di Fabrizio Bertolami per comedonchisciotte.org
L’esercito azero ha lanciato poche ore fa un’offensiva nella regione del Nagorno-Karabakh, bersagliando con l’artiglieria le posizioni del contingente armeno.
L’azione dell’esercito di Baku è partita dopo che quattro soldati e due civili sono morti a seguito dell’esplosione di due mine,
L’azione, secondo il governo azero, sarebbe stata portata dall’esercito armeno. Nel territorio conteso tra Armenia e Azerbaijan è anche presente un contingente dell’esercito russo, arrivato dopo i combattimenti dell’ottobre del 2020, per riportare la pace nell’area. Maria Zakharova, portavoice del ministero degli esteri russo ha detto che :
Il comando del contingente di mantenimento della pace della Federazione Russa e la direzione dell’Osservatorio turco-russo sono informati delle attività in corso, pochi minuti prima che cominciassero (1).
L’Unione Europea ha varato all’inizio di quest’anno una missione diplomatica per avvicinarsi all’Armenia, fornendo proprio assistenza nelle aree di confine del Nagorno-Karabakh (2).
Gli USA si sono spinti ancora più in là, organizzando manovre congiunte con l’esercito Armeno, nel tentativo di strappare la nazione caucasica dalla sfere di influenza russa (3).
Il Nagorno-Karabakh (NK) è una sperduta regione del Caucaso meridionale, ad ovest del mar Caspio, ed è contesa da 30 anni tra Armenia, paese senza accesso al mare e Cristiana e Azerbaijan affacciato sul Mar Caspio e Sciita. E’ un caso curioso anche in politica internazionale in quanto emette francobolli e monete come un qualsiasi stato ma non è riconosciuto se non dall’Armenia, della quale è un’exclave nel territorio azero. La storia della rivalità è secolare, ma riemerge oggi, come altre sulla rotta dei gasdotti e oleodotti che dal Caucaso, dalla Turchia, dall’Iran, dall’Azerbaijan partono e passano. Anche qui, come in Siria, si scontrano Russia, Turchia, Israele, Emirati e Iran, con lealtà e accordi che altrove non funzionerebbero.
L’Azerbaijian ha dalla sua Erdogan, Tel Aviv, e in maniera defilata e accorta, l’Iran; l’Armenia conta sulla sua ampia ed influente diaspora e sulla Russia, dalla quale acquista la maggior parte del proprio armamento, così come l’Azerbaijian d’altronde. Israele è interessata ai gasdotti che le arrivano dall’Azerbaijan e che non sono molto distanti dal NK.
Siamo di nuovo di fronte a un puzzle geopolitico, dove gli interessi delle Nazioni sono posti al massimo interesse, travalicando anche la coerenza religiosa o politica. Se pare corretto che gli ortodossi russi parteggino per i cristiani armeni, che dei sunniti turchi e degli ebrei israeliani spalleggino degli sciiti turcofoni confonde. Il punto è che quando si parla di rotte energetiche, si sta trattando della più pura lotta per la sopravvivenza delle Nazioni e nell’area caucasica e mediterraneo-orientale, la quantità di giacimenti e gasdotti esistente e in realizzazione, è tale da scatenare lotte violente.
Un’altra guerra in quell’area è inoltre è un buon modo per coinvolgere Mosca su un altro fronte e porla nelle condizioni di dover tornare a mediare tra Erevan e Baku, delle quali vorrebbe continuare ad essere buona amica. La Russia potrebbe uscirne proponendo un referendum per l’autodeterminazione del NK, che probabilmente sceglierebbe l’Armenia (se non sé stesso), ponendo fine ad un secolo di lotte in un territorio in cui il 98% degli abitanti è di etnia armena, formalmente parte dell’Azeirbaijan ma autoproclamatosi indipendente dal 1988 con l’aiuto dell’Armenia, paese di cui usa moneta e lingua. I russi hanno fatto così per la Crimea e possono ripetersi ma Erdogan non è d’accordo e lo ha già fatto sapere.
di Fabrizio Bertolami per comedonchisciotte.org
19.09.2023
Fonti:
1. https://sputnikglobe.com/20230919/azerbaijan-launches-anti-terrorist-activities-in-nagorno-karabakh—defense-ministry-1113489403.html
2. https://euractiv.it/section/mondo/news/lue-lancia-una-missione-in-armenia-mentre-gli-stati-uniti-fanno-pressione-per-ottenere-progressi-sul-karabakh/
3. https://www.reuters.com/world/armenia-us-hold-joint-military-drills-sept-11-20-2023-09-06/