La giovane campionessa russa Arina Biktimirova, 19 anni, è morta improvvisamente la notte di lunedì 29 novembre.
Domenica 28 Arina aveva trascorso l’intera giornata a casa. Non aveva allenamenti o altre attività fuori casa. La sera, come al solito, è andata a letto e alle quattro del mattino ha perso conoscenza e rantolava. I genitori l’hanno sentita, si sono svegliati e hanno chiamato un’ambulanza. I medici sono arrivati immediatamente, ma non sono riusciti a salvare la ragazza. E’ stata avviata un’indagine per stabilire l’esatta causa del decesso.
Il suo allenatore Daniil Gorbunov dice “Questa è una perdita enorme! Ora stiamo ricevendo chiamate da tutta la Russia che esprimono dolore e condoglianze. Arina ha iniziato a praticare il taekwondo all’età di sei anni e già a 11 anni era nella squadra nazionale russa. Era una vera ragazza-star, inoltre, non solo nello sport, ma anche nella musica e nello studio, frequentava il secondo anno della Perm State National Research University”.
Nello sport, Arina Biktimirova era un’atleta di talento e aveva un grande futuro davanti a sé. Se partecipava ad una competizione, otteneva sempre una medaglia.
All’inizio di novembre, Arina Biktimirova ha partecipato agli Europei di Taekwondo a Creta e, come nelle altre competizioni di carattere internazionale, l’organizzazione ha imposto il vaccino covid agli atleti.
Il 12 novembre, L’Università di Perm, con un post su Facebook, ha festeggiato la medaglia d’oro ottenuta a Creta da Arina Biktimirova.
Dopo poco più di due settimane è morta improvvisamente.
“Arina era figlia unica, i genitori sono disperati”, dice l’allenatore. “Inoltre, non riusciamo a capire cosa possa essere successo alla sua salute. Arina non aveva malattie croniche. Prima di ogni competizione, gli atleti non vengono solo controllati, ma fanno esami e analisi approfonditi e Arina, quando è stata controllata prima di andare al campionato europeo, era completamente sana. E quello che è successo è anche uno shock per noi”.
“Arina era un’atleta molto brillante e onesta. E’ stata una terribile perdita. Era la nostra migliore ragazza, una campione di talento e un esempio per tutti gli altri”.