DI MIKE WHITNEY
counterpunch.org
“L’economia greca è finita. L’economia greca è in una grande, grande depressione … Non c’è nessun potere, nessuna forza all’interno dell’economia greca, all’interno della società greca che possa evitarla …. Immaginiamo di essere nell’ Ohio del 1931 e di chiederci: Che possono fare i politici dell’ Ohio, per tirare fuori l’Ohio dalla Grande Depressione? La risposta è niente.”
– Yanis Varoufakis – economista greco
Dopo 5 anni di crescita negativa, una disoccupazione arrivata a livelli da record e tagli selvaggi ai servizi essenziali dei programmi alla base dall’assistenza, la società greca sta cominciando a cedere.I diabetici non possono permettersi l’insulina, il numero dei suicidi e l’uso di anti-depressivi ormai è fuori controllo, il tasso di tubercolosi e di HIV è alle stelle, e i pensionati disperati, sono ridotti a cercare un tozzo di cibo frugando nei cestoni della mondezza fuori dai negozi di alimentari, per sfamare se stessi e le loro famiglie. La trasformazione scioccante da nazione moderna a stato in bancarotta non è avvenuta in una notte sola e nemmeno senza una spinta dei burocrati dell’UE e dei potentati finanziari che dettano la politica economica da Bruxelles, Francoforte e Berlino.
Questi cosiddetti “manager” hanno guidato i diciassette paesi della zona euro nella più grande crisi dopo la Grande Depressione, imponendo strette di cinghia che hanno soffocato la crescita, hanno spinto la disoccupazione alle stelle, e provocato proteste e violenze nelle strade in tutto il continente. La Grecia è stata particolarmente colpita. La povertà e la miseria ormai sono dilaganti. Il paese è un cesto bucato. Segue qualche brano tratto da articoli del Guardian:
“La Grecia è attualmente al centro di una crisi umanitaria. Gran parte delle famiglie greche oggi vive in condizioni di “deprivazione materiale”. Un po’ più del 11% in realtà vive in “deprivazione materiale estrema”, il che significa senza sufficiente riscaldamento, elettricità, e senza disporre di una auto o di un telefono. C’è stata una crescita esplosiva delle mense per i poveri e della distribuzione di generi alimentari. … La Chiesa Ortodossa distribuisce circa 250.000 razioni giornaliere … Per recenti ordini del governo, le razioni comunali sono state aumentate a causa del crescente numero di bambini che svengono a scuola, perché hanno mangiato solo cibi a basso contenuto calorico.
La dimostrazione della povertà, della disuguaglianza, e dell’impossibilità di accedere ai servizi base è confermata dalle dichiarazioni di gente sempre più disperata che lavora in prima linea.”
“The Guardian” riconosce che non ci sono ragioni politiche per cui la crisi non sia stata adeguatamente seguita dai media. “Riconoscendo la gravità della situazione, il governo greco e l’UE avrebbero anche dovuto ammettere che la situazione attuale è stata determinata dal cosiddetto “salvataggio dell’economia” della Grecia. Quindi, le autorità hanno scelto di rimanere in silenzio.”
La Grecia non è stata salvata anche perché questo non è mai rientrato nei piani. Fin dall’inizio, l’austerità aveva lo scopo di punire e umiliare lo stato, per strizzarlo ed espropriarlo di qualsiasi cosa di valore. E la farsa va ancora avanti con i commissari della UE che continuano a sostenere che la loro teoria infame stia raggiungendo i suoi obiettivi. Tanto per ribadire questo concetto, il Vice Presidente della Commissione europea, Olli Rehn, osanna l’austerità come antidoto agli affanni del debito europeo.
“La decisa azione politica intrapresa di recente sta spianando la strada ad un rapido recupero. Dobbiamo mantenere la rotta delle riforme ed evitare qualsiasi perdita di slancio, che potrebbe minare l’inversione di tendenza per ridare fiducia, ritardando la ripresa necessaria della crescita e della creazione di posti di lavoro.”
Non c’è recupero. L’EuroZona è in preda alla depressione. I fondamentali dell’economia sono stati buttati a mare per favorire gli interessi dei ricchi che traggono profitti dall’immiserimento dei lavoratori. L’austerità è una finzione che ha scaraventato gran parte del sud Europa tra i rifiuti. Un numero crescente di famiglie sta abbandonando i figli, perché non riesce più a mantenerli.
Secondo Press TV:
“C’è stato un aumento del numero dei neonati abbandonati fuori dalle cliniche e affidati alla beneficenza ….” Le famiglie si stanno disgregando, e crescono le istanze di madri e padri che denunciano di non essere più in grado di crescere i loro stessi figli” come ha detto il Segretario Generale del Sindacato dipendenti pubblici Adedy, Ilias Ilioupolis.
e implicazioni politiche di questa austerità sono altrettanto preoccupanti. C’è una crescente opposizione al diktat di Bruxelles che ha portato ad una recrudescenza dell’estremismo di destra in particolare con il partito super-nazionalista Alba Dorata, il cui stile nazista e la sua retorica contro gli immigrati ora sta trovando ampio consenso tra i giovani greci disoccupati e disillusi. La xenofobia e l’antisemitismo sono in aumento. I politici di Bruxelles potrebbero invertire questa pericolosa tendenza, ma hanno scelto di moltiplicare le umiliazioni della Grecia, aumentando le loro richieste e negando qualsiasi sostegno fiscale di cui il paese ha disperato bisogno. Di conseguenza, gli elementi reazionari stanno prendendo forza, mentre le istituzioni democratiche stanno progressivamente indebolendosi.
Nel frattempo, l’economia di tutta l’EZ continua a peggiorare.
In Grecia, ad esempio, il rapporto sul 3° trimestre si è ridotto del 7,2 %, peggiore del 2° trimestre quando aveva perso il 6,3%. Quindi l’economia sta peggiorando e significa anche che la Grecia non rispetterà i suoi obiettivi sul disavanzo e sarà costretta a mettere in atto altre misure di austerità. Ma se il governo continuerà a non fare investimenti pubblici, la domanda si indebolirà, le entrate dello Stato diminuiranno, e la recessione si aggraverà ancora. Lo stesso modello continua a ripetersi da venti trimestri, e niente cambia. La Grecia viene fatta a pezzi e svenduta a corporazioni e uomini d’affari ricchi e senza fondo. Si mantiene ancora un supporto vitale per fare in modo che le banche europee e gli obbligazionisti evitino di pagare per le perdite, di cui solo loro sono i veri responsabili. Una elite criminale dell’UE ha ridotto il paese in macerie.
Il MEMORANDUM: Una condanna a morte per la Grecia
A febbraio 2012, i parlamentari greci hanno firmato la condanna a morte della nazione ratificando l’atroce “Memorandum of Understanding” (MOU), un documento che abroga in modo effettivo la sovranità della Grecia e consegna la nazione nelle mani delle banche e delle società straniere. L’editto di 43 pagine impone norme severe su tutto, dalla riduzione della spesa per i farmaci salvavita, ai “vincoli che dovevano rispettare i negozianti per vendere certe particolari categorie di prodotti, come gli alimenti per bambini.”
Il MOU prevede un taglio del 10% degli stipendi salari dei dipendenti pubblici, tagli a “fondi di previdenza sociale e ospedali”, e ancora altre privatizzazione dei beni di proprietà pubblica e per ogni privatizzazione il PIL si contrae. E’ la strada indicata alla Grecia per uscire dalla sua crisi attuale, il protocollo riduce la spesa pubblica e contemporaneamente crea nuove opportunità di sfruttamento e saccheggio dello stato.
Ecco un estratto dal MOU:
“Il governo è pronto a mettere in vendita le sue quote residue nelle imprese di proprietà statale, se necessario per raggiungere gli obiettivi di privatizzazione. Il controllo pubblico sarà limitato solo ai casi di infrastrutture di rete critiche.” I beni pubblici vengono venduti per pochi centesimi di dollaro a società e imprenditori stranieri.
Poi c’è questo:
“Il governo non proporrà, né metterà in atto misure che possano violare le norme in materia di libera circolazione dei capitali.”
In Grecia, gli interessi dei cittadini sono stati subordinati agli interessi delle imprese a scopo di lucro e dei loro azionisti. Le regole del Capitale. L’ MOU degrada i principi base sui quali poggia il governo rappresentativo. Il memo contiene anche disposizioni che prevedono attacchi contro l’ organizzazione del lavoro.
Ancora una clip:
“Il Governo adotterà misure per favorire un rapido adeguamento del costo del lavoro per combattere la disoccupazione e ripristinare la competitività dei costi, garantire l’efficacia delle recenti riforme del mercato del lavoro, allineando le condizioni di lavoro nelle ex imprese statali a quelle del resto del settore privato e introdurre accordi più flessibili sugli orari di lavoro. Questa strategia dovrebbe arrivare a ridurre i costi nominali unitari del lavoro del 15% entro il 2014. Allo stesso tempo, il Governo promuoverà una contrattazione salariale che uniformi i vari livelli e combatta il lavoro nero.”
Il governo greco deve revocare i diritti di contrattazione collettiva e di impugnare le leggi sul salario minimo che minano il rapporto “costo-competitività”, un termine orwelliano che significa “salari da schiavi”. Chi ha scritto questo laido Memorandum cerca di nascondere la propria animosità verso i lavoratori con l’invenzione di pubbliche relazioni e “crisi del debito”, ma la loro vera intenzione è chiara. Ecco ancora una chicca del MOU:
“Il governo istituisce una task force per esaminare …. casi di gestione giudiziaria, con la facoltà di rimuovere i casi in sospeso dai registri dei tribunali.” … Questo fa seguito al piano di lavoro, presentato dal governo a maggio 2012, che prevede la riduzione del carico di ricorsi fiscali giacenti nel mese di gennaio 2012, in tutti i tribunali e le corti di appello amministrative, che prevede obiettivi intermedi per ridurre l’arretrato di almeno il 50% entro giugno 2012, di almeno l’ 80 % entro dicembre 2012 e l’azzeramento dell’arretrato per la fine di luglio 2013. “
L’ MOU, contiene anche una carta che “dice come non andare gratis in prigione, se inganni il fisco”. Come aiuta a riequilibrare il bilancio? Non aiuta, ma serve a spiegare che la “crisi del debito” è una truffa progettata per aprire la Grecia come una pigna e per rubare tutto quello su cui la grande finanza e i loro colleghi delle multinazionali riescono a mettere le mani.
L’oligarchia finanziaria sta usando i suoi agenti politici ad Atene per intensificare la repressione della polizia di Stato e per reprimere ogni focolaio di resistenza organizzata.
Secondo il World Socialist Web Site:
“In quattro distinte occasioni il governo greco è ricorso alla legge marziale per costringere i lavoratori in sciopero a riprendere il lavoro, da quando l’Unione europea ha iniziato a dettare le misure di austerità per la Grecia. … Ogni forma di efficace resistenza collettiva contro le incontrollabili misure di austerità, che sono già costate decine di migliaia di posti di lavoro e tagli a stipendi e pensioni è stata effettivamente dichiarata illegale …
L’attacco al diritto di sciopero in Grecia è stato realizzato con la collaborazione ed il sostegno di altri governi europei e delle istituzioni dell’UE. La cosiddetta “troika”, il Fondo Monetario Internazionale (FMI), la Commissione Europea e la Banca Centrale Europea (BCE), controllano tutte le misure prese dal governo greco e hanno inviato osservatori per sorvegliare ogni ministero greco.”
L’austerità viene usata per mascherare il saccheggio della Grecia da parte del capitale straniero. L’attacco alla nazione martoriata guidato dalla troika, ha portato ad una disoccupazione giovanile superiore al 60%, ha ridotto milioni di lavoratori ad uno stato di “deprivazione materiale estrema” ed ha buttato nel caos il sistema sanitario pubblico.
MIKE WHITNEY vive nello stato di Washington. Ha collaborato a Hopeless: Barack Obama and the Politics of Illusion (AK Press).
Fonte: http://www.counterpunch.org
Link: http://www.counterpunch.org/2013/02/26/the-greek-economy-is-kaput/
26.02.2013
Traduzione per www.ComeDonChisciotte.org a cura di BOSQUE PRIMARIO