La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 7 giorni

I piu' letti degli ultimi 30 giorni

SALVA IL PIANETA, UCCIDITI ?

blank
A cura di Davide
Il 13 Ottobre 2012
45 Views

blank
DI WILL SARVIS
counterpunch.org

Con l’arrivo dei detriti dello tsunami lungo la costa occidentale durante questa estate si è scatenata l’ultima frenesia per fermare le specie invasive. È ironico che l’uomo, una delle specie invasive per eccellenza, pretenda di avere il controllo sulle altre. Ma mai sottovalutare il potere di un grande mito nel moderno ecologismo americano: l’equilibrio della natura.

Non esiste equilibrio in natura, almeno non nel senso comune della parola. Nei sistemi ecologici esistono ogni tipo di equilibrio, fluttuante, temporaneo, relativo di vario dinamismo, ma “equilibrio della natura” riflette il desiderio bramoso del genere umano di portare ordine nel mondo. Questo desiderio si manifesta fortemente nella religione ambientalista dei Green Calvinists [Verdi calvinisti, ndt].
I Verdi calvinisti sono sedicenti ambientalisti che potrebbero inorridirsi se associati al nome di quel protestante, singolarmente misantropico, del 16° secolo, Giovanni Calvino. L’influenza di Calvino sull’umanità fu davvero un riproporsi della nozione di Peccato originale del nascente Cattolicesimo del 2° secolo d.C. , anche se in forma più dura. Gli ambientalisti radicali, gli pseudo-anarchici, e altri fiduciari, ne diffondono l’eredità nella religione ambientalista dell’America moderna. I Verdi calvinisti insistono sul fatto che esiste un equilibro naturale che gli essere umani stanno distruggendo. In linea con l’ideologia edenica e le minacce di punizione del fuoco eterno, gli esseri umani sono i colpevoli che porteranno una catastrofe ecologica su loro stessi, a causa dei propri peccati ambientali.

Quello che i Verdi calvinisti non accetteranno mai completamente è la necessità e l’ineluttabilità dell’agire umano in tutte le questioni di tipo ambientale. Dopo tutto, sono convinti che la nostra specie sia quella “disonorata” (agli occhi di Dio). E ad ogni modo, anche se odiano ammetterlo, la loro fervente difesa nel voler “salvare il pianeta” significa davvero salvaguardare l’ambiente per renderlo favorevole allo sviluppo del genere umano. Per questo motivo essi presenziano a tutti i grandi dibattiti ambientali, dal “domare la natura selvaggia” (ossimoro ironico), ai cambiamenti climatici di origine antropica, alle specie invasive. Esaminiamo quest’ultimo in dettaglio.

Senza dubbio, l’improvvisa introduzione di Kudzu, Hydrilla, Cytisus scoparius (ginestra dei carbonai), Dreissena polymorpha (cozza zebra) – e centinaia di altri organismi – ha devastato gli ecosistemi di contatto pre-europeo nel nord America. Ma come lo studioso di storia ambientale, Alfred Crosby, ci ha mostrato decine di anni fa, la serie di introduzioni biotiche del Vecchio Mondo nelle Americhe è già sconvolgente. Basti pensare all’ impatto della Poa pratensis (comunemente chiamata erba fienarola) , dei denti di leone e delle soli api europee. Pensiamo adesso all’enorme influenza del bestiame domestico, il quale è stato tutto introdotto in natura. Quindi, se la nostra intenzione è quella di fermare le specie invasive, quale periodo storico è il più consono? Stiamo tentando di ricreare i sistemi ambientali del 1950?o forse quelli del 1800? Nessun dubbio che gli indiani preferirebbero il 1491.

In ultima analisi quindi, la lotta contro le specie invasive è in realtà un tentativo di gestire il cambiamento e di creare e proteggere un ecosistema i cui componenti riflettono i giudizi di valore degli esseri umani. Non vi è nulla di sbagliato in tutto questo, se non che l’amministrazione umana è inevitabile.

“Salva il pianeta: ucciditi!”. Così recita ironicamente l’adesivo. Contrariamente al dogma dei Verdi calvinisti, dobbiamo accettare l’idea che l’homo sapiens fa parte dell’ambiente naturale quanto ne fanno parte altre entità planetarie. Con il rischio di creare un mix di mitologie, il vaso di Pandora non riuscirà a contenere nuovamente i mali dal quale sono scappati e la fantasia dei Verdi calvinisti, di un possibile ritorno al primitivismo edenico (facilmente romanzata, quando tuo padre è un banchiere d’investimento), si classifica tra quelli di più ridicola non risoluzione.

Non ci sono proiettili d’argento per sconfiggere i nostri problemi ambientali, incluse le tecnologie progressiste, ma che altro possiamo fare se non perseguirli?

L’energia oceanica sembra essere promettente, abbiamo girato attorno alla tecnologia di cattura e sequestro del carbonio per decenni, ma è stata quasi inutilizzata, in parte perché è troppo costosa (come tutte le tecnologie tendono ad esserlo all’inizio). La chimica ecologica è in pratica l’unica soluzione per ripulire i disastri chimici dei quali siamo stati colpevoli. Il modo fondamentale per perseguire le tecnologie progressiste è quello di cercare nuove strade per unire queste ultime al capitalismo. L’insuccesso nel sottolinearlo spiega, in una certa misura, l’inefficacia di Al Gore come candidato Verde.

Pensate ad esempio al riciclaggio porta a porta. Ricordo che negli anni ’70 solo gli idealisti avevano incentivato questo progetto. Ma come un saggio ingegnere ambientale mi disse in seguito, l’idealismo non sarebbe mai stato il motivo che sta dietro questo tipo di riciclaggio. Aveva invece accuratamente previsto che il riciclaggio porta a porta sarebbe diventato legge nel momento in cui l’interramento dei rifiuti fosse diventato più costoso dello stesso riciclare. Chi si ricorda quando nel 1987 la chiatta Mobro 4000 era in cerca di un luogo dove depositare i rifiuti? Anche a rischio di affermare l’ovvio, non si può negare il potere della forza di mercato.

L’avidità e il denaro, in quanto “radice di tutti i mali”, precedono il capitalismo da millenni, così è familiare a tutti il lato oscuro del capitalismo. Il lato positivo del motivo del profitto in combinazione con le scienze verdi e la tecnologia è il nostro unico approccio possibile per la risoluzione dei problemi ambientali. Dove i problemi sono ambigui, tanto vale peccare per eccesso di cautela, ma questo non sarà possibile attraverso il solo idealismo.

Siamo gli amministratori della terra, volenti o nolenti, che ci piaccia o no. Come ogni giardiniere vi dirà, può essere un privilegio straordinariamente piacevole prendersi cura di un pezzo di terra, ma può essere anche una responsabilità scoraggiante e disorientante. Lasciate che le attuali generazioni e quelle future abbraccino questo ruolo di amministratori, abbandonando la misantropica ideologia delle “specie peccatrici” e utilizzino il proprio talento naturale, con umiltà e intelligenza, sforzandosi al meglio per proteggere il proprio ambiente.

Will Sarvis
Fonte: www.counterpunch.org
Link: http://www.counterpunch.org/2012/10/10/save-the-planet-kill-yourself/
10.10.2012

Traduzione a cura di ASIA per www.comedonchisciotte.org

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Notifica di
3 Commenti
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti

  • La forza della debolezza 30 Novembre 2024
    Ultimamente non ho partecipato molto nel forum. Spesso era semplicemente della serie "chi tace acconsente". Altre volte, pur avendo l'impulso di postare qualcosa, sentivo di non avere le ide...
    INTP
  • Ansia di Verità e Tormento dell'Animo 30 Novembre 2024
    AAh, se le cose fossero chiare fin dal principio ! Il centro della comunicazione, ciò che ha di più e di meglio da dire è il cuore NON il cervello, quindi il centro (di tutto) è il cuore......
    GioCo
  • Amnesty International---Palestina, Manifestazione del 5 ottobre a Roma: gravi violazioni dei diritti umani (da parte delle Forze dell' Ordine n.d.r.) 28 Novembre 2024
    Amnesty International Italia ha pubblicato oggi una ricerca che esprime profonde preoccupazioni per le violazioni dei diritti umani, compresi i diritti alla libertà di espressione e di riuni...
    marcopa
  • MILANO BRUCIA 27 Novembre 2024
    Come ea facile prevedere e come ho segnalato io in molti commenti su questo sito la bufala (meglio : Lebenslüge) dell'integrazione degli immigrati si è rivelata nella sua cruda realtà anche ...
    PietroGE
  • Come Out Ye Black And Tans 27 Novembre 2024
    Per il vostro diletto, vi propongo un'altra stupenda interpretazione di Colm McGuinness di una delle più belle canzoni dell'IRA, dedicata in tono di sfida a una milizia paramilitare protesta...
    BrunoWald


blank