La redazione non esercita un filtro sui commenti dei lettori, a meno di segnalazioni riguardo contenuti che violino le regole.

Precisa che gli unici proprietari e responsabili dei commenti sono gli autori degli stessi e che in nessun caso comedonchisciotte.org potrà essere considerato responsabile per commenti lesivi dei diritti di terzi.

La redazione informa che verranno immediatamente rimossi:

Messaggi che entrano automaticamente in coda di moderazione per essere approvati prima di pubblicarli o vengono sospesi dopo la pubblicazione:

Nota: se un commento entra in coda di moderazione (e quindi non appare immediatamente sul sito), è inutile e dannoso inviare di nuovo lo stesso commento, magari modificando qualcosa, perché, in questo caso, il sistema classifica l’utente come spammer e non mostra più nessun commento di quell’utente.
Quindi, cosa si deve fare quando un commento entra in coda di moderazione? bisogna solo aspettare che un moderatore veda il commento e lo approvi, non ci sono altre operazioni da fare, se non attendere.

Per qualsiasi informazione o comunicazione in merito, scrivere alla redazione dal modulo nella pagina dei Contatti

Una persona può avere un solo account utente registrato nel sito.

Commentare con utenti diversi è una pratica da trolls e vengono immediatamente bannati tutti gli utenti afferenti ad un’unica entità, senza preavviso.

SANZIONI IN CASO DI VIOLAZIONE DEL REGOLAMENTO STABILITE DALLA REDAZIONE CDC:

1) Primo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e cancellazione del commento.

2) Secondo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente ammonizione: l’account del commentatore verrà sospeso temporaneamente per 72 ore previo avviso individuale

3) Terzo avviso da parte del moderatore (in rappresentanza della redazione) e conseguente blocco dell’account con l’impossibilità permanente di accedere al portale web

Consigliamo caldamente di leggere anche la pagina delle F.A.Q. le domande frequenti e la nostra Netiquette

La Redazione

 

I piu' letti degli ultimi 30 giorni

La corsa al turismo spaziale dei miliardari è devastante per l’ambiente

blank
Il 3 Agosto 2021
2347 Views
2347 Views
amazon viaggi spazio nasa

lindipendente.online

di Jacopo Pallagrosi

«Voglio ringraziare ogni impiegato di Amazon e ogni cliente di Amazon perché, ragazzi, siete voi che avete pagato per tutto questo». Questa è la frase paradossale pronunciata dal miliardario fondatore di Amazon Jeff Bezos al termine del suo viaggio a bordo di New Shepard, il sistema di volo spaziale suborbitale completamente controllato da un computer di bordo, progettato da Blue Origin, la società di proprietà dello stesso imprenditore americano. Azienda aerospaziale finanziata dalla vendita delle azioni di Amazon, dalla NASA e dall’esercito americano. Quando il capitale privato, le agenzie indipendenti del governo federale e le forze armate vanno a braccetto. I ringraziamenti di circostanza ai dipendenti sono stati liquidati molto severamente dalla democratica Ocasio-Cortez: «sì, i lavoratori di Amazon hanno pagato con salari più bassi, il blocco dei sindacati, un posto di lavoro disumano. E i clienti hanno pagato perché Amazon danneggia le piccole imprese abusando del suo potere di mercato».

Ma, come è noto, per accaparrarsi il monopolio del turismo spaziale c’è una vera e propria gara. Il principale competitor di Bezos, oltre ad Elon Musk, è Sir Richard Branson, miliardario fondatore del gruppo Virgin, anche lui sparato nello spazio ben 9 giorni prima del presidente di Amazon. Ma qual è la vera posta in palio? L’obiettivo dei lanci a favore di camera è veramente il progresso tecnologico a fini umanitari e universalistici così come dichiara questo manipolo di CEO? Pare di no. Musk e Bezos competono per arraffare contratti da istituzioni pubbliche come la Nasa e il Dipartimento della Difesa in modo da avere più satelliti e maggiori vantaggi aziendali derivati dal dominio della corsa allo spazio. Al netto della retorica, l’espansione a dismisura nel settore aerospaziale è il reale obiettivo. Per fare questo i miliardari espansionisti fanno leva sull’antica volontà di supremazia del governo statunitense, che adesso deve dimostrare di saper resistere al sorpasso tecnologico della Cina. E questi lanci dimostrativi e scenografici sono esercizi di pubbliche relazioni con cui guadagnare credibilità per la propria azienda.

Le critiche piombate su queste passeggiate suborbitali degli uomini più ricchi del pianeta hanno riguardato per lo più aspetti legati all’etica e al senso della misura. A tutti, tranne che ad una ristretta minoranza ultra-privilegiata, sembra immorale investire miliardi per portare 3 civili fuori dall’atmosfera quando catastrofi sanitarie, economiche e ambientali flagellano il pianeta, a spese soprattutto della parte più povera della popolazione mondiale. Ma ci sono anche ragioni scientificamente testabili per cui la corsa al turismo spaziale è stata condannata. Infatti, nonostante Jeff Bezos abbia dichiarato che l’esperienza del viaggio suborbitale ha rinforzato in lui l’impegno a risolvere il cambiamento climatico, è stato notato che i razzi sono estremamente inquinanti. Essi emettono una quantità di anidride carbonica per passeggero cento volte superiore a quella dei voli di linea. Propellenti ibridi composti da idrogeno e ossigeno liquido, cherosene liquido, combustibili solidi a base di carbonio, polibutadiene con terminazione idrossile (HTPB), ossidanti liquidi e protossido di azoto (gas esilarante). Quasi tutti rilasciati nell’atmosfera. Durante il lancio, un razzo può emettere una quantità di ossido d’azoto (responsabile dell’inquinamento dell’aria più vicina al suolo) tra le 4 e le 10 volte superiore a quelle della più grande centrale termica del Regno Unito. Nella stratosfera, gli ossidi di azoto e le sostanze chimiche formate dalla scomposizione del vapore acqueo convertono l’ozono in ossigeno, impoverendo lo strato di ozono che protegge la Terra dai raggi UV.

Fonte: https://www.lindipendente.online/2021/07/31/la-corsa-al-turismo-spaziale-dei-miliardari-e-devastante-per-lambiente/

Pubblicato il 31.07.2021

ISCRIVETEVI AI NOSTRI CANALI
CANALE YOUTUBE: https://www.youtube.com/@ComeDonChisciotte2003
CANALE RUMBLE: https://rumble.com/user/comedonchisciotte
CANALE ODYSEE: https://odysee.com/@ComeDonChisciotte2003

CANALI UFFICIALI TELEGRAM:
Principale - https://t.me/comedonchisciotteorg
Notizie - https://t.me/comedonchisciotte_notizie
Salute - https://t.me/CDCPiuSalute
Video - https://t.me/comedonchisciotte_video

CANALE UFFICIALE WHATSAPP:
Principale - ComeDonChisciotte.org

Massimo A. Cascone, dottore in giurisprudenza e giornalista pubblicista. Membro fondatore del Coordinamento No Green Pass Napoli.
Notifica di
1 Commento
vecchi
nuovi più votati
Inline Feedbacks
View all comments

FORUM DEI LETTORI

RSS Come Don Chisciotte Forum – Argomenti recenti

1 / 146 Pagine


blank