DI GEORGIOS
comedonchisciotte.org
Un terremoto politico (1) ha scatenato la rivelazione che l’autore della mail di Varoufakis alla Troika con le proposte del governo greco per il raggiungimento di un accordo circa la proroga di 4 mesi del contratto di prestito, e’ stato un tal Declan Costello, rappresentante della Commissione alla Troika.
Questo risulta dalle proprietà del documento pubblicato dal Financial Times come si può osservare qui:
e qui
specialmente se si tiene conto delle date inerenti alla creazione del pdf relativo.
Si spiega cosi la famosa sterzata (o calata di braghe) del governo Tsipras rispetto alle sue posizioni iniziali anti-troikane, di “orgoglio” e di “dignità” nazionale. Evidentemente questi 4 mesi sono giudicati essenziali per imporre questa sterzata anche all’opinione pubblica.
Nella sua grande maggioranza il popolo greco non ha ancora capito quello che stanno tramando dietro alle sue spalle e ancora crede in buona fede alla buone intenzioni della dirigenza di SYRIZA alla quale vuole anche dare un credito di tempo per “farla finita coi memoranda”.
Non vorrei essere nei loro panni quando si scoprirà l’inganno.
Intanto nei mercati, nei quali ora “regna l’ottimismo”, si sono fatti dei grandi affari con la compravendita dei bond greci, prima svalutati a causa delle posizioni iniziali di Varoufakis e co e poi rivalutati dopo il raggiungimento dell’accordo con la troika. Pardon, ora si dice “istituzioni”.
Georgios
Fonte: www.comeonchisciotte.org
27.02.2015
(1) una piccola parte di siti con l’argomento trattato
http://diadrastiko.blogspot.gr/2015/02/blog-post_519.html
http://www.antinews.gr/Kleidarotrupa/epistoli-baroufaki-dia-xeiros-costello/
https://www.youtube.com/watch?v=CRISBA8aORM
Se si rivela vero, non mi sorprenderebbe. L’ingenuità patetica con cui le persone accettano le armi con cui saranno annientate (computer, cellulare, carta di credito, videocamere, navigatori, TV al plasma, e tante altre che devono venire) è talmente disarmante vedere come siano disarmate tutte le critiche che riguardano la loro oggettiva smisurata pericolosità intrinseca che è come vedere un bambino accompagnato per mano a giocare dentro la sala con un gigantesco cartello "sala discioglimento nell’acido di corpi infantili vivi".
A volte guardo con una sorta di profonda pietà che si arrampica sui vetri per difendere questi ordigni, avendoli studiati nella loro complessità produttiva, nella ramificata interrelazione di accordi militari e avendo intuito come funziona l’inganno. Non è difficile, basta ripetere stronzate e quando ti sfuggono notizie, gli stessi mezzi ti forniscono una smisurata capacità di fuoco, ben più potente della bomba atomica: puoi annullare socialmente chiunque a tanti e tali livelli da rendere praticamente inutile qualsiasi iniziativa di contrasto, anche la più banale e insulsa, come questa qui. La capillarità dell’azione per ora manca in un tassello: l’identità organica del target. Mi spiego meglio, con decine di mezzi tecnologici, posso arrivare a fare cose incredibili, come registrare dati biometrici. In un teatro di guerra posso diffondere smart-dust a basso impatto, che mi permette di rilevare viventi in movimento più piccoli di una capocchia di spillo individuandone i connotati biometrici. Ma non so se quello che rilevo è Mario o Giovanni, quel Mario che scrive su facebook stronzate sulla Troika e che vorrei colpire capillarmente. Questa è la sola libertà che esiste adesso.
Un altro limite è il costo dei "transponder" e delle infrastrutture e la loro delicata interconnessione, facile da disturbare. Per ciò Leader come Putin non sono raggiungibili come chiunque, ma altri come il fu Chavetz, non hanno sempre la possibilità schermarsi bene allo stesso modo. Queste tecnologie possono provocare cancro, attacchi cardiaci o ictus a seconda dei casi e della volontà dell’incursore, su bersagli mirati e specifici. Possono cioè eliminare o invalidare il bersaglio a piacere. Ovviamente a patto che sia possibile individuare il bersaglio stesso, cosa più facile se sei un personaggio pubblico.
Se avete attaccato il cervello alle parole, allora adesso provate a rispondere: quali pollici possono realmente opporsi al mercato mondiale e ai loro signori e padroni? Bastano due parole giuste dell’incaricato giusto e non esiste politico che non faccia silenzio e ubbidisca. Anche se invero, si arriva raramente anche solo alla minaccia, stiamo parlando di individui che capiscono perfettamente dove tira il vento e che non c’è da scherzare, anche senza scendere in dettagli come questi.
L’altro problema è il così detto "effetto domino". Non si può eliminare tutto quello che non ci è gradito senza che questo non riverberi come un atto dichiaratamente ostile verso tutti gli altri potenziali target, tra l’altro mettendo a rischio le coperture (per usare un linguaggio sdoganato da Hollywood). Quindi si agisce dall’interno delle infrastrutture dei media civili per controbilanciare l’azione di contro-propaganda e questo spesso salva la vita di chi si oppone ma con costi personali così alti da scoraggiare chiunque altro voglia provarci.
Qualcuno vede la cosa come una gara: arriverà prima il risveglio collettivo o la conquista delle menti dell’Impero? Ma la questione è mal posta e dipende da impostazione comune cartesiana. Noi siamo già totalmente succubi, non c’è alcuna gara! E’ come credere che dopo l’ecatombe del popolo dei pellirossa, ci siano ancora dei pellirossa ribelli che rovesceranno l’impero perché c’è stata l’ecatombe. Se si può dire oggi, è per questo.
Non capisco perché si debba sempre ragionare in termini di buona o malafede e di soluzioni di rottura improvvise e traumatiche.
E’ semplicemente impensabile che Tsipras e Varoufakis si siano fatti dettare una lettera sulle riforme dal funzionario della Troika. Può essere successa qualsiasi cosa ma non che si siano inginocchiati fino a quel punto.
Se ci si pensa un attimo queste condizioni della Troika non solo sono durissime ma sono sostanzialmente insostenibili ossia porteranno nuovamente la Grecia sull’orlo del default; ora i cittadini se ne accorgeranno sperimentandolo sulla propria pelle, per di più trovandosi a pagare un prezzo spaventoso in termini economici, di sanità pubblica etc etc
Le conseguenze per Tsipras e Varoufakis sarebbero molto ma molto peggiori della semplice esautorazione.
Allora che diavolo significa che Syriza acconsenta a istituire lei stessa i presupposti della prossima crocefissione pubblica dei suoi rappresentanti in parlamento?
La verità è che Tsipras e Varoufakis hanno pensato che sarebbe stato sufficiente sbandierare la democratica volontà popolare espressa alle urne dai greci per darsi non solo una legittimità ma un peso contrattuale sufficiente.
Non è stato così perché la vera chiave di lettura di questa crisi economica è che si tratta in primis di un tentativo di depotenziare la democrazia e quindi la prima forse unica preoccupazione della Troika era proprio quella di spuntare l’arma del successo elettorale in mano a Syriza.
Cosa diavolo si voleva che facessero Tsipras e Varoufakis messi di fronte a FMI, BCE, Commissione Europea, la Germania, i governi conservatori e soprattutto creditori verso la Grecia degli altri paesi dell’Unione?
Ma ci rendiamo conto di cosa vuol dire che le banche greche si trovino dall’oggi al domani senza soldi? Che i mercati si rifiutino di prestare i soldi alla Grecia almeno per i prossimi 24 mesi o anche solo 6?
Ma lo vogliamo capire che significa consegnare il paese a Alba Dorata e a una nuova guerra civile come quella del dopoguerra?
Se si esce dall’euro lo si deve fare in maniera razionale con un fortissimo consenso e consapevolezza popolare; Syriza sa che il 65% dei greci non vuole uscire dall’euro e quindi si è presentata alle elezioni con un programma che non prevedeva l’uscita dall’euro.
Ora pensiamoci un attimo: dato che se Syriza sia che si pieghi alla Troika sia che esca dall’euro rischia la guerra civile cosa gli restava da fare?
Ovvio: prendere tempo.
In attesa di che? Che negli altri paesi dell’Unione, proprio di fronte all’eroico anche se perdente tentativo di Tsipras e Varoufakis, il popolo e le classi dirigenti locali si rendano conto che le oligarchie vogliono solo la loro distruzione definitiva.
Se a marzo in Francia per le dipartimentali, a maggio in Spagna per le lezioni delle comunità autonome e in autunno sempre in Spagna per le politiche i partiti anti euro ottrranno un consistente risultato; se in italia Fassina che già sta cominciando a parlare di obbligatoria uscita dall’euro della Grecia si decide a mollare il PD di Renzi; se in Inghilterra Farage si gioca bene le sue carte; se si verificheranno queste condizioni tutte sempre più probabili a mano a mano che la Troika si leva pubblicamente la maschera, i rapporti di forza cambieranno radicalmente.
A quel punto si capirà che il tentativo per adesso isolato di Syriza, anche se destinato alla sconfitta, ha avuto l’enorme merito di mostrare, col proprio sacrificio, qual’è il terribile prezzo che dovranno pagare i popoli se non apriranno gli occhi e non riprenderanno in mano il proprio destino democratico di fronte alla sete di sangue delle élites internazionali.
Georgios sta sul pezzo e soffre in prima persona quindi se da un lato conosce meglio la situazione nel suo paese dall’altro non può in alcun modo essere obiettivo.
Gli rinnovo le mie espressioni di grandissimo affetto verso il popolo greco che sta dimostrando per adesso molto più coraggioso di quello italiano ma lo invito ad aspettare gli sviluppi dei prossimi mesi.
Un’ultima considerazione: in Italia si sta svegliando Fassina e addirittura la CGIL; secondo te Georgios quale sarà la loro unica valida parola d’ordine per riunificare una sinistra disastrata che deve riprendersi il suo ruolo al più presto?
Può essere solamente: facciamo come Syriza.
Non hanno tradito, questo è certo fin da adesso anche se alcuni lo capiranno solo fra qualche tempo.
Lei è un romantico,sia chiaro il suo discorso è più che corretto-
pensa che le guerre del passato siano state un capriccio di qualcuno,dimenticando che esse furono una risposta al problema,forse si poteva fare altrimenti,convengo,ma evidentemente nò,esiste il punto del non ritorno?esiste,quando lo si oltrepassa,la ragione cede alla forza,poichè la ragione stessa non è stata in grado di fermarsi sulla soglia del non ritorno-la cosa avrebbe un senso solo se hanno in mente di fare questo:
http://scenarieconomici.it/se-4-mesi-grecia-fa-pacco-alleuropa-esce-dalleuro-antonio-m-rinaldi/
Whistleblower , credo anch’io che non abbiano tradito, e che invece prendano tempo per aspettare tempi migliori, tra quattro mesi, per uscire dall’euro. Non credo che siano così stupidi, né Tsipras, né Varoufakis, perché la loro strategia in questo senso sarebbe suicida, per se stessi e per Syriza.
https://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=81217
Però tu hai nominato tutte le forze politiche antieuro d’Europa, ma ti sei guardato bene dal nominare i 5 Stelle, cos’è? sfiducia totale? E poi dovremmo credere a quell’essere infido che è Fassina, o alla Cgil della Camusso, o alla Fiom di Landini? In questi anni di profonda sofferenza dov’erano? A farsi gli affari loro forse?
Ma come sfiducia totale…ho scritto su tutti i blog possibili che bisognava assolutamente votare per loro alle europee, ho votato per loro, ho firmato per il referendum…prima salta fuori che sarei anti russo adesso anti M5S…
Penso però che per adesso la vera svolta verrà dalla presa di coscienza della borghesia quindi Fassina, Vendola, Civati etc etc
Il M5S c’è, ci sarà e ovviamente sarà parte integrante della resistenza democratica ma ha scelto di non evolversi né come consapevolezza politica e culturale né come proposta economica visto che la loro resta del tutto indeterminata tanto che poco tempo fa addirittura Brancaccio ammetteva di non riuscire a capire quale fosse.
Avrebbero potuto rappresentare da soli il cambiamento epocale ma non hanno saputo compiere il salto di qualità.
P.S.: Vorrei far notare fin da adesso che ci sarà un periodo di buone notizie economiche tipo lo strepitoso annuncio dell’Istat di un probabile aumento del PIL dello 0,1%…scusate mi fermo un secondo per rifiatare di fronte alla cifra astronomica…diminuzione dello spread, rally di borsa etc etc
Come reagirà la gente? Questo è il problema, non tanto la fedeltà o infedeltà di Tsipras o di qualche altro politico di turno.
Se il popolo alle varie elezioni del 2015 in Europa farà sentire il suo dissenso tutto potrà succedere altrimenti si manda tutti a quel paese e ci si limita a grattarsi la pancia intascando i profitti che ci ricava il nostro investitore…almeno finché dura la bolla…perché francamente mi sarei quasi rotto gli zebedei…
Che razza di imbroglioni mistificatori cinici farabutti questi burocrati incravattati,ma sopratutto che popolo di pecoroni ignoranti che siamo.Anche se è meglio non dire gatto fino a che non c’è l’hai nel sacco,per la stragrande maggioranza delle persone,per fortuna in calo,il fatto che la Grecia probabilmente diventerà più indipendente o finirà sul ‘orbita Russa è vista come una disgrazia.Solo qua trovo conforto e confronto..Se organizzate una cena con gli utenti di CDC ci vengo,anche se la facciamo in Grecia,magri brindando ad un nuovo inizio.
Che la storia di Alexis Tsipras puzzasse di marciofin dall’inizio si era capito e chi non lo ha capito è un tonto irrecuperabile.
Che Alexis Tsipras e la UE con la troika si sono inventati una bella pastetta per far galleggiare la grecia all’infinito e sostenendola alle spalle degli atri paesi UE è talmente palese come un TIR che ci sta venendo addosso…
Cosa si sono inventati Alexis Tsipras , Merkel e Draghi ?
Niente di più semplice della politica continua del rinvio ed infatti Alexis Tsipras ha chiesto una proroga di quattro mesi poi vedrete che ce ne saranno altri 4 poi ancora altri 4 fino a diventare routine.
Questo perchè ? Perchè la UE sa perfettamente che la grecia è irrecuperabile ma sa anche che non può farla uscire dall’euro perchè ci sarebbe un effetto domino nell’uscita che ci farebbe rimettere la germania e allora i conti sono belli che fatti. I greci sono meno di 20 milioni ed il resto della UE sono oltre 250 milioni e allora ecco che i paraculi di Alexis Tsipras, Merkel e company scaricano i debiti ed il benessere dei greci sugli altri popoli che pagano e così si andrà a finire che i greci vivranno di rendita alle nostre spalle. amen
Non lo sapevo, scusa, visto che sul blog ci sono molti scettici in proposito, non ricordavo da che parte tu stessi, comunque sulla presa di coscienza della borghesia, Fassina, Vendola, Civati etc etc non ci conterei proprio, figure ipocrite e false, sepolcri imbiancati che svolgono benissimo la loro parte di gatekeepers del potere, per permettere al loro sacro partito di riferimento di persevarare nelle sue porcate
devastanti. Ed anche Brancaccio mi sembra leggermente di parte, non ha mai sostenuto i 5 stelle.
Per quel che leggo sul blog di Grillo o su FB comunque, la loro volontà sembra quella di uscire dall’euro e di riprendere la sovranità monetaria, lo hanno detto in tutte le salse. Stiamo vedendo cosa sta succedendo in Grecia, certe decisioni e soprattutto le procedure di uscita non sono poi così agevoli, ma credo che sia Tsipras che Grillo non deluderanno le aspettative.
Rosanna, non sarà certo una presa di coscienza come la può immaginare un idealista.
Ma sarà la presa di coscienza molto più terra terra tipo "ahò, questi ce lo vogliono mettere in quel posto" il che non è il massimo del romanticismo ma li porterà ad abbandonare le posizioni completamente prone di fronte alle oligarchie.
In altre parole se vorranno il consenso di un popolo diviso, sfiduciato e menefreghista dovranno proporre una sorta di ritorno alla socialdemocrazia; questo a mio avviso e senza entrare in dettagli troppo prolissi, sarà il primo passo verso una vera presa di coscienza, questa volta da parte del popolo.
Ho riassunto e per di più posso sbagliarmi; l’essenza del mio discorso è che adesso la sinistra italiana cercherà di ricompattarsi e di reagire accodandosi a Tsipras (anche per riciclarsi, non del tutto in buona fede, lo sappiamo) e in seguito sarà necessaria un’alleanza coi grillini.
Sosteniamo quindi o il M5S o la sinistra dei Fassina se si decideranno a sganciarsi dal PD ma per l’amor del cielo ANDIAMO A VOTARE QUANDO SARA’ IL MOMENTO.
Siamo nelle mani dei compagni spagnoli e dei camerati francesi…noi di nostro votiamo due mozioni sulla questione mediorientale, una a favore dei palestinesi e una a favore di Israele…siamo un popolaccio troppo di merda…troppo…
Questa tua chiusura la prenderei anche in considerazione se riuscissi
a vivere di rendita. Ma ho paura che ti debba deludere
Vedi, il ciclo che fa il denaro e’ un altro: parte dalle vostre
tasche, fa una visitina ad Acropoli, contempla il panorama, e poi,
zap!, va a finire in quelle dei nostri beneamati creditori, che non
siete voi, ma le vostre (e le nostre) banche, gli “istituti
finanziari” e tutta questa tanto allegra quanto satanica
combriccola di pirati del 21o secolo. Che non rischiano
neanche il collo come quelli nelle Caraibi.
Chiaro? La Grecia e’ uno dei pretesti per il buon andamento della
ruberia. E la cosa alquanto comica e satanica e’ che si fa anche un
altro uso del paradigma greco: “state attenti perché finirete come
la Grecia!”
Dei soldi che “ci date” non vediamo neanche l’ombra. A proposito,
l’altro ieri ci sono stati i due primi suicidi sotto SYRIZA: madre
(anni 63) e figlio (anni 27) si sono buttati dal loro appartamento
perché una corte di (in)giustizia gli ha negato in via definitiva
una misera pensione d’invalidità che percepivano.
Molto probabilmente sono stati dei terroristi, dei kamikaze che hanno
voluto ammaccare per via dei loro corpi l’immagine trionfante di
Varoufakis che mette al tappetto la troika. Pardon, si dice
“istituzioni” ora.
E’ vero! Che bordello.
Proteste contro Syriza e scontri ad Atene :è solo l’inizio .
Intendevo tassi d’interesse
Georgios, la mail di Varoufakis "dettata" da Costello è una BUFALA!
E’ una storia troppo lunga per postarla qui, l’ho messa nel Forum.
https://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&p=239258#239258
Poi casomai ci chiadiamo chi è lo statunitense che ha interesse a smerdare Varoufakis, e magari anche PERCHE’.
Ma sarà stato Zero Hedge, chi vuoi che si possa inventare una scemenza simile sapendo che tanto non rischia di sputtanarsi per sempre dato che il suo pubblico si beve tutto purché sappia di complotto.
Zero Hedge è interessante ma è un sito di contro informazione per di più con obiettivi molto chiari quindi non si perita di postare bufale accanto a articoli seri.
Questa poi si vedeva che era una stronzata lontano un miglio.
P.S.: No, non ce l’ho con i russi, anzi.
Spero che Syriza sia un ottimo giocatore di poker e che fino ad ora abbia bluffato fingendo di calarsi i pantaloni al solo scopo di fare cassa, visto che erano a secco. E poi, chi ha dato ha dato……..
Come prova del tradimento non mi sembra un granchè, e da quale fonte poi… Da qui, Italia, è molto difficile leggere la realtà greca, perfino quella italiana, a causa della disinformazione che ormai è un fronte compatto, un unico grande show che spara immagini e reitera parole di propaganda che penetrano nei pensieri e nel linguaggio, fin nell’immaginario della gran parte della popolazione. Falsità. gossip, paradossi e ossimori sganciati a grappoli, una potenza di fuoco ormai devastante. Schermare il cervello da un tale bombardamento rimane sempre più difficile ( Le immagini del museo di Mosul hanno colpito anche il mio di cervello per es.) per questo ringrazio Georgios per i suoi contributi e lo incoraggio a resistere, a rimanere unito alla sua gente in questo difficile passaggio, dove attendere o reagire è un tragico dilemma.
Guarda, nessun debito viene scaricato sulle tue spalle. I soldi che la Grecia prende non sono donazioni che le banche europee fanno, bensì vengono scritti a bilancio nella voce debiti. Non so se rendo l’idea. Anzi le banche benefattrici che si prendono cura dei paesi indebitati, l’Italia è quella messa peggio di tutti
Zero hedge è un raccoglitore di fonti, che quindi vanno valutate caso per caso, è una avvertenza che fa sempre bene ripetere.
Se c’era qualcosa di buono a Mosul ora sta in USA da tempo. I principali danni al patrimonio storico dell’umanità sono opera delle forze di invasione, che hanno scentemente distrutto una quantità impressionante di siti e strutture, ad iniziare dall’antica Ninive, dove hanno scorazzato con i carri pesanti sopra le rovine della città per anni.
Se fosse stata scritta in Grecia al posto di <b>CreateDate 2015-02-23T22:09:43Z</b> ci sarebbe stato scritto <b>CreateDate 2015-02-23T22:09:43+02:00</b>
Non credo assolutamente a questa versione.E’ leggermente strumentale . Spesso si riscrive su documenti i cui autori non siamo noi.Su , su , meno complottismo , eh?
"queste condizioni della Troika non solo sono durissime ma sono sostanzialmente insostenibili"
e proprio per questo NON è possibile aspettare 4 mesi.Tra 4 mesi tutti i greci cha hanno anche un solo centesimo in banca l’avranno prelevato (solo a gennaio VENTISETTE MILIARDI di euro, in proporzione è come se in Italia si fossero prelevati 160 miliardi, che è più o meno l’equivalente di 4 o 5 manovre lacrime e sangue), e quindi le banche greche saranno dipendenti AL CENTO PER CENTO dai finanziamenti del Quarto Reich, e quindi la possibilità di opporsi ad esso ancora più inesistente.
Quanto alla tesi che occorre aspettare la vittoria di altre forze antieuro altrove, è semplicemente ridicola.
PRimo, perchè il Quarto Reich è a guida tedesca, e quindi si fa quelo che vuole la Germania.
E in Germania c’è la Bild che stampa milioni di copie col suo NEIN a altri soldi alla Grecia ,e centinaia di migliaia di degni nipotini delle SS che si fanno il selfie sorridendo beati dietro la prima pagina del Bild .
Secondo, perchè essere contro l’euro NON vuol dire essere a favore della Grecia.
Per esempio, gli antieuro di destra (come la Le Pen o Farage) in nome del nazionalismo e dei soldi che ci perderebbero i francesi o gli inglesi, sono ferocemente contrari a qualsiasi sconto sul debito alla Grecia.
Perchè l’euro può anche finire, ma i debiti greci non scompariranno, al massimo verranno ripartiti tra gli stati membri della BCE, e allora la destra avrà gioco ancora più facile a dire "non siamo usciti dall’euro per perdere altri soldi regalandoli alla Grecia, basta prestiti!".
E a quel punto cosa farà Syriza?
……. E cosi si fini per discutere su chi è il vero autore della lettera…. Ahhahahahaha
E’ stata creata ex novo?/rubata?/leakata?/distribuita? da qualcuno a Bruxelles?/ Londra?/ecc? e modificata da qualcuno negli States per dimostrare qualcosa.
L’unico obiettivo che mi viene in mente è: screditare Varoufakis.
Direi che, al minimo, è una vaccata. Ma bisogna essere molto buoni per dire che è innocua.
E comunque direi che è il caso di non fare ragionamenti su Syriza a partire da questo "scoop".
Qui in Italia, cioè, nel nazarenistan, stanno introducendo l’azionariato forzato per le banche territoriali di Credito Cooperativo e banche Popolari, le uniche che sono collegate al territorio e, seppur non hanno visto un euro dei mille miliardi erogati da super-Draghi (tutte alle too big too fail), hanno concesso prestiti alle piccole e medie imprese per 240 miliardi di euro, ridando un po’ di fiato all’economia nazionale, con utili di decine di miliardi (evidentemente, fanno gola agli avvoltoi della finanza planetaria). Volevano fare la stessa cosa in Germania, ma lì gli istituti popolari si sono ribellati fortemente, perchè 1000 milardi di euro di economia tedesca dipendono dal denaro delle banche territoriali e, per ora, sembra l’abbiano spuntata (tanto per far capire che anche lì sono sotto attacco dell’alta finanza sia tedesca che internazionale, ma sanno ancora avere ferma la testa sulle spalle).
Sì, è così!
Pare solo a me che la signora in foto sembri prender la mira per sputargli in un occhio?
hohoho….
guarda che aver contezza anche di quale correttore automatico sia stato utilizzato per redarre il documento ha una sua dignita’ .
ha ha!
Grazie, ero informato in parte. La mia era una "confessione" per dare un esempio, con poca modestia intendevo che perfino io (che vivo con un piede fuori dal sistema e l’altro nella merda) sono stato colpito dal video, ho dovuto fare uno sforzo per immaginare che fosse un fake e anche se non lo fosse che gli Yankee hanno già raso al suolo le forme di vita e la cultura di quei luoghi.
Un’immensa operazione di anatocismo bancario, che è illegale, solo l’Equador ha iniziato a portare la questione nei tribunali internazionali, che io sappia.
Cataldo abbi pazienza…e perché Zero Hedge non le valuta lui caso pe caso?
Evidentemente non mi sono spiegato.
Devo chiarire la mia posizione su questo argomento
perché si e’ tinto di colore cospirativo.
Non sono capace di seguire il ragionamento
“tecnico” gentilmente illustrato dall’utente makkia perché mi
viene il mal di testa, ma ammettiamo per ipotesi che la cosa sia una
buffala.
Cosa cambia? Infatti sono stato propenso a credere
all’autenticità della notizia primo perché conosco Varoufakis da 4
anni (perché ha fatto di tutto per farsi conoscere), secondo perché
conosco SYRIZA (che con ripetuti voltafaccia, tentennamenti,
occasioni mancate o tradite e inattività politica non e’ stato mai
dalla parte della gente in sofferenza, che
veniva picchiata, gassata, si suicidava, perdeva la casa, perdeva il
lavoro, non veniva pagata) e terzo, perché
SYRIZA da quando e’ governo non ha fatto la benché minima cosa che
avrebbe dovuto fare sia pure per l’onore delle armi.
Sono delle cose che mentre per noi qui sono
evidenti, le prime che ci vengono in mente,
più chiare di cosi si muore, non possono essere percepite da uno
straniero dal momento che non vive qui.
Eppure l’ho votato e all’inizio gli ho dato anche
credito. Perché non c’era alternativa per cacciare via il cancro che
c’era prima mentre contemporaneamente questo fatto avrebbe tonificato
il morale della gente che l’aveva proprio bisogno.
Poi però, dopo le “provocazioni rivoluzionarie”
del marxista casual, e’ arrivato l’accordo. E poi ancora e’ arrivata
la mail che indipendentemente da chi l’avesse scritta e’ una condanna
a morte per il cittadino greco che tende a presentare una immagine di
una società senza più classi. Basta dire che tenendo conto dei
disoccupati, dei piccoli commercianti o
artigiani che hanno chiuso bottega, di
quelli che si sono rassegnati ritirandosi e aspettando chi sa quale
miracolo e di quelli che se ne sono andati, il risultato oggi e’ che
un greco su due non lavora.
Non sono un economista per spiegare i dettagli
della mail ma vi assicuro che e’ proprio il peggior memorandum che si
profila.
E mi e vi chiedo: E’ proprio il tempo per le
grandi manovre tattiche di quattro mesi questo? Indebitandosi
ulteriormente? Non sono affranto
come scrive makkia, sono semplicemente pragmatico. E poi se SYRIZA
malgrado tutte le aggravanti del passato e tutte le incoerenze del
presente avesse veramente l’intenzione di “fargli il brutto
scherzo” tra 4 mesi perché non ora?
O più semplicemente perché non accennava appena
alla sua determinazione a favore del grexit se tutto andasse storto?
Perché non li ha ricattati? Se per noi fossero dolori per “loro”
sarebbero le pene dell’inferno. E “loro” lo sanno benissimo non
ascoltate alle loro dichiarazioni baldanzose e razziste.
Chiudo con l’ultima parte della mail che posso riferire perché di
natura non strettamente economica: siccome in Grecia oggi c’è una
“crisi umanitaria” (e’ cosi che chiamano il genocidio del popolo
greco e dobbiamo sentirci orgogliosi perché i “nostri partners”
ce lo hanno riconosciuto) i cittadini greci verranno affrontati alla
stregua di mendicanti ai quali saranno offerti dei pasti o altro
“senza aggravare il bilancio” (il governo si impegna di produrre
degli avanzi primari – roba da pazzi in una economia in deflazione)
solo che saranno accompagnati da una smart-card che certificherà la
loro posizione di mendicanti e già che ci saremo seguirà anche
un’altra serie di informazioni personali. Beh.. non dice “mendicanti”
dice “più bisognosi” ma la sostanza non cambia.
E’ il ricatto sociale in assoluto. Vuoi mangiare (del cibo scaduto,
“gentile offerta” di non so quale supermercato), vuoi un posto
per dormire? E’ con sistemi analoghi che sono spuntate le SA nella
Germania dopo la 1a GM.
Mettiti il cuore in pace: fuori o dentro l’euro, con o senza Troika, per uscire da questa situazione vi ci vorranno anni e anni nei quali per di più rischiate di ritrovarvi in un terribile conflitto interno come nel dopoguerra. Prova a pensare cosa succederebbe se Tsipras decidesse di spostare l’asse delle alleanze internazionali verso la Russia.
Ho capito che la gente si suicida e muore di fame ma questo purtroppo non solo non commuoverà nessuno ma non vi dà alcun diritto in più degli altri.
I greci oggi come oggi stanno 1000 volte meglio dei sudamericani negli anni ’80 e ’90 eppure se vai a vedere, in quei paesi non ci fu nemmeno l’ombra di una risposta politica popolare.
Allora è inutile che dici che "sapevi già che Tsipras e Varoufakis erano dei furbacchioni" perché se li hai votati sapendo che non erano del tutto credibili significa che il tuo paese quindi il tuo popolo non era in grado di esprimere un partito in grado di difendere gli interessi nazionali (noi italiani stiamo molto peggio di voi sotto questo aspetto, sia chiaro).
Ora le strade sono due: uno si fa prendere dalla disperazione e si augura che arrivi Alba Dorata. A quel punto salutami tanto la Grecia perché sarà perduta per sempre (ossia fareste un favore enorme alla Troika, non so se ti è chiaro…).
L’altra strada è molto più lenta e noiosa: bisogna avere l’onestà di riconoscere che nonostante la loro impotenza di fronte alla Troika e alla Germania, Tsipras e Varoufakis hanno messo sul tavolo la questione essenziale cioè quella che riguarda il valore o "non valore" di un mandato elettorale ottenuto democraticamente.
Il trattamento che i greci hanno ricevuto a Bruxelles nelle recenti trattative ha impressionato per la sua durezza suscitando un unanime moto di simpatia e solidarietà verso i due rappresentanti ellenici.
Questo ha spinto Fassina a "varcare il Rubicone" dichiarando ripetutamente che la Grecia deve uscire dall’euro.
In Francia il FN sembra essere il primo partito; Podemos promette di ottenere il secondo posto in Castilla La Mancha e forse il primo alle politiche di questo autunno.
Da Tsipras e da Varoufakis, come hai scritto espressamente, tu hai ottenuto quello che sapevi già di poter ottenere, non una virgola di più o di meno.
Ma loro avevano un mandato debolissimo perché fondato sull’inconsapevolezza politica del popolo greco; se si fossero azzardati a dire che volevano uscire dall’euro semplicemente non lo avrebbero eletto e avrebbe rivinto Samaras.
Il problema quindi non è la rabbia o generica coesione del popolo ma la sua consapevolezza DEMOCRATICA ossia il ritenere INACCETTABILE che qualcuno possa permettersi di bypassare il SACRO mandato democratico.
Questo, caro Georgios, sta FORSE succedendo proprio grazie all’impegno di Syriza pur con tutte le contraddizioni e debolezze dei suoi due massimi rappresentanti.
Da soli non potevano fare NULLA DI NULLA e se gli fosse venuto il ghiribizzo di uscire dall’euro, magari (assurdo) cambiando l’asse delle loro alleanze internazionali avvicinandosi alla Russia tu adesso avresti i carri armati sotto casa. Lo sai benissimo che finirebbe così e in quel caso potresti dire addio per sempre all’indipendenza della Grecia.
L’unica speranza quindi è che TUTTI I POPOLI EUROPEI riacquistino coscienza democratica comprendendo che E’ LORO DOVERE ANDARE A VOTARE per esprimere un mandato CONTRO l’Europa tecnocratica.
Se le forze anti oligarchiche vinceranno in Spagna, Francia, Portogallo, Inghilterra; se in Italia Civati e Fassina si decideranno a sganciarsi dal PD; se succederanno queste cose, possibilmente anche con l’aiuto degli inglesi, sarà stato solamente grazie all’impegno se vuoi un po’ goffo, gaglioffo, deludente e perdente dei vostri Tsipras e Varoufakis che comunque sia sono andati da soli nella tana del drago e lo hanno costretto a rivelare il suo vero volto di belva assetata di sangue.
E’ perfettamente inutile disquisire sulle recondite intenzioni dei due noti politici greci, la parola sta ai popoli europei, alla loro scelta elettorale, al loro rinnovato impegno nel senso della consapevolezza; se tutto questo si realizzerà secondo le nostre speranze dovremo tutti ringraziare non solo il popolo greco ma anche Tsipras e Varoufakis.
Sono d’accordo sul fatto che non bisogna ora mettere al muro Tsipras e Varoufakis, ma per un semplice motivo, perche’ sono trascorsi soli due mesi dalle elezioni.
Insomma se bisogna lottare per i propri diritti bisogna farlo sul serio. Ciao
"Siamo nelle mani dei compagni spagnoli e dei camerati francesi…noi di nostro votiamo due mozioni sulla questione mediorientale, una a favore dei palestinesi e una a favore di Israele…siamo un popolaccio troppo di merda…troppo..."
Si parla sempre più spesso di immensi giacimenti petroliferi nel mare greco.
E no. Non mi metto proprio il cuore in pace. Non l’ho mai messo
aspettando un Tsipras un Varoufakis un Fassina o qualsiasi altro
pagliaccio.
Tu credi che la troika rischierebbe tutto il colpo grosso a causa di
elezioni democratiche? Ma dove vivi? Su Marte? Quali elezioni
democratiche, quale democrazia? Elezioni democratiche significa 1)
libera scelta e 2) proporzionale semplice.
Quando mai ci sono state elezioni cosi? Chiunque venisse votato
faceva la stessa politica e con la maggioranza assoluta col regalo di
50 seggi su 300 e tutti insieme si mangiavano i contributi che
pagavamo noi. E’ democrazia questa secondo te? Come mai la difendi
con tanto ardore?
“fuori o dentro l’euro, con o senza Troika, per uscire da questa
situazione vi ci vorranno anni e anni nei quali per di più rischiate
di ritrovarvi in un terribile conflitto interno come nel dopoguerra”
Lo sai che questi sono ragionamenti tipicamente fascisti? Se
rischiamo la guerra civile un’altra volta e’ proprio a causa di
Tsipras e di Varoufakis che col marxismo c’entrano come i cavoli a
merenda. E spiego anche il perché rischiamo il fascismo o la guerra
civile ma evidentemente la tua lettura e’ selettiva.
Tu immagini i carri armati come il risultato dello “spostamento
dell’asse verso la Russia”. Sei serio o scherzi? Con tutto quello
che succede in Crimea e in Ucraina tu immagini degli spostamenti
dell’asse concordati tra Atene e Mosca e con le basi della NATO in
Grecia? Beata innocenza.
Il fatto che la gente si suicida non l’ho mica scritto per farti
commuovere. Certo, non mi sarei immaginato una risposta tanto
fascista da uno tanto democratico. E non l’ho scritta neanche per
chiedere più diritti. I diritti si rivendicano non si implorano. Ma,
secondo te, e’ una questione questa che dovrebbe interessare dei
marxisti che stanno approdando al potere, o no?
E perché mai noi staremmo 1000 volte meglio dei sudamericani degli
anni 80 e 90? Perché non ci caricano ancora sugli aerei per buttarci
a mare? Ti e’ facile fare, anche scrivendo, la voce grossa, circa
l’inesistenza di una risposta popolare (il che non e’ vero) ma
siccome stai apparecchiando tu il tavolo ci metti la Grecia di qua,
il Cile o l’Argentina di là e sei a posto. Il fatto che lì allora
c’erano delle dittature apertamente fasciste mentre ora qui si gioca
ipocritamente il gioco della “democrazia” (sì, quella che va
anche esportata con le bombe) a te e’ un piccolo particolare che non
ti dice niente.
Ho spiegato perché ho votato Tsipras ma anche a quello fai orecchie
da mercante. Vai e rileggertelo. E di partito alternativo, oltre a
SYRIZA, non c’era altro, lo capisci che il gioco e’ truccato o
continuerai a parlare di democrazia e di scelte libere? E dobbiamo
dire meno male che non e’ schizzata verso l’alto Alba Dorata. Anche
se con le politiche di Tsipras non si sa come va a finire alle
prossime. Finché la gente ragiona in base al cretinismo
parlamentare-elettorale AD sarà sempre in gioco. Sono stati tutti
loro a ingigantirla considerando i suicidi come te, come un dato
statistico che “non commuove né dà dei diritti”.
Io non capisco proprio l’impotenza di fronte alla troika. Me la puoi
spiegare per cortesia? Cioè, secondo te, uno che deve 320 miliardi
ad un altro e gli dice “non posso pagarti” che cosa rischia di
perdere rispetto a quell’altro che rischia di perdere 320 miliardi?
La faccia? O rischia l’invasione dei panzer?
Specialmente se si prende cura di mobilitare il popolo informandolo
del gioco sporco della troika, ossia informandolo che non si tratta
di prestiti ma di tassi sui tassi sui tassi all’infinito. Cioè di
usura. Che e’ illegale secondo ogni tipo di diritto.
Tu lo sai che la Grecia, nei primi 8 anni del nostro beneamato euro
ha pagato 1 volta e mezzo il debito che aveva il 31/12/2009? In base
a quale logica un paese deve avere il suo magnaccia per dei soldi che
sono stati spesi affinché quest’ultimo facesse dei business o
vendesse in esclusiva i suoi prodotti nel paese lasciando qualche
spicciolo ai politici corrotti della nostra “democrazia”? Ma lo
usi mai quel fischietto lì o te lo sei dimenticato appeso al collo?
L’unica spiegazione dell’impotenza di fronte alla troika si chiama
leccare i piedi, evidentemente perché ci sarà da guadagnare
qualcosa. Non per il tuo paese però.
Non mi interessano più di tanto le impressioni che suscita Tsipras a
Fassina anche perché conosco Fassina. Per quel che riguarda le
simpatie e la solidarietà ottenute da Tsipras in Europa, questo
dipende dalla stampa che leggi. Che se e’ quella che fiancheggia i
Fassina vari non mi dice granché.
Quello che ho avuto da Tsipras e Varoufakis non riguarda le loro
trattative con la troika ma un’opportunità per i miei compatrioti di
avere una boccata d’aria, che stavano soffocando. E SYRIZA non ha
avuto un mandato più grande perché per 2 anni e mezzo non ha fatto
niente per averlo. Con una politica cosi il secondo partito avrebbe
dovuto ottenere minimo il 45% dei voti. Ma certo se spieghi le cose e
parli alla gente con la loquacità di un pesce e’ già un miracolo
aver preso il 35%.
L’unica cosa che mi trova d’accordo di quello in gran parte
scioccante che scrivi e’ il tuo augurio di presa di coscienza
democratica del popolo. Solo che se succede cosi questa coscienza non
si tradurrà in una vittoria elettorale tramite un vostro (o un
nostro) “sacro mandato democratico” che e’ proprio da spazzare
via.
Ma con una nuova assemblea costituente gestita dal popolo per il
popolo. Solo allora si potrà parlare di democrazia nei nostri paesi
occupati.
Diversamente, aspettatevi la Grecia in casa.
Sei peggio di Istwine. Avete qualcosa in comune, siete persone intelligenti ma come curiosamente capita spesso è proprio l’amore per la vostra intelligenza che non vi fa capire un cazzo.
Fascista poi glielo dici alla tua per altro rispettabilissima αδελφή, grazie.
Per esempio tu scrivi:
"Tu immagini i carri armati come il risultato dello “spostamento
dell’asse verso la Russia”. Sei serio o scherzi? Con tutto quello
che succede in Crimea e in Ucraina tu immagini degli spostamenti
dell’asse concordati tra Atene e Mosca e con le basi della NATO in
Grecia? Beata innocenza"
Lo capisci o no che stiamo dicendo esattamente la stessa cosa?
E scrivi:
"E perché mai noi staremmo 1000 volte meglio dei sudamericani degli
anni 80 e 90? Perché non ci caricano ancora sugli aerei per buttarci
a mare?"
Eh, in effetti non sei lontano dal mio pensiero. Inoltre evidentemente non sei mai stato in Sudamerica, o non abbastanza, quindi non hai la più pallida idea. Sono stato solo ad Atene un po’ di volte e su qualche isola delle Cicladi mentre l’America Latina la conosco molto meglio ma ti assicuro che mi è stato sufficiente per capire la differenza drammatica delle due situazioni. Voi avete ancora una parvenza di orgoglio come popolo mentre laggiù è qualcosa che o la vedi con i tuoi occhi o non puoi renderti conto. C’è un fatto però e cioè che per motivi che non sto a spiegarti le condizioni per una rinascita di coscienza politica esistono più là che in Europa; ma è un discorso lungo e fuori tema.
Vediamo di spiegarci meglio rimanendo sul sintetico.
L’unica speranza in Europa e quindi anche in Grecia è che ci sia una risposta popolare democratica (elettorale) in più di un paese (ripeto: in più di un paese) che coinvolga delle nazioni di un certo peso politico ed economico.
Quindi se vince solo Syriza in Grecia indipendentemente dalla buona o cattiva fede o dalla capacità o incapacità di Syriza, non si risolve nulla ma comunque si costringe la Troika a gettare la maschera di fronte all’opinione pubblica e alle società civili dei vari Stati dell’Unione.
Se e solo se si verificherà una reazione popolare nelle urne di Spagna e Francia quest’anno la vittoria di Syriza, nonostante la sua sconfitta nella trattativa con l’UE, sarà servita a qualcosa.
Nel caso che questa reazione popolare si verifichi effettivamente, qualsiasi ulteriore irrigidimento della Troika farà saltare il sistema, di questo sono certo.
Naturalmente se alle dipartimentali in Francia, alle autonome in Spagna e alle politiche sempre in Spagna vinceranno i partiti a favore delle oligarchie europee non ci sarà più nulla da fare almeno finché io (non so tu) sarò in vita.
I greci, ai quali rinnovo tutte le possibili espressioni del mio affetto e della mia stima per il loro coraggio che a noi fino adesso manca in maniera vergognosa, fanno benissimo a essere incazzati come te perché devono far sentire la massima pressione su Syriza.
Ma da sola Syriza non può fare nulla se non gettare il proprio popolo nel marasma più totale; con la vostra pressione e con il sostegno dei paesi in cui si spera vinceranno dei partiti non completamente proni alle oligarchie europee forse qualcosa potrà cominciare a cambiare.
Fassina lo conosco anch’io e conosco Ferrero ossia gente che cerca sempre la soluzione consociativa o la mediazione a ogni costo tipica del sindacalista di piccolo cabotaggio.
Quello c’è, la coscienza politica della grande massa dei cittadini sappiamo a che livello è e quindi o si mangia quella minsetra o si salta dalla παράθυρο.
Poi mi spieghi dov’è il fascismo nel mio discorso, grazie.
Risposta insufficiente e, in
materia di sorelle, alquanto impertinente.
In ogni caso informerò mia sorella. Vediamo cosa ha da dire.
Dici: Per ora pare che il destino dei popoli i cui territori sono ricchi di risorse energetiche sia quello di soffrire le pene dell’inferno per mano straniera…
Quello era il passato. L’Ucraina non ha grandi risorse energetiche. Anche la Siria non mi sembra importante.
Ora tutti i popoli sono a rischio. La lotta è tra i popoli e le elite.