risposto a richieste di commenti.

Le prospettive per i finanziamenti delle prigioni sono migliorate sotto Trump, ha detto Fabian. A Aprile 2018 , l’ex procuratore generale Jeff Sessions, ha  annunciato una “politica a tolleranza zero” per gli ingressi illegali in USA e ha detto che le forze dell’ordine dovranno dare priorità a perseguire il reato penale di immigrazione.

Affermazione che si deve tradurre in un numero crescente di arresti che deve fare  l’ICE, cosa che è una buona notizia finanziaria per le strutture di detenzione statali e locali che ospitano detenuti per conto dell’ICE e che per questo vengono pagate. Il movimento delle operazioni prodotte dall’ICE ha registrato un aumento dell’11% degli arresti di persone entrate illegalmente nel paese nell’anno fiscale 2018.

La mancanza di informazioni su quello che stava succedendo nella struttura correzionale della Contea di Willacy fu uno degli elementi che provocarono le rivolte del 2015, per questo, nel 2016, la contea ha citato in giudizio la MTC, dicendo che la società non informò le autorità sui reali problemi della prigione. La MTC ” chiuse un occhio sugli enormi problemi che, fin dalla sua apertura, esistono un quella prigione” ecco quanto si legge nella denuncia. Dopo che il Bureau of Prisons rescisse il contratto, gli investitori che possedevano obbligazioni specifiche su quella porzione del complesso carcerario hanno subito notevoli perdite dovute a difficoltà nella vendita dei titoli, secondo S & P.

La contea, che si trova in una zona remota della Rio Grande Valley, ha lottato  dopo la chiusura della prigione, dato che molte persone nella zona lavoravano per la MTC, ma alla fine,  l’anno scorso  il governo locale ha deciso di riaprire il centro correzionale a conduzione privata, tra le  proteste, secondo quanto riferito dai notiziari locali.

Il rating ritirato da S & P potrebbe suggerire un motivo  “sistemico” nei riguardi dei rischi che circondano i progetti carcerari, ha detto Fabian ed ha aggiunto: “La scarsità di comunicazioni  tipicamente dice molto di più di quanto è stato comunicato”.

 

— Con l’assistenza di Sophia Sung

Fonte : https://www.bloomberg.com

Link:  https://www.bloomberg.com/news/articles/2019-04-04/junk-bond-built-jails-see-ratings-yanked-by-s-p-on-u-s-silence?srnd=fixed-income

4.04.2019

Il testo di questo  articolo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali, citando la fonte  comedonchisciotte.org  e l’autore della traduzione Bosque Primario

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