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La Redazione

 

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LE ARMI CHIMICHE E BIOLOGICHE: LA POPOLAZIONE TERRA E' IL BERSAGLIO

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A cura di Davide
Il 12 Marzo 2007
89 Views

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DI BOJS
Zret (Blog)

Oggi va di moda e si fa un molto parlare di complotti e di cospirazioni, ma, fino a cinque anni fa, quasi nessuno si chiedeva o si preoccupava di che cosa succedeva dietro le quinte degli attentati, delle stragi e degli orrori perpetrati in occasioni di guerre e rivolte. Nessuno si chiede perché esista in tutte, dico “TUTTE”, le nazioni della terra una “forza” politico-militare sopranazionale superpotente e incontrollabile?

Le S.S., i cosiddetti Servizi Segreti di derivazione Dittatorial-NaziFasciCom.

Mi chiedo, se ancora fosse necessario ricordarlo, a che cosa servano veramente tali “strutture” a cui nemmeno interrogazioni parlamentari e magistrati riescono a far dire qualcosa che non sia coperta dal “famoso” segreto di stato (quale stato? – N.W.O.).

Rimanendo in Italia, famoso paese di spaghettari, pantofolari domenicali dei circuiti di F1 e GP500, lettori di gazzette sportive, lobotomizzati del tifo calcistico, arrivisti, qualunquisti, ministeriali, politici da pollaio etc., dove non esistono ricerca scientifica avanzata, fondi economici, menti eccelse (le poche sono andate tutte negli U.S.A.). Non abbiamo una “vera” flotta navale militare, non abbiamo tecnologie militari stealth, non abbiamo missili balistici nucleari (solo quelli U.S.A.), insomma chi avrebbe la voglia di “spiarci” e per trafugarci quale tecnologia segreta? La scheda Mediaset digitale per vedere le partite?Allora a che cosa servono le strutture di controspionaggio? A proteggerci da chi? Dal terrorismo internazionale? No, affatto! Servono a fare la Guerra con la G maiuscola, (come quella che appare al centro del logo massonico a simboleggiare il G.A.D.U.), contro un obiettivo ben preciso.

La popolazione della Terra è il bersaglio di questa guerra.

È per questo che si è reso necessario lo sviluppo di un’altra forma di guerra: LA GUERRA INVISIBILE E SILENZIOSA.

L’unico modo sicuro di combattere una guerra contro la popolazione occidentale è di farla in modo silenzioso. Alla fine della seconda guerra mondiale, cominciarono le ricerche. Oggi queste ARMI INVISIBILI o silenziose (silent weapons) rappresentano una minaccia molto più seria per la nostra sopravvivenza dell’olocausto nucleare.

Queste armi sono state sviluppate nel più grande segreto, non possono essere scoperte nemmeno dalle vittime che sono eliminate o trasformate in controllati mentali (vedi The Manchurian Candidate – ndr). È tempo di togliere il velo e di informare l’umanità sulla realtà di questo nuovo genere di armi.

I governi mettono a punto esperimenti sulle loro stesse popolazioni!

In Russia le vittime non parlano mai e, se parlano, poco dopo si “uccidono”, mentre nella nostra società “libera” possono intentare dei processi, se prendono coscienza di quello che è successo loro, anche se spesso finiscono contro un muro di gomma.

Fra il 1949 e il 1969, un gruppo di cittadini americani fu infettato volontariamente da alcuni agenti della C.I.A. Equipaggiati con diverse protezioni, questi agenti dell’Operazione BIG CITY fecero di alcune zone delle Hawaii, dell’Alaska, di New York, della Florida e della California, il loro campo di ricerche nelle armi biologiche. A bordo di un’autovettura, percorsero qualche grande arteria newyorchese, lasciando fuoriuscire delle nubi tossiche cariche di batteri e di virus. Poco dopo si diffusero delle epidemie di meningite e di pertosse.

Trent’anni dopo, fu compiuta un’altra operazione simile con un’imbarcazione della Marina nella Baia di San Francisco: le vittime cominciarono ad intentare dei processi contro il governo statunitense. Altri agenti contaminarono centinaia di vittime anonime col virus della sifilide. Sono stati registrati dei casi simili in Russia e nel Regno Unito.

Per decenni, le nazioni “democratiche” occidentali, hanno usato i propri cittadini come cavie umane in esperimenti con radiazioni, armi chimiche e biologiche, droghe psicotrope, vaccinazioni e sterilizzazioni.

Intere popolazioni negli Stati Uniti e nel Regno Unito, così come in Australia, Austria, Canada, Danimarca, Francia, Giappone, Norvegia, Sud Africa, Svezia, Svizzera ed Italia, sono diventate “animali per esperimenti” nei laboratori sul campo, per opera di personale medico, scientifico, militare e dei servizi segreti.

Nel rapporto della Sottocommissione del Congresso USA del 1986 si parla di esperimenti su più di 23.000 soggetti in 1.400 città differenti, durante un periodo di trent’anni. Fra il 1943 e il 1973, ricercatori di Harvard e del M.I.T. compirono delle ricerche su quaranta adolescenti maschi minorati mentali. Ai ragazzi venne somministrato cibo contaminato e la ricerca venne pubblicata su alcune riviste accademiche. Negli anni ’50, a molti abitanti dell’Alaska furono somministrati degli isotopi radioattivi per studiare il loro adattamento al freddo. 102 indiani Inuit e Gwich vennero alimentati con capsule di iodio 131, per studiare l’attività delle loro ghiandole tiroidi.

Dal 1946 al 1956, venne somministrato del cibo radioattivo a diciannove ragazzi che frequentavano la Fernland School, istituto per “ritardati mentali”, ubicato nel Massachusetts (farina d’avena e latte arricchiti di ferro e calcio radioattivi). I tests nucleari in Nevada (circa 240) potrebbero aver provocato negli USA 50.000 casi di cancro alla tiroide, dopo che le mucche da latte ed il bestiame da allevamento furono contaminati da iodio radioattivo, essendo passati i radionuclidi nell’organismo delle persone, attraverso latte e carne. Inoltre migliaia di persone servirono da cavie inconsapevoli negli esperimenti di controllo mentale della C.I.A., attraverso l’infame operazione, il cui nome in codice è MK-Ultra. L’operazione fu condotta negli anni ’60 e ’70. Droghe psicotrope, ipnosi, elettroshock e lobotomia venivano studiati come parte di un vasto sforzo statunitense per sviluppare tecniche di controllo mentale.

Il governo britannico condusse degli esperimenti con radiazioni sulla propria popolazione per almeno quarant’anni. Come negli Stati Uniti, ignari cittadini vennero alimentati con cibo contaminato, intriso di isotopi. Oltre a ciò, la Gran Bretagna usò il vaiolo come arma nell’America coloniale, durante la guerra francese e quella indiana. In seguito all’uso dei germi contro la Cina, il Giappone, durante la Seconda guerra mondiale, cercò di produrre un ceppo duraturo di batterio della peste. Durante gli anni ’60, bambini e ragazzi con la sindrome di Down furono usati come cavie da dottori britannici per testare un vaccino sperimentale per il morbillo.

Centinaia di Australiani furono coinvolti in esperimenti che prevedevano la diffusione di radiazioni: ciò avvenne nel periodo del dopoguerra e continuò fino al 1960. Gli esperimenti comprendevano l’iniezione di ferro radioattivo negli ovini che venivano in seguito macellati e le cui carni erano date da mangiare a “volontari”.

È l’accesso agli archivi di quest’epoca che ha permesso di conoscere questi documenti, trent’anni dopo i fatti.

Benché questa non sia che la punta dell’iceberg, noi vediamo la minaccia rappresentata da questa tecnologia occulta. Le armi biologiche hanno appassionato i maestri di guerra fin dagli inizi della nostra storia, quando gli stregoni cercavano di avvelenare il nemico.

I Giapponesi non hanno avuto scrupoli ad usare tali armi e, dopo la seconda guerra mondiale, sono stati oggetto di condanne per aver impiegato delle armi batteriologiche. Questi processi, che erano ancora più sensazionali del processo di Norimberga, sono stati occultati dai giornali dell’epoca. In Corea e in Vietnam, questo tipo di armi è stato usualmente adoperato. A Semipalatinsk, una città proibita dell’U.R.S.S., dei germi sono stati accidentalmente liberati nell’atmosfera, causando la morte di centinaia di civili.

Attualmente si stanno sviluppando delle armi create con DNA ricombinato, destinate a diventare delle armi biologiche mutanti; una prospettiva spaventosa. Malgrado tutti i trattati internazionali, i governi occultano la verità sulle armi biologiche.

A Denver, in Colorado, gli abitanti hanno creduto, per qualche tempo, che la loro città sarebbe diventata la Semipalatinsk americana, quando sono state scoperte delle fughe di gas asfissiante, il Weteye, usato dall’esercito statunitense. Il problema di stoccaggio di questi ordigni è stato all’origine di una controversia nello Utah e nel Colorado. Il governo voleva depositare l’arsenale in qualche parte dello Utah, poiché sembrava impossibile neutralizzare tali armi. Gli abitanti hanno cominciato a protestare energicamente, quando hanno saputo che il trasporto sarebbe avvenuto per via aerea. Oggi i bidoni sono stoccati vicino all’aeroporto di Stapelton. Le emanazioni del veleno non sono terminate: le autorità locali continuano a battersi contro il Pentagono per sapere che cosa si farà di questo gas mortale.

Anche le armi chimiche hanno una lunga storia; dalla prima guerra mondiale nelle trincee fino al “diserbante” Arancio che ha avvelenato migliaia di Gl’s nel Vietnam. Questi soldati soffrono ancora le conseguenze di questi avvelenamenti. Lo Zio Sam non fa nulla per aiutarli, perché ufficialmente non riconosce il pericolo di questo prodotto.

Burlandosi di tutti i trattati internazionali, i Sovietici hanno utilizzato i gas asfissianti contro i ribelli afghani. Secondo il generale Nikolai Chernov, i Sovietici hanno equipaggiato tutte le loro divisioni di camino TMS-65, capaci di decontaminare le armi atomiche, biologiche e chimiche. Le truppe del Patto di Varsavia hanno regolarmente compiuto delle esercitazioni con gas tossici.

Gli Statunitensi dispongono di 3.000 pezzi di artiglieria equipaggiati con gas Sarin e di migliaia di mine caricate a gas asfissiante. I gas asfissianti compongono i due terzi delle 150.000 tonnellate di armi chimiche depositate nei loro arsenali. Anche la C.I.A. ha sperimentato delle armi chimiche sulle popolazioni americane. Nonostante tutti i processi e le rivelazioni sull’uso di queste armi, un gruppo potentissimo esige l’abolizione dei trattati internazionali che vietano l’impiego di armi batteriologiche e chimiche. Lo sviluppo di queste armi, accoppiato al progresso nel campo delle biotecnologie, rappresenta un pericolo molto più grande dell’olocausto nucleare annunciato, a causa del suo lato oscuro e invisibile.

Bojs
Fonte: zret.blogspot.com
Link: http://zret.blogspot.com/2007/03/le-armi-chimiche-e-biologiche-la.html
11.03.2007

Si vedano anche:

STRUMENTI DI GUERRA BATTERIOLOGICA SVILUPPATI SEGRETAMENTE NEI LABORATORI DEGLI STATI UNITI (SHERWOOD ROSS, After Downing Street)

The Living Weapon – American Experience (PBS)

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