Le infiammazioni e le infezioni all’orecchio sono molto dolorose. I più colpiti sono i bambini piccoli che ne soffrono soprattutto d’inverno in seguito a raffreddori persistenti con catarri dal naso. L’ingrossamento eccessivo delle adenoidi e l’esposizione al fumo passivo di sigaretta sono ulteriori cause di frequenti ricadute. Anche gli adulti possono andare incontro a questa problematica in seguito a un’infezione a livello della gola o per il contatto con batteri presenti nell’acqua della piscina. D’estate invece il dolore può insorgere per la presenza di acqua nel naso e nelle orecchie dopo una nuotata o un’immersione in mare. L’eccessiva umidità del canale uditivo, infatti, è un’altra delle possibili cause del mal d’orecchie come anche, però, la situazione opposta di eccessiva secchezza.
Come comportarsi per trovare sollievo? Prima di ricorrere agli antibiotici – che se usati di frequente creano ceppi batterici resistenti – vale la pena di sollecitare la risposta del sistema immunitario con cure dolci. Ovviamente è necessario tenere un atteggiamento di buon senso e osservare l’andamento del disturbo: se non ci sono evidenti miglioramenti, è il caso di rivolgersi all’otorino o al pediatra.
Rimedi orali utili a contrastare dolore e infiammazione sono:
PROPOLI. In tintura madre (per gli adulti) o soluzione analcolica (per i bambini) è una sorta di antibiotico naturale.
ROSA CANINA. Il gemmoderivato ha azione disinfiammante su tutta l’area naso-bocca-gola-orecchie. Per i bambini è preferibile l’estratto totale privo di alcol.
RIBES NIGRUM. Il gemmoderivato di ribes nero esercita una preziosa azione antinfiammatoria a largo spettro che può essere definita “similcortisonica” senza i tipici indesiderati effetti collaterali. Va somministrato in associazione alla rosa canina di cui ottimizza l’attività. È bene ricorrere a gemmoderivati privi di alcol per i bimbi.
OLIGOELEMENTI. Spesso è utile abbinarli al trattamento con propoli e gemmoderivati per aumentarne l’efficacia terapeutica. Possono essere assunti singolarmente (un singolo oligoelemento) o più frequentemente in associazione (più oligoelementi), dipende dalle singole situazioni.
Localmente si può massaggiare intorno all’orecchio dolente e sul collo una miscela di OLI ESSENZIALI PURI di camomilla romana, lavanda e tea tree (1 goccia di ognuno) diluiti in un cucchiaio di olio di oliva o di mandorle dolci. Prima si mescolano in una tazzina e si fanno scaldare a bagnomaria in poca acqua calda. Immergere anche un pezzetto di cotone nell’olio tiepido, strizzarlo bene e appoggiarlo nell’imbocco del condotto uditivo. Ripetere 2 volte al giorno. Un vecchio rimedio popolare sempre efficace è lo SPICCHIO D’AGLIO sbucciato, tagliato in una misura conveniente, avvolto in una garza di cotone sterile e appoggiato per qualche ora all’ingresso del canale auricolare (stando ben attenti che resti in superficie, quindi meglio evitare in caso di bambini piccoli che poi non stanno fermi).
Infine l’alimentazione è fondamentale sia per risolvere che per prevenire ricadute. Generalmente LIMITANDO IL CONSUMO DI ALCUNI ALIMENTI come latte, yogurt, formaggio, cioccolato al latte, cibi raffinati, carne rossa e merendine migliora l’attività del sistema immunitario e si riduce la produzione di catarro che, ostruendo la tromba d’Eustachio, favorisce le infezioni dell’orecchio medio.
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VB