Come riferisce Bloomberg in un articolo pubblicato ieri, lunedì 2 maggio, l’Unione Europea cercherà di intensificare la cooperazione con i paesi africani per contribuire a sostituire le importazioni di gas naturale russo e ridurre la dipendenza da Mosca di quasi due terzi quest’anno.
Secondo il quotidiano, che cita una bozza di un documento dell’UE, la Commissione Europea annuncerà i suoi piani per la cooperazione energetica con le nazioni dell’Africa occidentale e altri fornitori alla fine di questo mese, come parte degli sforzi per ridurre la sua dipendenza energetica da Mosca nel mezzo dell’offensiva militare in corso in Ucraina.
In particolare, Paesi in Africa, come Nigeria, Senegal e Angola, offrono un potenziale in gran parte non sfruttato per il gas naturale liquefatto (GNL) e potrebbero quindi aiutare l’UE a ridurre di due terzi le importazioni di gas russe entro il prossimo anno e a eliminare la sua dipendenza da Mosca prima del 2030.
Per raggiungere questo obiettivo, l’UE deve anche attuare pienamente il suo accordo con gli Stati Uniti per la fornitura di gas naturale liquefatto (GNL) e implementare il commercio con Israele, Azerbaigian e Australia…il tutto ovviamente in barba ai costi maggiorati!
Massimo A. Cascone, 0305.2022