PEPE ESCOBAR
Una delle mie fonti più sicure sul “gioco dei duri” – tra l’altro, un newyorchese – mi ha mandato questo commento. Avrò modo di capire sul serio, se domani anche il governo russo comincerà a giocare.
“Il problema principale non è quello dei ricavi fiscali della Russia, anche perché vanno di pari passo con i problemi del rublo e del petrolio che stanno scendendo con lo stesso ritmo. Questo deprezzamento del rublo è un incentivo importante e necessario che servirà per cambiare l’economia russa e per spingere i russi a fare tutto da soli.”
“Il loro problema principale è il debito estero che è di circa 600 miliardi. Capisco chi consiglia al governo russo di dichiarare default, perché vendere rubli per comprare dollari e pagare gli interessi e tutto il resto è veramente molto, troppo, costoso. I russi però potrebbero dichiarare una moratoria e questa possibilità si sta prendendo molto seriamente in considerazione. Infatti potrebbero prima negoziare su questo punto, vista la possibilità che ( questo loro problema) provochi una conflagrazione economica in tutto l’occidente, dopo l’impazzimento dei mercati presi dall’isteria e dopo che la Gestione dei Capitali a Lungo Termine, con oltre 1,3 miliardi di dollari di derivati, ha quasi provocato un crollo dell’intero sistema finanziario occidentale verso una crisi finanziaria simile a quella russa del 1998 (che cominciò il 17 agosto 1998)”
“La Russia avrebbe potenzialmente molte contromisure contro le sanzioni, come – ad esempio – tagliare tutte le forniture di gas naturale e di petrolio all’Unione Europea, mossa che farebbe crollare l’economia mondiale, oppure non pagare tutti i suoi debiti esteri pubblici e privati a creditori che vivano al di fuori della Federazione russa, cosa, anche questa che scuoterebbe l’Unione Europea dalle sue fondamenta. La Russia è quasi interamente autosufficiente per le sue esigenze per effetto del suo alto potenziale minerale e agricolo. Quindi potrebbero scrivere una legge che vieti a qualsiasi impresa di pagare interessi su tutti i debiti o gli impegni economici che non siano denominati in rubli.”
Pepe Escobar
Fonte: https://www.facebook.com/pepe.escobar
Link: https://www.facebook.com/pepe.escobar.77377/posts/10152884022081678?pnref=story
11.12.2014
Ma e’ possibile che solo Pepe Escobar scrive cose sensate?
" spingere i russi a fare tutto da soli." Questa politica é ipotizzabile per la Russia e tutto lascia prevedere che essa si avvierá proprio su quella strada. Ma il fatto rilevante é che il ricorso all´autarchia sará la scelta ovvia anche per paesi come l`Italia e gli altri pigs, non appena saranno forzati ad uscire dall´euro. Insomma la Russia sta innescando un nuovo importantissimo corso degli eventi anche per noi, perché autarchia significa anche ripresa della sovranitá da parte del paese che la applica e quindi un trasferimento dei poteri alla politica, a scapito di capitalismo ed alta finanza che vedranno fortemente ridimensionato il loro progetto di globalismo che li vedeva come unici beneficiari e padroni assoluti del pianeta.
Mah… che la Russia possa pensare di fare da sola posso anche crederci. Ma che l’Italia possa seguire l’esempio ho i miei seri dubbi. L’ultima (forse unica) volta che ci ha provato non è finita molto bene, non credi?
e allora che si fa ?
consideriamo alleati chi ci dice "o fai come dico io o te ne vai a … "
Sono d’accordo con Leopardo. Una sana autarchia rilancerebbe la sovranità monetaria e politica e caccerebbe fuori dai co..ioni il capitalismo rapinatore violento demente terminale. Punto.
In una economia di mera sussistenza l’autarchia sarebbe praticabile, anzi ne è la causa.
la verità potrebbero scriverla in molti, ma prima di tutto bisogna essere uomini liberi ! e non è che ce ne siano molti in europa. Non parliamo poi dei giornalisti degradati molto più di qualsiasi infima porstituta; dato che al contrario di quest’ultima che concede il corpo, loro cedono quello che di più grande possa avere un uomo degno di questo nome; la propria anima, la propria coscienza, la propria dignità .
quoto.
Verissimo
Sembra che sotto l’Adriatico settentrionale esista uno dei più grandi giacimenti di gas dell’Europa,dico sembra, perché la notizia è apparsa brevemente, e non ricordo neppure dove.