DI KURT NIMMO
prisonplanet.com
Già nel 2011 il Partito delle Regioni avvertiva che se lasciato fare il finanziere George Soros avrebbe scatenato uno scenario libico in Ucraina.
“Ho persino delle informazioni secondo le quali Soros avrebbe destinato dei fondi per la creazione di gruppi di giovani qui in Ucraina pronto a lanciare progetti basati sugli esempi nord africani.” Così dichiarava Aleksandr Yefremov, capo della fazione parlamentare del Partito delle Regioni (partito politico ucraino russofono).
Un “certo gruppo di giovani” violenti armati di pistole, provenienti dalle file dei movimenti di destra avrebbe, come riportato, sotto controllo Kiev da sabato. Membri del 31° Centinaio, gruppo d’opposizione di Leopoli, sembra controllino anche il palazzo del parlamento ucraino secondo il New York Times e il presidente della stessa nazione sia in fuga mentre i dimostranti avrebbero occupato la sua dimora.
Gli Stati Uniti e la Nato hanno supportato mercenari in Libia con lo scopo di rovesciarne il regime e ucciderne il leader, il Col. Muammar al-Gaddafi. La Libia di oggi è paralizzata da divisioni etniche -tribali – regionali e fazionarie, un destino che oggi l’Ucraina sembra condividere col saccheggio dei negozi e dei magazzini e una fuga di massa dalla capitale verso le altre grandi città del paese come Odessa, Simferopol e Kharkov, le città ucraine più fedeli al governo e meno colpite dai tumulti, secondo Russia Today.
Nel 2008 l’allora primo ministro, Yulia Timoshenko, parlava del ruolo di George Soros nella politica ucraina e dei suoi consigli nella crisi economica.
“Questo rende lecito ritenere che attraverso la sua influenza George Soros abbia influenzato il tasso della valuta nazionale del paese per i suoi scopi speculativi.
Parecchi ufficiali dell’amministrazione Yushchenko hanno dichiarato di voler mettere Soros alla sbarra per le sue attività in Ucraina ma fino ad oggi non è successo” così ha riportato la RT.com nel 2011.
Nel 2010 il servizio di sicurezza dello stato ucraino cominciò a monitorare le attività di Soros nel finanziamento e l’istituzione della fondazione Vozrozdeniye (“Renaissance”) e il suo legame con le altre ONG (associazioni non governative) operanti nella nazione, l’indagine non ha prodotto comunque risultati perseguibili penalmente.
In risposta alle accuse mosse da Aleksandr Yefremov, la fondazione Soros ha dichiarato che tutti i fondi destinati ai programmi per l’Ucraina vengono utilizzati per lo sviluppo di una società aperta e democratica e pure per aiutare i cittadini ucraini che soffrono comunque degli effetti della crisi internazionale.
Come già riportato questo gennaio il progetto di Soros è quello di destabilizzare l’Ucraina e le altre nazioni che compongono la Federazione Russa. L’Istituto Società Aperta, conosciuta pure come Fondazione Società Aperta (OSF), garantisce borse di studio agli attivisti ONG nell’Europa centrale e continua il lavoro della Fondazione Ford . Difatti fin dagli anni cinquanta la CIA ha utilizzato la Ford Foundation come fonte di finanziamenti in nero. Soros e altre organizzazioni USA come la National Endowment for Democracy destabilizzano e rovesciano governi, compito precedentemente svolto dalla CIA.
La destabilizzazione del governo ucraino è parte di una mossa geopolitica mirata a scardinare ogni eventuale ostacolo al loro progetto di egemonia. La Libia sta soffrendo per quello che essenzialmente è un ordine del “progetto Caos” .
Un piano similare alla frontiera russa è attualmente in atto.
Kurt Nimmo
Fonte: www.prisonplanet.com
Link: http://www.prisonplanet.com/soros-funded-libyan-scenario-now-unfolding-in-ukraine.html
22.02.2014
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di MEMNONE