Lo hanno trovato i poliziotti che sono entrati nell’appartamento con la forza dopo che una vicina aveva chiamato il 118. Grasso lavorava nel settore Mobilità del Comune di Padova, negli uffici di via Sarpi. Si era messo ufficialmente in ferie da giovedì, in ufficio pare che non sapesse nessuno che lui fosse malato.
Il medico del 118 ha attribuito la causa della morte ad un arresto cardiocircolatorio e le condizioni in cui è stato trovato sono state ritenute compatibili con gli effetti dell’infezione. L’uomo aveva fatto le due vaccinazioni covid, l’ultima ad agosto.
Venerdì un’amica preoccupata per il suo stato di salute aveva avvisato il 118 che stava male ma Grasso si è opposto al ricovero e non ha voluto farsi visitare. Nelle ultime ore le sue condizioni si erano aggravate, i vicini lo sentivano tossire in continuazione, sia di giorno che di notte e quando non hanno più sentito rumori si sono allarmati e hanno chiamato i soccorsi.
Ora il settore Mobilità del Comune di Padova attende comunicazioni ufficiali da parte dell’Ulss.
In via precauzionale l’amministrazione ha deciso che tutti i dipendenti pubblici che gli sono stati vicini debbano poter lavorare in smart working. Il 47enne viveva da solo ogni tanto andava a trovarlo la mamma, che abita a Voltabarozzo, ora la donna si trova in quarantena fiduciaria. Il pm Giorgio Falcone non ha disposto l’autopsia, ritenendo la morte esito delle complicazioni del covid.