DI ALESSANDRO GIGLIOLI
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È impossibile perché Pelù, per una cosa che ha detto su Renzi, è diventato a reti unificate uno stronzo.
E quando dico reti non intendo solo quelle televisive, che nella maggior parte dei casi hanno riferito del “dibattito” (?) senza far ascoltare il video oggetto dello scandalo. Parlo anche di questa Rete qui, quella dove i pappagalli di governo scrivono in massa che quel tizio lì è solo un milionario egoista che non capisce i problemi del Paese.
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Che poi può darsi. Può darsi che lo sia, un milionario stronzo, coglione, bastardo e tutte le altre parolacce che diventano buoni motivi per chiedere censure del web quando a esserne obiettivo è un papavero del sistema, altrimenti diventano acqua nella pioggia. Può darsi che faccia pagare un biglietto dei suoi concerti più dell’aumento in busta paga graziosamente concesso da Renzi, può darsi pure che sia un pedofilo e un tossicodipendente, sicuramente non fa la raccolta differenziata e magari ha pure evaso le tasse.
Ma ripeto: non me ne frega niente.
Quello che invece mi importa – e che mi fa un po’ impressione – è che nell’Italia in cui “questo governo è l’ultima spiaggia”, quindi tutti dietro sennò chissà cosa succede, non si possa dire più niente contro il capo del governo, altrimenti si è sepolti.
Si chiama pensiero unico, lesa maestà, conformismo di regime.
Chiunque sia al governo, chiunque sia lo stronzo che osa una direzione contraria in pubblico.
Alessandro Giglioli
Fonte: http://gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it
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2.05.2014