Il 24 gennaio il canale britannico Sky News ha intervistato il Primo Vice Rappresentante della Russia Federazione all’ONU Dmitry Polyansky sperando di poterlo incalzare sulla gestione russa della crisi al confine con l’Ucraina. Durante l’intervista però qualcosa è andato storto…
Riportiamo le dichiarazioni di Polyansky apparse sul suo canale Telegram (traduzione automatica):
Sul tema dell’imparzialità e dell’equilibrio dei giornalisti occidentali.
I giornalisti del canale britannico Sky News mi hanno chiesto insistentemente un’intervista in diretta sulla situazione in Ucraina per un bel po’ di tempo. A un certo punto, ho ceduto e ho accettato – dopo tutto, la nostra posizione doveva essere comunicata al pubblico più ampio possibile!
Il 24 gennaio ha avuto luogo la trasmissione. Mi è stata mostrata una clip di due britannici che combattono per l’Ucraina nel Donbas e che posano orgogliosamente nelle trincee sulla linea di contatto. Quando la presentatrice mi ha dato la parola, dopo un po’ ho richiamato la sua attenzione sul fatto che mostrando questo filmato, gli inglesi si stavano in realtà vantando della violazione da parte dell’Ucraina della clausola 10 degli accordi di Minsk. 10 degli accordi di Minsk, che prevede il ritiro di tutte le unità straniere e dei mercenari dal Donbas.
La faccia del presentatore si è allungata – non era questo il copione della conversazione! E la Russia, ha detto, non ha truppe lì? Noi, dicono, abbiamo tali dati! Ho risposto: conosciamo il valore dei vostri dati, e suggeriamo di lasciarci guidare dai dati dell’OSCE SMM, che non confermano la presenza di truppe russe nel Donbas.
Ok, dice il presentatore spaventato, ma voi state per attaccare l’Ucraina! Altrimenti, perché avere delle truppe al confine! Ho liquidato facilmente tutte queste speculazioni, dato che ultimamente si è parlato molto di questo argomento. E infine ho detto: E sapete che oggi solo gli americani e alcuni europei parlano di una presunta aggressione russa? Anche l’Ucraina ha già fatto marcia indietro (proprio questa mattina a Kiev, apparentemente avendo valutato la portata del danno reputazionale all’economia, ha iniziato a cambiare tono davanti ai suoi occhi). Portato dal ministro della difesa ucraino Reznikov. Il risultato fu una confusione ancora maggiore, dopo di che il presentatore chiuse rapidamente la conversazione.
Dopo di che gli inglesi non hanno mai pubblicato alcun racconto della mia intervista o alcun riferimento ad essa. Si rifiutano di mettersi in contatto. Anche se prima si vantavano del loro interesse per la posizione russa.
Alla faccia della libertà di parola! Tutto ciò che non corrisponde alla loro posizione, che è scomodo per loro, diventa “propaganda russa”!
Ahi ahi ahi Sky News, questa volta l’hai combinata grossa!
Massimo A. Cascone, 27.01.2022