DI THOMAS C. MOUNTAIN
Countercurrents.org
George Soros è un uomo d’affari occidentale astuto, spietato e miliardario. Pezzi grossi come lui non regalano cospicue somme di denaro, in questo caso 100 milioni di dollari, alla Human Rights Watch (HRW, ndt) per bontà di cuore.
In vari ambienti, George Soros è considerato un terrorista finanziario le cui vittime più recenti sono i PIGS, in altre parole Portogallo, Italia, Grecia e Spagna. In questo losco mondo della finanza del ventunesimo secolo, George Soros e quelli della sua specie sono capaci di portare tali stati sull’orlo del collasso. Alle loro popolazioni non resta che guardare i propri impieghi, pensioni ed assistenza medica sparire nei conti offshore di Soros e dei suoi commercianti di denaro. In questo, ovviamente, vi è poco di nuovo, in quanto Soros ha destabilizzato e operato cambi di regime per decenni; primi fra questi furono i suoi attacchi al governo malesiano che ebbe, tra l’altro, l’audacia di criticare Israele.Ben più nefasto del terrore finanziario gettato sul mondo da Soros è la devastazione politica che esso ha causato sotto la copertura di “elezioni democratiche”. Che si tratti di B, R o S, “buy, rig or steal” (compra, equipaggia o ruba, ndt) George Soros le ha fatte tutte. Sotto nomi in codice quali “Orange Revolution” (Rivoluzione Arancione, ndt), “Rose Revolution” (Rivoluzione Rosa, ndt) nonché molto semplicemente “Unnoticed Revolutions” (Rivoluzioni Inosservate, ndt), una lunga serie di colpi di stato è stata portata a termine tramite l’appoggio finanziario di George Soros, troppo spesso in stretta collaborazione con la CIA.
Alcuni dei suoi bersagli preferiti furono gli stati dell’ex Unione Sovietica, ma i suoi crimini elettorali non si fermano qui.
Uno stato sovrano quale la Norvegia, benché abbia truppe dispiegate in Afghanistan, non ha le mani sporche di sangue quanto George Soros.
Allora per quale motivo HRW accetta 100 milioni di denaro sporco, lucro di Soros? Ebbene, HRW non è l’unica associazione di difesa dei diritti umani o organizzazione non governativa a farlo. George Soros spalma il suo bottino in giro per il mondo da decenni ormai, comprando buona volontà e allo stesso tempo facendo tacere le inevitabili critiche, o minimizzando il loro impatto quando ciò non fosse possibile.
Basta guardare il passato di George Soros e il suo coinvolgimento in numerosi crimini e trasgressioni, per rendersi conto di come una cappa di silenzio sia sempre stata applicata da HRW nel divulgare i fatti.
Qualcuno è per caso in grado di trovare un esempio serio di critiche rese pubbliche da HRW riguardanti le sue sporche azioni? O da Amnesty International?
Per qualcuno come George Soros, la cui ricchezza lo piazza ben al di sopra della maggior parte dei paesi del mondo, 100 milioni “tax deductible” (esenti da tasse, ndt) sono un prezzo a buon mercato, col quale pagarsi una pace molto efficace in relazioni pubbliche. Con la connivenza dei media corporativi in occidente, si tratta di soldi in cambio di silenzio spesi molto bene.
Titolo originale: “Hush Money For HRW? George Soros And The $100 Million “Gift””
Fonte: http://www.countercurrents.org
Link
24.09.2010
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di LUXKILLER65
VEDI ANCHE: LA SINDROME DI SOROS