DI ANDREA CARANCINI
Civium Libertas
Ho letto sul sito di Blondet (link ) le penultime notizie su Ron Paul, il candidato repubblicano alle presidenziali USA che sta suscitando un inedito entusiasmo, non solo in America. Dico le penultime perchè quelle riferite da Blondet risalgono al 19-2o Dicembre (si tratta del tentativo di squalificare Paul facendolo passare da neonazista).
Le notizie delle ultime ore sono più inquietanti: parlano di possibile pericolo di morte. Leggiamo infatti sul sito Global Research – notizia di ieri – che il giornalista investigativo Daniel Estulin, nel corso del Alex Jones Show, ha parlato di avere delle fonti che gli hanno riferito di un progetto di uccidere Paul (link ). Lo stesso Paul, del resto, ha ammesso nel Giugno scorso che la minaccia contro la sua vita è “reale”.
Ma Paul è un candidato davvero competitivo? Sembra di sì: secondo Larry Fester Paul ha più soldi dei suoi avversari e un elettorato distribuito in modo più uniforme (vedi link: http://www.usadaily.com/printFriendly.cfm?articleID=207908 ).Una cosa è certa: Ron Paul è il candidato repubblicano più popolare, almeno su internet. Basta confrontare infatti il numero di voci su Google dei singoli candidati repubblicani: il più strombazzato a livello mondiale – Rudy Giuliani – ha circa 1.370.000 voci. Ron Paul ne ha circa 3.250.000!
Un candidato del genere quindi, con le idee che ha, non può non essere un bersaglio (almeno potenziale): ricordiamo che Paul, tra le altre cose, vuole abolire la Federal Reserve per restituire la proprietà della moneta ai cittadini (link).
Basterebbe questo per volerne la morte.
Andrea Carancini
Fonte: http://civiumlibertas.blogspot.com/
Link: http://civiumlibertas.blogspot.com/2007/12/ron-paul-in-pericolo-di-vita.html
24.12.07